Proletari comunisti volantino 7 dicembre 2005
MILANO 12 DICEMBRE 1969-2005
In occasione dell’assegnazione dell’ “Ambrogino d’oro”, tra
gli altri, ad Oriana fallaci e Magdi Allam, abbiamo ritenuto opportuno prendere
parte alla contestazione, ritenendo particolarmente grave il conferimento del
“premio” alla Fallaci, poiché, simbolicamente, esso rappresenta il
riconoscimento e la valorizzazione “ufficiale” di un’ideologia razzista e
fascista, per la quale la scrittrice si è distinta, soprattutto con quanto
scritto dopo l’ 11 settembre 2001. Con
i suoi libri e i suoi articoli, la Fallaci ha compiuto l’operazione,
estremamente utile al “regime in formazione” di dare una base culturale e
antropologica, un fondamento intellettuale e storico ai più beceri e
stereotipati luoghi comuni razzisti e anti islamici, dando una “dignità” alle
sparate xenofobe e anti immigrati della Lega e alla demagogia di governo sulla
necessità della guerra imperialista per la lotta al terrorismo
Anche Magdi Allam, pur con posizioni meno estreme per quanto
attiene al razzismo e all’odio “anti islam”, con le sue campagne e la
sistematica esaltazione della “democrazia” dei paesi occidentali, di fatto,
contribuisce ad avvallare la necessità della “guerra di civiltà” e il concetto
della superiorità della “civiltà” occidentale.
…E LO STATO DI POLIZIA
Non poteva mancare, in questo momento, la denuncia dello
Stato di polizia, concretizzatosi con le cariche selvagge verso le popolazioni
della Val di Susa, denuncia che è stata portata anche all’interno delle
contestazioni della “Prima” della Scala.
Infatti, come in occasione delle mobilitazioni contro il G8
di Genova del 2001, allo stesso modo, contro le mobilitazioni “NO TAV” in Val
Susa, si è dispiegata una repressione brutale.
Nonostante la combattiva e determinata mobilitazione della
popolazione della valle, il governo vuole imporre la TAV a suon di manganelli e
militarizzando il territorio, provocando, di fatto, la sospensione delle più
elementari libertà democratiche.
Non diamo nessun credito a questo governo, né, del resto, alla
falsa opposizione dei revisionisti del centro sinistra, che criticano gli
“eccessi” delle forze dell’ordine, ma sostengono la necessità della TAV per la
“modernizzazione” del paese, nell’ottica del “Sistema Europa”.
Anche la Lega, che, in questa occasione, si distacca,
parzialmente, dalle posizioni del governo, usando strumentalmente il concetto
di “legittima difesa del territorio da parte della nostra gente”, in realtà,
mira solo a disgregare il fronte di lotta creatosi tra la popolazione e le
realtà che si sono mobilitate al suo fianco.
Continueremo
la nostra mobilitazione il 12 dicembre, data simbolo della massima espressione
del “terrorismo di stato” che, in questi giorni, per l’ennesima volta, ha
mostrato il suo volto.
Scenderemo
in piazza partecipando alla manifestazione indetta dagli studenti, con partenza
alle ore 9.30 da Largo Cairoli.
“NO AL G8”, GENOVA 2001 -
“NO TAV”, VAL SUSA 2005: È STATO DI POLIZIA.
VIA IL GOVERNO DELLA PRECARIETÀ, DELL’ATTACCO ALLE CONDIZIONI DI
VITA, DELLA GUERRA, DELLA REPRESSIONE.
c/o Centro Documentazione
Proletaria, via Bolzano 18 Milano
e-mail : prolcom.mi@tiscali.it; tel. 338-7211377 prol_com_bg@infinito.it ; tel.
340-4694474