2/12 Milano - Presidio per Paolo Dorigo e Marcello Lonzi

 

CONTRO LE VIOLAZIONI e le VIOLENZE DI STATO
LIBERTA' per PAOLO DORIGO!
VERITA' sull'ASSASSINIO DI MARCELLO LONZI!


Per quasi 70 giorni il prigioniero Paolo Dorigo non ha toccato cibo.
Il 24 novembre il suo peso era di 57,5 chili per un metro e 79 centimetri
d'altezza. Ciononostante, il 16 novembre, il magistrato di sorveglianza di
Spoleto ha rigettato il differimento della sua pena e ha dichiarato buone e
compatibili con il carcere le sue condizioni di salute.
 
La carcerazione di Paolo è iniziata ben undici anni fa, quando fu
ingiustamente condannato per il lancio di una bottiglia incendiaria contro
un muretto della base USAF di Aviano.

Per quella bottiglia che scalfì della materia inerte, un uomo è stato
condannato a scontare 13 anni di galera in dure condizioni e soprattutto
senza un giusto processo.

Il Comitato del Consiglio dei Ministri d'Europa ha infatti richiamato più
volte l'Italia perché rimediasse alle violazioni perpetrate contro Paolo
Dorigo.
Il 5 ottobre un deputato europeo ha presentato l'ennesima interpellanza e il
presidente del Consiglio dei Ministri d'Europa ha ribadito che in seguito al
caso Dorigo, l'Italia sta violando da ben 5 anni le risoluzioni, e quindi le
leggi, dell'Unione Europea.

Alla base della violazione di Stato c'è un processo farsa basato sulla
testimonianza di un pentito. La difesa di Paolo non ha mai potuto contro
interrogare, né chiedere un confronto. Un processo lampo condotto senza il
rispetto dei diritti minimi, poi  legalizzato da un emendamento al codice
penale voluto da tutte le forze parlamentari.

Presunti terroristi e presunti mafiosi non hanno diritto in Italia ad un
giusto processo. Un orrore giuridico aggiunto alle leggi speciali che
prevedono un aumento cospicuo della pena per reati politici e ideologici.

La storia di Paolo Dorigo e quella del giovane Marcello Lonzi trovano nel
carcere Le Sughere di Livorno una tappa fisica del proprio calvario. Ma
mentre Paolo è riuscito a sopravvivere alle violenze qui subite, per
Marcello questo carcere è stato fatale.
 
29 anni, un fisico possente e una vita davanti, Marcello Lonzi è stato
ucciso l'11 luglio 2003 in quello che l'avvocato di Paolo e della madre di
Marcello, ha definito "Der SSughere Kamp".

Condannato per tentato furto a 4 mesi, Marcello è stato ucciso in una cella
di isolamento. Secondo le autorità però sarebbe morto per cause naturali
(infarto).

Le agghiaccianti foto diffuse dal suo legale (le trovate anche su
www.anarcotico.net) mostrano un corpo coperto di lividi e segni di violenza.
Dalla testa ferita si dipana fin verso i piedi una lunga e intensa scia di
sangue.

Marcello è stato probabilmente vittima della così detta  terapia, un
trattamento punitivo e/o preventivo tipico de Le Sughere, consistente nella
detenzione in una  cella liscia (solo branda e materasso, tutti gli oggetti
personali, abbigliamento compreso, fuori dalla cella e da richiedere alla
guardia).

Il 10 dicembre a Livorno si terrà un'udienza che stabilirà se archiviare
definitivamente la morte di Lonzi o se aprire un'indagine per ricercare i
suoi assassini e accertare le responsabilità delle autorità carcerarie.


***


Giovedì 2 dicembre
MILANO
Corso di Porta Vittoria (Angolo via Freguglia)
davanti al Palazzo di Giustizia

Dalle 18.00 alle 20.00

PRESIDIO di SOLIDARIETA' CON PAOLO DORIGO

Invitiamo tutte/i a partecipare portando messaggi di solidarietà per Paolo.
I messaggi verranno consegnati al suo avvocato che provvederà a farglieli
giungere il prima possibile.
Durante il presidio sarà inoltre distribuito del materiale informativo sul
caso Lonzi.


Gruppi Riuniti AnarcoLiberazionisti Lombardia-Piemonte
Animal.action@email.
 

         Inserito il 1/12/04 /alle 17                                                                                                                                                   <indietro


 


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