lo Slai Cobas Taranto esprime la sua totale solidarietā

 ai sette manifestanti denunciati per la manifestazione contro il dissesto

 

 i sette manifestanti non appartengono allo slai cobas, ma condividiamo

 senz'altro la protesta combattiva e visibile e senza nessun danno alle

 persone e le cose che č avvenuta il 25 novembre scorso in via D'aquino

 presso la gioielleria della famiglia Di Bello

 Questa azione di protesta č apprezzata e sostenuta da tutti i lavoratori che

 in questi giorni per colpa del malaffare e corruzione avvenuti all'ombra e

 per responsabilitā della giunta DiBello-TUCCI, vedono a rischio gli

 stipendi, il lavoro, il futuro loro, delle loro famiglie e della cittā

 abbiamo fatto noi in tutti questi mesi una protesta quasi giornaliera contro

 tutto questo e i nostri cartelli e volantini hanno sempre denunciato come

 fosse intollerabile che i responsabili del dissesto non solo fossero liberi

 ma anche che facciano feste di lusso , inaugurino gioiellerie offendendo i

 sentimenti della gente

 la protesta di via d'aquino č giusta e sacrosanta ed č ancora molto al di

 sotto del giusto odio e rabbia  della gente

 Vogliamo che la magistratura vada realmente e rapidamente a fondo nelle

 inchieste

 ma ora l'incredibile č che chi protesta viene denunciato !

 

 lo Slai Cobas oltre che esprimere solidarietā ai denunciati

 invita apertamente e alla luce del sole a continuare con forme di proteste

 analoghe da parte di tutti i lavoratori senza stipendi, senza lavvoro e

 della povera gente colpita dal dissesto

 

 Slai Cobas Taranto

 telefax 099-4792086

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