Comunicati Ansa  sulla decisione del Tribunale di Sorveglianza  e da Vittorio Trupiano                                                                   

 

CASO DORIGO:DA PG PARERE FAVOREVOLE A DETENZIONE DOMICILIARE

DECISIONE TRIBUNALE SORVEGLIANZA PERUGIA NOTA ENTRO 5 GIORNI

(ANSA) - PERUGIA, 23 MAR - Parere favorevole del procuratore generale di Perugia alla concessione della detenzione domiciliare per Paolo Dorigo, il maestro elementare di Mestre che nel carcere di Spoleto sta scontando una condanna a 13 anni di reclusione (due ancora da espirare) per un attentato alla Base Usaf di Aviano (Pordenone) al quale si e' sempre proclamato estraneo.

Il magistrato lo ha espresso durante l'udienza che si e' svolta stamani davanti al tribunale di sorveglianza del capoluogo umbro. I giudici hanno infatti nuovamente esaminato le richieste avanzate dai difensori di Dorigo - gli avvocati  Vittorio Trupiano e Sergio Simpatico - finalizzate a far  scarcerare il loro assistito. Tra queste anche quella della detenzione domiciliare per permettere al maestro elementare di sottoporsi ad alcuni accertamenti medici. Dorigo ha infatti chiesto da tempo di poter verificare la presenza di corpi estranei nel suo condotto uditivo (una microspia alla quale attribuisce alcuni disturbi fisici). Per questo ha sollecitato una verifica con un sintonizzatore universale. Esami gia' disposti dallo stesso tribunale di sorveglianza ''ma non ancora eseguiti'', come ha piu' volte ricordato l'avvocato Trupiano.

Al termine dell'udienza di oggi i giudici si sono riservati la decisione, che sara' resa nota entro i prossimi cinque giorni. (ANSA).


 

CASO DORIGO:DA PG PARERE FAVOREVOLE A DETENZIONE DOMICILIARE

(ANSA) - PERUGIA, 23 MAR - Dorigo, presente all'udienza di oggi e apparso soddisfatto per il pronunciamento del magistrato, ha indicato la sua abitazione di Mira, in provincia di Venezia, come il luogo dove scontare la detenzione domiciliare. Ha inoltre chiesto al tribunale di sorveglianza di poter lasciare senza scorta il carcere di Spoleto, accompagnato solo dai suoi difensori, gli avvocati Trupiano e Simpatico. Questo - ha spiegato ai giudici - anche per poter meglio trasportare i tanti effetti personali (compresi numerosi scritti) accumulati in 11 anni e mezzo di carcere.

Nel corso dell'udienza, il procuratore generale ha dato atto - hanno sottolineato gli avvocati Trupiano e Simpatico - che dagli accertamenti svolti dalla polizia di Napoli, Perugia, Udine e Venezia emerge che Dorigo non ha piu' legami con il mondo dell'eversione. Lo stesso magistrato non ha escluso che il maestro elementare possa anche tornare a lavorare.

Nella loro istanza, gia' esaminata dal tribunale di sorveglianza di Perugia il 20 dicembre scorso, i difensori di Dorigo avevano presentato diverse opzioni: dal differimento della pena per motivi di salute agli arresti presso una struttura ospedaliera extracarceraria. Richieste che invece erano state inizialmente respinte da un magistrato di sorveglianza.Per sollecitare lo svolgimento degli esami medici richiesti,

Dorigo ha anche a lungo attuato uno sciopero della fame (poi sospeso) che lo aveva ridotto in precarie condizioni fisiche.'Paolo Dorigo - avevano sottolineato ieri alla vigilia dell'udienza gli avvocati Trupiano e Simpatico - ha gia' abbondantemente espiato il reato di terrorismo ed e' detenuto ininterrottamente da oltre 11 anni senza che mai sia stato celebrato un giusto processo (non ha mai potuto vedere in faccia il suo accusatore) in conformita' con quanto piu' volte ingiunto all'Italia dal Consiglio d'Europa. Il suo fine pena attualmente e' fissato per l'aprile del 2007, ma il protrarsi della sua carcerazione non ha oramai piu' alcun senso''.

Secondo l'avvocato Trupiano ''certamente non puo' essere il tribunale di sorveglianza di Perugia, come nessun altro collegio, ad applicare la risoluzione del Consiglio d'Europa''. ''E' infatti un problema solo politico - ha aggiunto - e spettava al Governo uniformarsi ad essa. Resta quindi il problema cardine di garantire un giusto processo a Dorigo. Solo adempiendo a quanto il comitato dei ministri dell'Unione europea sta intimando dal 1998 si potra' spazzare via la sua morte civile, l'interdizione dai pubblici uffici, l'esclusione dall'elettorato attivo e passivo, i diritti persi per sempre dopo una condanna condannata''.

L'avvocato Trupiano ha quindi detto che ora si potranno fare gli accertamenti medici chiesti dal suo assistito. ''E ci sara' tutto da scoprire'' ha proseguito.''Ringrazio quei giovani che anche oggi - ha affermato ancora - hanno dimostrato solidarieta' a Dorigo manifestando davanti al tribunale di sorveglianza. Grazie anche alla trasmissione di Rai3 'Cominciamo bene' che mi ha permesso di far conoscere all'Italia questo caso. Ora aspetto Paolo Dorigo - ha concluso l'avvocato Trupiano - per accompagnarlo a casa''. (ANSA).

 

 

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