Ignobile attacco a Trupiano sempre alla vigilia di una svolta importante
per Paolo -
Cronache
di Napoli 15/8/04
oggi 15 settembre è stata una giornata particolarmente difficile,
voluta da una vile ed occulta regia, che ha fatto sì che le nostre
linee telefoniche fossero letteralmente intasate di chiamate di
cittadini comuni, simpatizzanti, colleghi e finanche di politici
della sinistra che a titolo personale hanno voluto manifestare la
loro solidarietà a Vittorio.
è capitato che ieri in Spagna è stato tratto in arresto il cognato
di Angelo Nuvoletta, e lo è stato dopo circa un anno di latitanza a
seguito di quella stessa ordinanza di custodia cautelare che relegò
Vittorio per 15 giorni allo "speciale" del padiglione genova del
carcere di poggioreale.
è capitato anche che il quotidiano cittadino "Cronache di Napoli", e
solo questo quotidiano, ha dedicato un'intera pagina all'evento con
titoli cubitali del tipo "Gli attori:avvocati,politici,poliziotti,
faccendieri ed un esercito di malavitosi guidati da veri
boss della camorra campana sono gli "attori" del clan Nuvoletta per
uno scenario di morte lungo un ventennio" e poi,
ancora: "Il blitz all'alba del 21 ottobre, una città
blindata", sotto il quale campeggia una foto che
ritrae Vittorio, di spalle, all'uscita della caserma Pastrengo dei
Carabinieri di Napoli 1, insieme ad altre persone ammanettate ed in
procinto di essere tradotte a Poggioreale.
Vittorio anche in quel momento seppe vendere dignità non coprendosi
il volto con la copia dell'ordinanza di custodia cautelare appena
notificatagli, come testimonia la foto, e con un'espressione decisa
e fiera di sè stesso.
fù la forza dell'innocenza, insieme al carattere, a non piegarlo
nemmeno al genova, dopo essere stato parcheggiato per lunghe ore al
venezia, senza nemmeno un bicchiere d'acqua, senza poter ingerire
quei farmaci salvavita che non può abbandonare nemmeno per poche
ore, senza poter effettuare un colloquio con sua moglie se non dopo
10 giorni.
Vittorio fù svegliato alle 4,52 del mattino, con una casa (nemmeno
di sua proprietà, anzi, lo stanno pure sfrattando...tanto è un
camorrista!) invasa dai carabinieri della direzione distrettuale
antimafia che, sia pur con tatto, perquisirono tutto alla ricerca di
armi e droga, rinvenendo, viceversa, un coltello da cucina sul
tavolo dove poche ore prima aveva cenato ed un pacchetto di marlboro,
con in tasca 10 euro, ma i figli, tutti minorenni, capirono tutto ed
ancor di più la società che li circondava quando andarono a scuola,
al punto che sua moglie fù costretta a non mandarli più durante
tutta la carcerazione del marito.
a napoli, e non solo, sanno tutti con quale motivazione Vittorio
venne scarcerato dal Riesame, basti pensare solo che venne accusato
di aver contattato dei presunti camorristi nel carcere di Spoleto,
lui che non aveva nemmeno la nomina a difensore per poterli
incontrare!
Vittorio, in verità, quell'esperienza non la ha mai dimenticata,
compresa la conta sugli attenti tre volte al giorno, il dover
camminare a testa bassa e tante altre cose, anzi ne ha tratto spunto
per ulteriori riflessioni sul pianeta carcere e su quello della
giustizia.
il giorno successivo alla scarcerazione era già in tribunale, lui è
fatto così, così come il giorno dopo quel pauroso incidente d'auto
allorquando "evase" con gli zigomi fratturati dall'ospedale di
Viterbo e lo vedemmo tutti in un'aula d'udienza.
oggi no, dopo aver letto quel giornale mi ha chiesto di
accompagnarlo a sporgere querela e poi si è chiuso in un silenzio
impenetrabile, azionando il compiuter e non volendo vedere nessuno.
eppure, il giorno del suo arresto fù proprio quel giornale a
ricordare ai napoletani la concomitanza con inchieste delicatissime
che stava portando avanti da Dorigo a Surace, da Morra a Solombrino
(quel detenuto "suicidato" nell'ascensore del carcere di
Secondigliano).
oggi ne ha qualcuna in più (Marcello Lonzi per tutti), ma l'unico
comune denominatore è Paolo Dorigo, ora come allora giunto ad una
svolta delicatissima dopo che, grazie anche alla caparbietà di
Vittorio, ha ottenuto la perizia col sintonizzatore (sì, sulla
carta, ma la valenza politica è enorme) ed una proposta di grazia da
parte della rappresentanza italiana presso il Consiglio d'Europa,
rifiutata con sdegno, ma pur sempre inoltrata.
Vittorio è più forte di un anno fà, ha appena evitato
l'archiviazione del caso Lonzi, ma ci provano ancora.
chi e perchè ha armato la mano di quel giornalista, con l'avallo di
un direttore che, al pari del primo, lo conoscono bene l'avvocato
Trupiano ? (sì, per loro è l'avvocato Trupiano).
ci si auspica almeno un immmediato intervento del Consiglio
dell'Ordine a cui Vttorio è iscritto, non tanto per lui, ma a tutela
della dignità dell'intera categoria.
mi sono rivolto a voi, compagni, che siete la sua nuova famiglia,
certo che anche la vostra solidarietà non gli manchi.
Sergio Simpatico,
suo allievo, fraterno compagno e già suo difensore.
arrestato il 21 ottobre 2003 : vigilia riunione del comitato dei
ministri
indetta per il 23 ottobre 2003
articolo pubblicato oggi 15 settembre: prossima riunione fissata
per il
27/28 settembre p.v.
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