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COMUNICATO STAMPA SLAI COBAS  TELEPERFORMANCE TARANTO 13.10.2006

Anche a Taranto, come sta avvenendo in altre città di Italia, nel call
center Teleperformance srl, il più grosso in Puglia, che occupa 1500
lavoratori tutti a contratto a progetto, lo slai cobas ha aperto, con due
affollate assemblee dei lavoratori a settembre e un primo incontro con
l¹azienda lunedì 9 ottobre, a cui ha partecipato una rappresentanza diretta
dei lavoratori, la trattativa per la trasformazione di tutti i contratti a
tempo indeterminato, senza alcuna falsa distinzione tra in bound e out
bound.

MARTEDI¹ 17 LO SLAI COBAS TERRA¹ ALLE 15 AL CALL CENTER UN¹ASSEMBLEA
INFORMATIVA CON I LAVORATORI SUGLI ESITI DELL¹INCONTRO.

A questa assemblea invitiamo gli organi di stampa, le emittenti televisive,
per informare sulle nostre richieste e iniziative e per raccontare dalla
viva voce dei lavoratori come si lavora effettivamente a Teleperformance.

Già in questo primo incontro abbiano ottenuto un significativo risultato;
per la prima volta un licenziamento di un lavoratore è stato revocato,
andando controcorrente all¹abitudine delle aziende di questo tipo di fare
contratti ultraprecari, a termine, sempre con la mannaia del licenziamento
se non si raggiungono gli obiettivi produttivi. Inoltre l¹azienda ha
accettato la richiesta sindacale di non togliere le ore ai lavoratori che
avevano partecipato all¹incontro.

Me le ombre sono ancora molte e riguardano chiaramente l¹opposizione
dell¹azienda alla trasformazione di tutti i contratti in lavoro dipendente
con tutti i diritti contrattuali e previdenziali.
I lavoratori nell¹incontro hanno ampiamente dimostrato che le modalità
lavorative di tutti i lavoratori, i metodi di comando, di controllo, sono in
realtà pienamente espressione di un rapporto di lavoro subordinato, hanno
raccontato decine di episodi che dimostrano chiaramente come i lavoratori,
alla stregua e forse anche peggio di lavoratori dipendenti, si sentano
tartassati, stressati, ricattati nella corsa al raggiungimento degli
obiettivi produttivi fissati dall¹azienda, attaccati nella loro dignità per
conservare un posto di lavoro che comunque è e resta sempre precario, con la
costante mannaia del non rinnovo.

Lo slai cobas ha chiesto un nuovo incontro per mercoledì 18. Noi siamo
d¹accordo con le conclusioni che gli ispettori del lavoro stanno facendo lì
dove intervengono, e le dichiarazioni dello stesso segno del sottosegretario
al ministero del lavoro: tutti i contratti vanno trasformati, senza
distinzione; non siamo invece d¹accordo con l¹accordo firmato a livello
nazionale da cgil, cisl e uil con confindustria che fa una fittizia
separazione tra i lavoratori e chiede la trasformazione solo per i
lavoratori ³in bound².

SLAI COBAS TELEPERFORMANCE SRL.

TARANTO 13.10.2006