Il 22 ottobre scadranno i 3 mesi garantiti la
scorsa estate dal tribunale di sorveglianza di
Perugia per trovare il luogo dove effettuare le
sole analisi che possono dimostrare la presenza
in Paolo Dorigo di un microchip. Si giunse a
questo risultato dopo 52 giorni di sciopero
della fame. Paolo ormai da un mese rifiuta
nuovamente di mangiare e la sua situazione
diventa sempre più pericolosa con il passare del
tempo. Ricordiamo che Paolo
Dorigo è stato condannato nel 1993 per aver
tirato una bottiglia di benzina al muro della
base americana di Aviano dopo un processo che il
Consiglio d´Europa per i diritti dell´uomo ha
definito iniquo. Infatti il detenuto comune che
ha accusato Dorigo si è rifiutato di confermare
le sue affermazioni davanti a un giudice. Paolo
venne lo stesso condannato a 13 anni e 6 mesi di
carcere e
quella sentenza viola l´articolo 6 della
Convenzione Europea.
Nei vari carceri in cui si è trovato Paolo è
stato vittima di violenze fisiche e psichiche,
oggi il detenuto si trova nel carcere di Spoleto
e da
due anni afferma di avere un microchip in testa,
inserito al fine di controllare la sua mente e
piegare la sua resistenza . Non è una novità che
i Servizi Segreti usano questo genere di
tecnologie al fine della sperimentazione, un
dato sono le migliaia di denunce identiche a
quella di
Paolo che da oltre un decennio vengono
presentate negli Usa. Ci sono documenti CIA che
parlano dei risultati della sperimentazione di
MK-Ultra nei cervelli animali.
Paolo Dorigo ha intrapreso questa estate 52
giorni di digiuno fino alla morte, da
interrompere solo in caso di liberazione o di
concessione delle analisi da lui richieste per
poter provare quanto afferma. La protesta è
stata sospesa in seguito alla promessa da parte
del giudice di sorveglianza di fare in modo che
queste analisi vengano effettuate. Il tribunale
ha mentito a Dorigo e ha mentito al movimento
che lotta per la sua liberazione!
Allo scadere dei 3 mesi non sono state date
risposte agli avvocati che hanno presentato una
lista di posti dove poter fare il controllo per
mezzo di contrasto tramite sintonizzatore
universale. Il tribunale di Perugia e l´ufficio
di Spoleto hanno ignorato queste proposte.
Inoltre il tribunale ha mentito promettendo
analisi del sangue specifiche che non sono state
realizzate, ma si sono trasformate in semplici
analisi generiche. Il medico di parte
Mascambruno ha inoltre constatato recentemente
che a Paolo Dorigo sono state fatte numerose
analisi senza avvertire la difesa e senza perito
di parte come garanzia.
Chiediamo dunque che il detenuto venga
immediatamente liberato come recentemente
richiesto in una interpellanza all´interno dei
lavori del
Parlamento Europeo.
Rifiutiamo le proposte di grazia e vogliamo che
Paolo sia riconosciuto innocente da un
tribunale.
Chiediamo al tribunale di sorveglianza di
Perugia di mantenere quanto promesso.
VENERDI 22 OTTOBRE, ORE 18,30
MANIFESTAZIONE SOTTO IL CARCERE DI SPOLETO PER
LA CHIEDERE LA LIBERAZIONE DI DORIGO E LA
VERITA´ SUI MICROCHIP. CONTRO LA
REPRESSIONE! CONTRO IL CARCERE DURO E
L´ISOLAMENTO!
COMITATO DORIGO LIBERO
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