POGGIOREALE 27-8-2005

Triplicati i prezzi dei prodotti di prima necessità. Trupiano:deve intervenire il procuratore Lepore

La spesa? Basta non farla in carcere...

Tariffe alle stelle nel penitenziario di Poggioreale: da frutta e verdura ai prodotti per l'igiene

A pag. 5

Inferno di Poggioreale Un chilo di pomodori costa 2,58 euro, più del doppio rispetto ai supermercati

L'avvocato Trupiano:negati persino i prodotti fondamentali per l'igiene

"Deve indagare Lepore"

Napoli- Va alla casa circondariale di Poggioreale la maglia nera per la speculazione sui prodotti venduti allo spaccio. "Basta percorrere pochi chilometri per accorgersi delle innumerevoli differenze tra i vari istituti. A Napoli un detenuto è costretto a non usufruire dei prodotti per la pulizia quotidianea": a parlare è l'avvocato Vittorio Trupiano, presidente dell'omonima lista che da anni è schierata in prima linea in difesa dei diritti civili, a lui il compito di spiegare la situazione che sono costretti ad affrontare i detenuti dell'inferno di Poggioreale. E' una denuncia dal sapore acre la sua:"I prezzi all'interno delle case circondariali dovrebbero essere non più alti del più vicino supermercato ed invece a Poggioreale sono triplicati. E' un vero e proprio sopruso che acuisce le diversità fra detenuti ricchi e poveri, tra quelli che possono permettersi gli acquisti e quelli che vivono in assoluta povertà. Se non hai i soldi non puoi acquistare nemmeno una saponetta. Naturalmente questi guadagni finiscono nelle tasche dell'amministrazione penitenziaria, una vera appropriazione indebita. In ogni istituto vi è un economo e bisognerebbe chiedere a lui dove ed a chi vanno questi soldi". Trupiano chiede al Comune di Napoli di istituire un assessorato alle carceri in una città dove vi sono ben quattro istituti di pena che necessitano di interventi continui per la loro vivibilità. Inoltre il presidente ha invitato il procuratore capo della repubblica Giandomenico Lepore ad indagare su questa vicenda:"E' l'unico che può può controllare questo fenomeno e riportare normalità in una struttura dove vengono negati anche i prodotti fondamentali per la pulizia e l'igiene". Pasquale Imperato, presidente provinciale della Coldiretti e Giovanni Antignano, presidente provinciale della Confartigianato, convengono con Trupiano che all'interno di Poggioreale non v'è alcun controllo:" E' il momento di prendere una decisione, così non si può andare avanti"

Davide Gambardella