mercoledì 4 novembre 2009 - prove generali per il quotidiano del proletariato
la penna tagliente di Stefano Ghio - un corsivo al giorno - vedasi pagina http://www.guardareavanti.info/stefanoghio/
le guerre popolari nel mondo - vedasi pagina guerre popolari nel mondo http://www.guardareavanti.info/guerrepopolari/NOTIZIERECENTIDALLEGUERREPOPOLARI.htm
Palestina - vedasi sito Today en Palestine - Siti aggiornati su guerre imperialiste in corso in Iraq ed Afghanistan
articoli specifici del giorno
denuncia della ennesima infame decisione presa a dispregio dei Popoli d'Europa dalla UE a Lisbona
notizie sui blitz antimafia della RPC nella regione di Chongqing ("La Stampa")
Dopo la notizia che 47 mila famiglie venete hanno soldi per 87 miliardi di euro, ecco il motivo di tanta ricchezza. Un solo esempio tra tanti, oltre a tangenti, lavori stradali e bonifiche, passanti, appalti e subappalti, cooperative e reti mafiose: Veneto il racket degli operai - sezione Romania - notizie sulle indagini sull'importazione di manodopera rumena sottocosto a Marghera, complice un poliziotto dell'ufficio immigrati di Venezia ("il Gazzettino del nord-est", "La Nuova VeneziaMestre")
I lavoratori Tenaris Dalmine con i loro colleghi di tutto il mondo (consiglio mondiale lavoratori Tenaris-Dalmine) a Bergamo ("il manifesto")
Cucchi non doveva morire - Alfano; Teramo: massacrare il detenuto vuol dire redarguirlo ("La Stampa")
"Stefano non volle avvisare" Alfano se ne lava le mani ("Il Fatto Quotidiano")
Caso Blefari: AVVENIRE: IL SISTEMA STA FALLENDO ("Il Fatto Quotidiano")
CARCERI, NUOVO ANNUNCIO: IONTA CHIEDE LO STATO D'EMERGENZA ("Il Fatto Quotidiano")
"OSAPP: SI DELEGITTIMA LA PENITENZIARIA" ("Il Fatto Quotidiano") in pratica i sindacati dei "poliziotti" penitenziari gridano all'onore ferito
Un detenuto al pm: "Mi disse di essere stato picchiato" - il caso Cucchi ("il Messaggero di Roma")
1976, Alcamo: due carabinieri uccisi. Cinque condanne. Nessun colpevole ("il Fatto Quotidiano") e aggiungiamo noi, un compagno "suicidato", Giuseppe Vesco; il quotidiano parla di sigla "anomala", ma Lotta armata per il comunismo fu una sigla informale del movimento proletario combattente nella prima parte della seconda metà degli anni 70 in Italia