15 luglio 2010 Perché le Linee Opportuniste di Destra e di "Sinistra" nelle carceri e le loro associazioni e comitati di sostegno TACCIONO le torture tecnologiche loro, del sottoscritto e di migliaia di cittadini, torture che, nel caso mio, sono gestite da pentiti e dissociati del "terrorismo" ?

Paolo Dorigo, e chiunque entri in galera accusato di gravi reati, NON concede né ha mai concesso autorizzazione alcuna all'utilizzo del proprio cervello, pensiero, sistema neurologico.

Perché allora ci sono Linee Opportuniste di Destra e di "Sinistra" nelle carceri, composte da congerie di sedicenti rivoluzionari, che TACCIONO questi trattamenti inumani e degradanti, queste pratiche oscene di stalking di gruppo, queste cinestesie d'attacco di gruppo che mirano all'annientamento ed alla morte di compagni, di prigionieri, di amici, che non sono in linea con il SILENZIO che è parte del SISTEMA GLADIO nelle galere ?

La risposta è che una parte di prigionieri tace per metodo, e sono i compagni Br-pcc, loro hanno deciso da tempo di NON denunciare più ciò che comunque tutti sanno, anche se fingono di non sapere, mentre altri tacciono per interesse, in quanto colloborano con la polizia penitenziaria speciale (GOM, ex SCOP), con i ROS e la DIGOS, con i GICO e con le Procure-DIA, accettando la compagnia virtuale di pentiti e delatori come Savasta Antonio, Maniero Felicetto, ecc.

Sennò come mai si suicidò persino la figlia di "Felicetto", a Pescara ?

PURTROPPO LA TECNOLOGIA sta favorendo la degradazione della Giustizia in Italia, dallo Stato Emergenziale degli anni '70 ad oggi, ne è passata di erba (di tutte le sorti, anche maria e gramigna) sotto i ponti, e adesso coloro che gestiscono questi "comparti" produttivi di morte e di galere nelle carceri, credono di poter fare quello che vogliono.

A Venezia, per esempio, mentre NON arrestano gli schiavisti denunciati dagli operai bengalesi (non cingalesi, che il Popolo del Ceylon è stato massacrato dall'imperialismo indiano ma è un'altra etnia), il procuratore capo Borraccetti, ex di "Democrazia Proletaria", si è dimesso per non aiutare le nostre denunce (sia sindacali che della Acofoinmenef), e il comando è provvisoriamente nelle mani del prode e noto Carlo Mastelloni (vedere per credere nel ns.Google interno).

ADESSO LO DICIAMO ANCOR PIU' CHIARAMENTE: E' REGIME, SARA' RIVOLUZIONE ! Scrivetelo su tutti i muri, solo così: E' REGIME, SARA' RIVOLUZIONE ! Poi ci penseranno i Consigli Rivoluzionari delle masse ad attuare la Giustizia.

Non mancano che pochi fili di tempo, poi non si potrà più attendere una Giustizia ostaggio di pagliacci nelle mani di organizzazioni mafiose, una Giustizia che "combatte" con la penna dei giornalisti e non con la SPADA E LE MANETTE !