oggi la mattina presto sono riusciti a farmi stracredere a delle
stronzate, il meccanismo, come in cella sin da Spoleto novembre 2002,
è
quello di sfottere una persona che cerca qualcosa, e cercare di non
permettergli di pensare a dove è veramente. Fortunatamente ho
recuperato
il pensiero giusto in venti-trenta minuti e ho riparato ai cattivi
pensieri verso mia madre. Il meccanismo è sempre del love
bombing e del
tentativo di disumanizzazione; in queste cose il "gruppo di sostegno"
pare non riesca a rendersi conto in tempo di ciò che i
maledetti/e
riescono a farmi pensare.
Poi sono stato bene, al parco ho trovato un'amica dei tempi andati con
due bellissimi figlioletti, e ho giocato un po' col più piccolo;
i torturatori
erano in crisi, stupefatti (!!!!) che io me la cavassi così bene
con i bimbi, ma credevo che lo sapessero, non sanno "tutto" di me ?
Oggi il carico di tensione era alto, e mi sono masturbato alcune volte,
ma senza dipendere da loro psichicamente come nel maggio-giugno 2002,
per
esempio. Per questo mi hanno abbastanza preso per i
fondelli, trattandomi come se fossi un "prostituto" di loro
proprietà, uno "schiavetto". Temi
questi a loro cari. Tutto perchè hanno visto che avevo
delle foto osè dei tempi andati, in camera da
letto. (omissis)
Dopo aver scritto il comunicato 73, mi hanno attaccato sul computer in
maniera pazzesca, non riuscivo neppure a connettermi.
Pare sia inervenuto il "gruppo di sostegno" ad impedire ulteriori
attacchi. Si sono inventati che c'era stato un attentato, e che
quindi
in quel frangente dovevano impedirmi accessi alla rete.
Dopo che ho trovato chi poteva mandare il 73 per mail, mi hanno
lasciato lavorare. Come a Spoleto, ci han provato, a impedirmi di fare
qualcosa,
lì cercavano sempre di impedirmi di stampare, qui di connettermi.
Male fisiologico, poco, vari puntiformi al centro del capo, o sui
piedi, e sensazioni sessuali spinte.