Edizioni
Lavoro Liberato
NESSUN
rapporto con enti radiotelevisivi di regime, con catene musicali, con
multinazionali del cinema
DALLA CLASSE OPERAIA ALLA CLASSE OPERAIA
Meglio
poveri ma belli
E POI CI
PRENDEREMO COMUNQUE TUTTO
Marghera
– Auditorium Monteverdi – 10 giugno 2007
Presentazione
Edizioni Lavoro Liberato e dvd
multimediale Armando Pizzinato la vita e le opere
Locandina della presentazione/dibattito
Attenzione: clicca qui sotto sul link per
vedere il video integrale per la regia di Emanuele Minotto
https:/paolodorigo.it/ELL/2007_06_10_Marghera.wmv
(*)
Cronaca del video in 3 parti
1
intervista del compagno Emanuele Minotto di
SLAI Cobas per il sindacato di classe di Mira al
compagno Elio Merlo della Giudecca e vissuto a Ca’
Emiliani a Marghera sino alla morte (+ 14.8.2008)
2 interventi
nella presentazione-dibattito
·
Paolo Dorigo, promotore
delle ELL
·
Corrado Mion,
dell’ANPI della Riviera del Brenta, che ha sostituito
il compianto compagno Gianmario Vianello, partigiano
comunista e dirigente del PCI sino al suo scioglimento alla “bolognina”, che è deceduto nel gennaio 2008
·
Giandomenico, dell’ANPI di
Venezia, autore del Calendario
antifascista 2007 realizzato insieme all’ANPI di Mira
·
Marco Sacchi, sostenitore dell’AVae-m ed autore del Prometeo
incatenato
·
Luciano Calzavara,
del circolo Armando Pizzinato di Chirignago,
che ha portato i saluti di Francesco Moisio,
impossibilitato ad essere presente
·
Giovanni Bianchi,
ricercatore e storico dell’Arte
·
Patrizia Pizzinato,
figlia del compagno ed Artista Armando Pizzinato
(1910-2004)
·
Elio Merlo, già segretario
di sezione del PCI di Ca’Emiliani dagli anni’50 allo scioglimento della “bolognina”
·
Giuseppe, operaio albanese di SLAI Cobas per il sindacato di classe di Venezia
3
In conclusione, una parte registrata della rappresentazione teatrale
“44” di Eugenio Sideri
(*) Attenzione, nei video si nota il telone con la presentazione
in video, a sx una china di Pizzinato,
a destra una tela di Dorigo. Le altre tele e quadri NON appartengono alla
presentazione ed erano alla Monteverdi a causa di una
stranissima ed inusuale “prolungazione” di una
precedente esposizione fotografica da parte di una associazione di fotografi,
che addirittura si permisero di mettere in forse con questa prolungazione, lo
svolgersi della presentazione stessa. Ciò si precisa poiché anche
esteticamente, le 4 foto sulla destra e le 4 opere appoggiate a terra, NON
hanno nulla a che vedere né con questa iniziativa, né
con il realismo né con l’astrattismo di Pizzinato,
grande e fastidiosissimo artista, perché ancora VIVO nel cuore della CLASSE
OPERAIA. Si invita a NON osservarle a lungo.