SOCCORSO ROSSO PROLETARIO

4-11-2006

RIPRODUCIAMO QUI L’APPELLO DEI DEMOCRATICI IN APPOGGIO A QUESTA LOTTA DELL’AVVOCATO BEHIÇ AŞÇI

 

Nell’ottobre 2000, iniziava una lunghissima lotta contro le carceri speciali di tipo F in Turchia, che impongono condizioni di tortura bianca ai prigionieri, ed umiliazioni perenni nella detenzione, principalmente una forma di isolamento nella cella che impedisce anche i rapporti nella stessa sezione detentiva. Questa lotta veniva dopo altre precedenti lotte anche eroicamente definite, come il death fast del 1996, sia da parte dei prigionieri comunisti rivoluzionari delle varie organizzazioni rivoluzionarie m-l e maoiste turche, sia da parte dei prigionieri del Pkk.

A questa lotta dell’ottobre 2000, dopo pochi mesi seguì la rappresaglia del 19 dicembre 2000 da parte delle forze di polizia fasciste turche che assaltarono le carceri in lotta e assassinarono decine di prigionieri e prigioniere, in alcuni casi dando  loro fuoco, come a 6 compagne di un carcere speciale, di cui esiste testimonianza filmata; una lotta che dura ancora da parte dei prigionieri del DHKP/C (Partito/Fronte Rivoluzionario di Liberazione del Popolo), e che fu iniziata sia dai prigionieri di questa organizzazione, sia dai prigionieri del TKP/ML, oggi MKP (Partito Comunista Maoista, di cui abbiamo denunciato il massacro operato dalle forze speciali turche il 16 giugno 2005 con la strage di 17 compagne e compagni). Il MKP recentemente ha chiesto ai suoi compagni di interrompere per non gravare ulteriormente sull’altissimo numero di caduti (oltre 200) che tutte le organizzazioni (anche le altre organizzazioni m-l si unirono successivamente a questa lotta) hanno pagato, compresi i familiari dei prigionieri ed aderenti alla TAYAD (Associazione Amici e Familiari dei Prigionieri Politici in Turchia).

A questa lotta seguì lo sdegno e la mobilitazione di gruppi di compagni e di movimento in tutta Europa e non solo, ed anche due scioperi della fame collettivi e a rotazione di quasi 40 tra i prigionieri rivoluzionari (anche in Italia) aderenti alla Piattaforma 19 giugno 1999.

 

Oggi Soccorso Rosso Proletario si unisce alla denuncia di questa ennesima gravissima situazione data e dimostrata dall’eroica lotta  dell’avvocato democratico BEHIÇ AŞÇI e dei suoi amici e compagni, e di altri-e prigionieri-e politici, chiamando alla mobilitazione contro le forme di tortura carcerarie e tecnologiche, in particolare in Turchia, Perù, Nepal, India, Messico, Palestina, Filippine, carceri segrete SS.UU.A., 41 bis in Italia, come dimostrazione del livello di aberrazione e di barbarie che la borghesia imperialista dimostra di essere disposta a raggiungere pur di annientare i propri ostaggi e le persone democratiche che si battono per le garanzie internazionali sancite dalle convenzioni che pure gli SS.UU.A. hanno sottoscritto a suo tempo e che ora la baldanza e la rabbia dei loro capi dimenticano senza alcuna dignità.

 

SOLIDARIETA’ CON I PRIGIONIERI POLITICI TURCHI !

LIBERTA’ PER IL PROLETARIATO IL POPOLO TURCO E KURDO !
NO AGLI ACCORDI MILITARI E GIURIDICI ITALIANI CON TURCHIA ED ISRAELE !

NO ALLA TORTURA !

 

 

 

 

 

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OCCORRE LA VOSTRA VOCE

 

         


BEHIÇ AŞÇI


avvocato
  211 giorni

 

 

 

 

 

 

 

  GÜLCAN GÖRÜROGLU

  Madre di due figlie

 5 maggio 2006  - ...

 

 

 

SEVGI SAYMAZ

Prigioniera politica

Primo maggio 2006 - ...

 

 

 

 

 

 

APPELLO AL GOVERNO IN TURCHIA

PER CHIEDERE LA FINE DELL’ISOLAMENTO

 

 

 

 

 

Insieme a centinaia di artisti e intellettuali, così come tanti medici, 1278 giuristi hanno richiesto una soluzione del problema dell’isolamento nelle prigioni, in un appello comune, essi dichiarano:

“Il nostro collega, l’avvocato Behiç Aşçi ha iniziato la death fast (sciopero delle fame fino alla morte) il 5 aprile 2006, la Giornata Internazionale degli Avvocati, per chiedere la fine delle “misure di isolamento” nelle prigioni, che è un’evidente e seria violazione dei diritti umani. Come colleghi invitiamo il Ministro della Giustizia e il pubblico, per trovare una soluzione, in grado di porre fine alla pratica inumana dell’isolamento, che impedisce ogni contatto umano e sociale.

Facciamo in modo che l’avvocato Behiç non muoia!”

 

 (fonte: www.tecritekarsi.com - Solidarity Committee against Isolation)

 

Io/Noi sosteniamo la richiesta di avvocati, artisti e intellettuali in Turchia per la fine dell’isolamento nelle prigioni:

  

NOME  COGNOME

PAESE

FIRMA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per favore rinviate questa petizione con la vostra firma  e inviatela anche al Ministro

della Giustizia in Turchia -  E-mail: flashnews_isolation@yahoo.de

 

31 ottobre 2006

 

 

 

Ministro della Giustizia Turco, Mr. Cemil Cicek
Tel: 0090 312 419 4669
Fax: 0090 312 417 3954
E-mail:
cemil.cicek@adalet.gov.tr

 

Direttore generale delle prigioni e degli istituti penitenziari
E-mail:
cte@adalet.gov.tr

 

Direttore generale delle prigioni, Mr. Suat Ali Ertosun

Fax: 0090 312 414 6301
E-mail:
ertosun@adalet.gov.tr

 

 

Supporto Internazionale

 

USA:

1.) Walter Birdwell, member of Peace Through Justice Coalition*, Houston Texas, USA

2.) John Catalinotto, managing editor, Workers World newspaper*, New York City, New York, USA

3) Gwen Debrow, Ozone Park, NY, USA

4.) Linda Evans, human rights activist, member of All of Us or None *, California, USA

5.) Global Exchange, international human rights organization, San Francisco, California, USA

6.) Robert Graham, organizer for Woodhead Bridge Blogging and member of Houston Coalition for Justice Not War, Houston, Texas, USA

7.) Jaribu Hill, human rights attorney, Southern Human Rights Organizers Network* / Mississippi Workers' Center for Human Rights*, member of the National Lawyers Guild*, Greenville, Mississippi, USA

8.) Irish Unity Committee, Houston, Texas, USA

9.) Ziad A. E. Jazairi, organizer for Arab American Voters Coalition-Houston*, Texas, USA

10.) Jericho Movement, Boston Chapter, Boston Massachusetts, USA

11.) Lee Loe, human rights activist, Houston, Texas, USA

12.) Alice M. McCarthy, director of community relations at Rothko Chapel*, Houston Texas, USA

13.) Timothy J. O'Brien, organizer for UH Students for Fair Trade, USA

14.) Trevor Palacios, organizer for Southern Human Rights Oranizers' Conference* and Voices for the Future*, Houston Texas, USA

15.) Melissa Patrick, human rights activist and member of Cuba Solidarity Committee*, Houston USA

16.) Melinda Powers, human rights attorney, member of the National Lawyers Guild, Chicago, Illinois, USA

17.) Gloria Rubac, organizer for the Texas Death Penalty Abolition Movement *, Houston Texas, USA

18.) Njeri Shakur, organizer for the Texas Death Penalty Abolition Movement*, Houston Texas, USA

19.) Eric Sirotkin human rights attorney, Chair Korean Peace Project-National Lawyers Guild*, Albuquerque, New Mexico, USA

20.) Berta Silva, member of Justice and Unity Committee*, Houston Texas, USA

21.) David Smith, organizer for Progressive Workers Organizing Committee*, Galveston County, Texas, USA

22.) Rona Smith, organizer for Progressive Workers Organizing Committee*, Galveston County, Texas, USA

23.) University of Houston Students for Fair Trade, Houston, Texas, USA

24.) Mazin Qumsiyeh, PhD, Steering Committee member, US Campaign to End the occupation; Executive committee member, Palestinian American Congress, Hartford, Conneticut, USA

25.) Jennifer Harbury, author, human rights attorney and Guatemalan activist, Washington DC, USA

26.) Michael Ratner, President, Center for Constitutional Right, USA

 

IRELAND:

27.) Daisy Mules, trade unionist, Derry Ireland

28.) Sinn Fein's Padraig Pearse Cumann (based in the Bogside and Brandywell area of Derry, Ireland

 

ICELAND:

29.) Elias Davidsson, human rights attorney, Reykjavik, Iceland

 

SCOTLAND:

30.) Mrs. Frances Curran MSP (Member of the Scottish Parliament), Scotland

31.) Steve Kaczynski, Scotland
32.) Shaunessy Rae, Scotland
33.) Bill Scott, Scotland

34.) Barbara Scott, Scotland
35.) Ken Ferguson, Scotland

 

AUSTRIA:

36.) Dr. Meinrad Schneckenleithner, secretary of Pax Christi Austria, section of the International Catholic Peace movement* (Austria)

37.) Dr.in. Evelyn Dürmayer, lawyer, Vienna (Austria)

 

 

* organizations for identification purposes only