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5.7.2010

 

Abbiamo già detto in varie occasioni che la sconfitta, al pari del silenzio della ragione, che genera mostri, genera imitazioni di poco valore.

È infatti con questo criterio che vennero accusati dei militanti comunisti colpevoli di aver “offeso” il potere militare USA in Italia 1993, di essere poco seri, di strumentalizzare la firma “Br”, ecc.

Questi militanti inutilmente si sforzarono di dire in pubblico che non c’entravano nulla con la sedicente “Cellula per la costituzione del pcc”, probabile terminazione dei servizi deviati militari, che aveva riempito l’Italia di plichi postali.

Subito infatti calò il silenzio stampa sul processo.

 

Ma avevano già lanciato il marchio delle “nuove Br”, usato per definire provati militanti comunisti come pargoli dell’ultima ora, persino nel caso dei nuclei che abbatterono due rappresentanti della concertazione del regime.

 

Infatti al vecchio regime Dc-Craxi, occorreva sostituire un “nuovo” regime, e così delle “nuove” Br, un “nuovo” Pc, ecc. Il teatrino doveva continuare.

 

In realtà i “processi” (no, non quelli nelle aule dei tribunali, che contano solo quando colpiscono avanguardie effettive e riconosciute di organismi e partiti rappresentativi del proletariato o comunque di una lotta effettiva e non virtuale) politici sono cosa ben più complessa delle etichette, e il problema quindi per i comunisti è rifuggire dalle etichette e dalla confusione generata dal regime stesso.

La confusione però, una volta diffusa la sconfitta, è diventata un normale strumento della politica anche di quelli che si definiscono “comunisti” senza esserlo.

Per essere comunisti, come minimo occorre cervello, disponibilità, onestà, moralità ed abnegazione.

Tutte cose venute progressivamente meno man mano che i compagni si son fatti mangiare il cervello senza denunciare queste pratiche di distruzione mentale.

 

Adesso che il regime parla di “nuove” Br, perché non si chiamano le cose con il loro nome e cognome ?

 

Forse perché ci sono aree di arresi opportunisti e transfughi che di fronte al crollo del revisionismo moderno non han trovato più una casa dove stare ?

Possono sempre passare all’anarchismo. Nulla di meglio, per il capitale. Mica crolla il capitale, per le rivolte anarchiche, ci mancherebbe, lo rafforza.

 

Quindi si invitano gli Onesti, ad evitare di usare le terminologie scientificamente definite dalla controrivoluzione preventiva psicologica, e di adottare i termini corretti per ogni cosa.

Perché si è stanchi, di perder tempo a vedere la gente che gioca.

 

Noi che giocato non si è mai.

 

Saludos y abrazos

!