REVISIONE E “GIUSTO PROCESSO”
DOPO LA MODIFICA -GRAZIE ALLA SENTENZA CEDU DEL 9.9.1998 NON APPELLATA DALL’ITALIA, DI DOPPIA VIOLAZIONE DELL’ART.6 DELLA CONVENZIONE-, DELL’ART.111 DELLA COSTITUZIONE
E LA LATITANZA PARLAMENTARE DOPO L’EMENDAMENTO FINOCCHIARO DEL LUGLIO 2003
   

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Edizione n.17 del 08-06-2008

Un interessante articolo su "Il caso Dorigo Una piccola rivoluzione nei rapporti tra CEDU e ordinamento interno ? " del giurista A.Guazzarotti - La Sentenza di Cassazione 1-dicembre-2006

Sul concetto di diritto e non diritto - Sui casi di giustizia trattati a Strasburgo (ricordando a Lorsignori che Tortora è morto per un nuovo codice procedura penale del 24-10-1989 che ha resistito solo per 2 anni e mezzo nonostante sia stato il frutto del referendum popolare del novembre 1987)

DUE GIORNI (8 e 9 settembre 1993)UN PEZZETTINO DEL LIBRO NERO CHE USEREMO AL PROCESSO, ins.5-12-2005

Una piccola anticipazione, una delle centinaia di cui dispone la nostra difesa, del nuovo processo che lo Stato non vuole fare: una relazione di servizio del 4 dicembre 1991 sul signor A.D.L. e consorte, agli atti del primo processo, carta senza alcun valore per coloro che lo hanno disegnato come “attendibile”, ins.25-10-2005

Arresto per droga del principale “accusatore” Angelo Dalla Longa, 2-10-1993

....  (a disposizione su richiesta motivata -le specificità processuali sono armi per il futuro processo in cui puntiamo sull'assoluzione con formula piena : ordini di cattura, verbali, ricostruzioni dell'accusa, note, memorie, del p.p.1186/93/RGPM/Pordenone, tralasciando gli atti di indagine sulle decine di persone indiziate e non imputate, di varie città italiane, che le varie Digos d'Italia cercavano di infilare nel processo sin nei primi verbali di A.D.L., dal 19-10-1993 in poi)

   Querela contro il pm presentata alla magistratura il 31-3-1994, ma istruita dal pm di Venezia, come querela contro ignoti con commento  PIU’ VOLTE SABOTATO SEGNALA SE NON RIESCI AD APRIRLO scarica zip

Sentenza di primo grado del 3-10-1994   (115 pagg.) (documenti non sottolineati, in allestimento: (titoli originali della sentenza – file pdf in zip con commenti e note informative)

VERBALI DI UDIENZA DEL PROCESSO DI PRIMO GRADO

6-6-1994    verbale di udienza, esclusi i documenti politici allegati (diffusi in altre parti del sito e di altri siti)  (n.pag.42 in jpg in zip, 20,1 mb)

7-6-1994     verbale di udienza, con schema sentenze gip Dalla Longa, esclusi i documenti politici allegati (diffusi in altre parti del sito e di altri siti)  (n.pag.13 in jpg in zip, 6,5 mb)

10-6-1994    verbale di udienza, esclusi i documenti politici allegati (diffusi in altre parti del sito e di altri siti)  (n.pag.5 in jpg in zip, 2,4 mb)

21-9-1994    verbale di udienza, esclusi i documenti politici allegati (diffusi in altre parti del sito e di altri siti)  (n.pag.18 in jpg in zip, 7,1 mb)

29-9-1994    verbale di udienza, comprensivo del documento di rinuncia collettiva dei difensori, esclusi i documenti politici allegati (diffusi in altre parti del sito e di altri siti)  (n.pag.7 in jpg in zip, 2,9 mb)

3-10-1994    verbale di udienza, esclusi i documenti politici allegati (diffusi in altre parti del sito e di altri siti)  (n.pag.7 in jpg in zip, 2,3 mb)

Motivi di appello comuni ai 4 imputati che hanno rifiutato di difendersi in Assise, avv.Baccioli (6 pagg.)                    pag. 2  3  4  5  6

Sentenza di secondo grado del 15-6-1995    (25 pagg.)

Motivi di Cassazione di Paolo Dorigo, avv.Pelazza  (16 pagine, 24-10-1995) (16 file jpg in zip, 3,7 mb)

Sentenza di Cassazione del 27-3-1996     (9 pagg.)

Ricorso alla CEDU, avv.Pelazza, 17-9-1996, 22 pagg. più allegati (denuncia contro il pm, verbali, prove acquisite sulla denuncia, documenti presentati al processo – a disposizione su richiesta)

Attestazione del Tribunale di Udine (Presidente Cola) sullo svolgersi del processo e sulle dichiarazioni di Angelo Dalla Longa, richiesta dalla C.E.D.U. nell’istruttoria, 9-12-1997 (2 pagg.) 2

Il rapporto finale CEDU del 9-9-1998 tolto misteriosamente dal Consiglio d’Europa dal suo sito, in versione pdf in zip

Articolo 111 della Costituzione modificato grazie alla decisione CEDU del 9-9-1998, nonostante il relatore Pera avesse fatto riferimento alla sola decisione intermedia del giugno 1998 (sulla ricevibilità del ricorso)    articolo 1   articolo 2   articolo 3 documento 1 documento 2

1999 gennaio Il furbesco ritiro del delegato italiano del governo dalla possibilità di ricorrere alla CEDU contro il rapporto finale della Commissione (17 magistrati europei, 13 contro 4 tra cui l’italiano, a favore mio, i 4 con riserva solo sulla posizione rivendicante l’attacco all’USAF come fatto contraddittorio al ricorso; invece noi comunisti utilizziamo tutte le armi che abbiamo a disposizione nella detenzione per far pesare dati politici e di verità delle cose nell’interesse della classe operaia) . Successivamente viene cambiato l’ordinamento CEDU con un unico grado di giudizio e la Commissione viene inglobata nella Corte stessa.

Risoluzione del CONSIGLIO D'EUROPA del 15-4-1999

Risoluzione del CONSIGLIO D'EUROPA del 10-2-2002 pag.2

Presa di posizione dei giudici "antimafia" contro la possibilità di revisionare i processi di mafia e terrorismo eventualmente cassati dalla CEDU di Strasburgo, maggio 2002

Bozza della legge di revisione dei processi cassati dalla CEDU, agosto 2002 - maggio 2003 (con la clausola che la revisione non sarebbe effettuabile se nel contempo si ha estinzione della pena)

Legge approvata alla Camera con esclusione dei reati di mafia e terrorismo, luglio 2003

ANSA del 7-7-2005, terribilmente coincidente alla strage di Londra

Pronunciamento del deputato europeo della GBR, Lloyd

Lettera di Vittorio Trupiano, 3-7-2005

L'istanza di revisione in conseguenza alla Sentenza di Cassazione del 22-9/3-10-2005 e delle motivazioni dello stesso rigetto della Corte di Assise di Udine del 8-12-2005 presentata in data 11-1-2006 dall'avvocato Vittorio Trupiano presso la Corte d'Appello di Bologna competente per i casi del Friuli Venezia-Giulia (6 pagine in zip totale 1,5 mbyte)

il 13 marzo 2006 la Corte d'Assise di Bologna scarcera Dorigo attuando la sentenza CEDU come interna all'ordinamento e dichiarando che la tortura e la riduzione in schiavitù non sono compatibili al nostro ordinamento.

Udine-Bologna: 15-28 MARZO 2006 La 2a Ordinanza di Bologna  per includere la CEDU come giurisdizione nel Codice di proc.penale pagina 1 2 3 4 5 6 7 8 9   13 MARZO 2006 La 1a Ordinanza di Bologna (che concede la sospensione pena)  - Milano 04 ottobre 2006: LA NOSTRA OPPOSIZIONE CONTRO LA ARCHIVIAZIONE DELLA MIA QUERELA PER DIFFAMAZIONE A MEZZO STAMPA DEL CORRIERE DELLA SERA (montatura su "Ahmed" Jelassie Riadh del 25-3-2004)

LA VITTORIA SILENZIATA: La sentenza di Cassazione del luglio 2006 (citata solo dal Sole 24 ore) frutto dell'impugnazione della sentenza di Udine del 8 dicembre 2006

Il 1 dicembre 2006 la prima sezione della Corte di Cassazione dà ragione all'istanza volta a riconoscere le sentenze CEDU nei procedimenti italiani.

Il disegno di legge del 2 agosto 2007 del Presidente del Consiglio rimane, come la Legge contro la tortura anche mentale (emanata dalla Camera nel dicembre 2006) lettera morta con la caduta del governo.

La Corte Costituzionale nella sentenza 129 del 2008 non accoglie questo orientamento della Cassazione ma evidenzia che c'è ancora un vuoto del Legislatore: GIUSTIZIA NON E' FATTA, VIVA L'INGIUSTIZIA !

SU ALTRE ACCUSE:

 

21 novembre 2006: A BOLOGNA - IL GIP dr.Scarpa  riconosce il NON LUOGO A PROCEDERE ALLA DIFESA di Paolo Dorigo rappresentata in aula dall'Avv.Marina Prosperi, nel procedimento per istigazione a delinquere-apologia: un altro tassello della montatura-G.A.S. connessa alle torture, cade A che cosa far dipendere la censura della Nuova VeneziaMestre alla notizia del 21 nel parlare della notizia del 20, sempre a Bologna ? -

L'INTERVISTA ALL'AVVOCATO TRUPIANO DOPO L'UDIENZA DI MILANO Paolo Dorigo n.314 progressivo 2006-10-06 12:38 AM - ECCEZIONALI I GIORNALISTI DEL CORRIERE ! DA ASCOLTARE ! (text/plain + 2 commenti)

 

N.B.: si precisa che essendo ancora in corso la battaglia per la revisione, e quindi essendo possibile quantomeno in via teorica una mia assoluzione con formula piena, i documenti qui inseriti lo sono per documentazione storica e non per “agitare” la questione del “caso giudiziario” bensì per far pensare a coloro che si ostinano a non capire che questo sito è stato costruito unicamente per ragioni di demistificazione politica e storica sul piano generale e sul piano specifico unicamente per denunciare e sostenere la lotta contro la tortura del controllo ed interferenza di pensiero che Paolo sopporta da 10 anni e denuncia da quando se ne è accorto (2002).  Questo anche in riferimento ai numerosi can-can sul caso giudiziario specifico (utili oltremodo ad attenuare il dato politico pesantissimo per lo stato borghese del disallineamento Italiano in sede di Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo) e NON sulle torture che ancora subisco,  per cui capita al sottoscritto di ricevere inviti sul caso giudiziario e ben poco sostegno (tanto che attendiamo un medico chirurgo otoiatra disponibile ad estrarci un corpo estraneo dal condotto timpanico sx) nel merito della lotta alle torture che Paolo subisce.

ALCUNI ELEMENTI UTILI A COMPRENDERE LA NECESSITA' ETICA, POLITICA  E GIURIDICHE DELLA RICHIESTA DI REVISIONE PROCESSUALE

Non mi interessa qui rispondere ai miserabili governi che articolano una negativa dopo l'altra ai loro stessi impegni del febbraio 2002 di procedere per la revisione, o al Presidente del Senato che dopo essersi fatto bello sul diritto processuale nel 1999 speculando su un rapporto CEDU parziale del giugno 98 quando già esisteva la sentenza finale del 9-9-1998, non appellata dall’Italia, ironizza sui diritti dell’uomo. Perché non va in vacanza a Guantanamo lui, per un po’, così cambia opinioni ? Magari dopo che il “camp” se lo son ripreso i cittadini cubani !!! Ora il governo ironizza poiché io mi sarei preoccupato di fare dichiarazioni rivoluzionarie dal 27-10-1993 in poi e nel marzo 1994, giugno 1994, settembre 1994, giugno 1995, credendo, ingenui, che la CEDU non conosca TUTTA l’istruttoria, che invece ha avuto modo di ben conoscere da parte dell’avv.Pelazza sin dal settembre 1996 con il suo ricorso nell’interesse mio, della classe operaia e del popolo italiano. Ironizza a vuoto, poiché alla fine tutti scopriranno che “il re è nudo” ed a Paolo Dorigo come a tutti, spetta un processo degno delle regole del diritto, indipendentemente dalle sue posizioni politiche !!!  04-07-2005