Lo stato fascista turco, attraverso il suo parlamento, ha deciso
di invadere il nord dell’Iraq per stanare, ed eliminarne il pericolo, i
separatisti kurdi del Partito dei Lavoratori del Kurdistasn (PKK).
Se gli yanqui frenano, per non aprire un altro fronte di combattimento
in Iraq dove - a dispetto della propaganda occidentale - stanno soccombendo
clamorosamente, occorre ricordare anche che il PKK non è l’unico partito che
vuole scacciare il governo fascista turco dal proprio territorio. Anche se i
fascisti turchi, di concerto con i loro alleati yanqui ed i sudditi europei,
fanno finta che non esistano, vi sono due formazioni che combattono per il
potere proletario in Turchia e in Nord Kurdistan: il Partito Comunista Maoista
di Turchia e Nord Kurdistan (MKP) ed il Partito Comunista Marxista-Leninista di
Turchia e Nord Kurdistan (MLKP), i due Partiti nati dal glorioso Partito Comunista
di Turchia Marxista-Leninista (TKPM-L) creato dal compagno Ibrahim Kaypakkaya
nel 1972. Essi sono le avanguardie del
proletariato in Europa per quella che è la sola via per la rivoluzione
proletaria nei paesi a capitalismo avanzato: la Guerra Popolare di lunga durata,
naturalmente vi sono delle differenze sostanziali tra loro:
l’MKP fa parte del raggruppamento mondiale dei maoisti conosciuto
come MRI (Movimento Rivoluzionario Internazionalista) mentre l’MLKP è organico
alla Conferenza Internazionale dei Partiti e delle Organizzazioni Marxiste-Leniniste
(CIPOML); per parte nostra auspichiamo una loro riunificazione per creare il
Partito Rivoluzionario che, attraverso la Guerra Popolare di lunga durata,
possa portare alla vittoria della Rivoluzione proletaria in Turchia ed a fare
da apripista per tutti i partiti comunisti marxisti-leninisti-maoisti che
operano nell’Europa capitalista che vogliono seguire la stessa strada.
Stefano Ghio
Torino, 18 ottobre 2007