Presido il 3 Luglio dalle 17 sotto il carcere di Spoleto

Sono un militante comunista e sono stato e sempre sarò antifascista"
(Paolo Dorigo)

Paolo Dorigo ha iniziato uno sciopero della fame per ottenere, come luiscrive, "esami medici e perizia con sintonizzatore universale, allo scopodi porre fine al trattamento di controllo mentale a cui sono sottoposto".

Dopo 26 giorni di questo sciopero  è molto provato, comincia a perdere lucidità ed equilibrio, date le sue gia' precarie condizioni di salute,
l'evoluzione della situazione non ha una rosea prospettiva.

La storia di Paolo Dorigo  sequestrato e condannato a morte dallo Stato,narra una lotta di secoli nelle carceri e nel "carcere fuori dal carcere",
ci parla della lotta per sopravvivere nel lato infernale della societa'capitalistica.
La vicenda politica ed umana di Paolo Dorigo e' una lotta per poter mmaginare e costruire una prospettiva di vita diversa in un paese che
ormai si sta attrezzando per passare dallo stato sociale allo "stato penale": costruire nuove carceri e fare del carcere uno strumento di
controllo del mercato del lavoro, degli effetti della precarizzazionesociale.

"Per svelare il caos che vive nel quadro delle nostre certezze, mettendo a nudo la sostanza dei rapporti di classe..." (Mumia)

                                          Non vogliamo che di carcere si muoia e nemmeno che di carcere si viva


Tutti/e davanti al carcere di Spoleto (Loc. Maiano 10) il 3 Luglio dalle
17.00

Paolo Libero  e Liberi tutti/e

I compagni e le compagne di Perugia di NessunOrganizzazione
nessunorganizzazione@astio.net


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