Abusi. Insospettabile finisce nei guai
Responsabile del
centro di accoglienza in carcere per pedofilia
L’Arena, 30 Agosto
2005
Lecco. Il presidente onorario del centro di accoglienza “Elena
Monaco”, che ha una sede distaccata a Merate, in provincia di Lecco, è stato
arrestato dalla polizia con l’accusa di abusi sessuali nei confronti di tre
bambine, che sarebbero di età compresa fra i quattro e i dieci anni, figlie di
ospiti della comunità.
È una brutta storia, quella venuta alla luce ieri dopo quasi un mese
di indagini, anche perchè chiama in causa una persona che pareva al di sopra di
ogni sospetto: Claudio Filippo Monaco, 63 anni, fondatore del centro
d’accoglienza per donne che hanno subito maltrattamenti in famiglia, era stato
più volte premiato per meriti inerenti l’attività della comunità.
Secondo l’accusa avrebbe in più occasioni approfittato della sua
posizione per adescare le bambine all’interno del centro e invitarle nel suo
appartamento, che si trova all’ultimo piano della struttura.
La scusa sarebbe stata sempre la stessa: offrire alle piccole delle
caramelle per convincerle a seguirlo in casa e consumare così gli abusi
sessuali.
Oltre a Monaco, che è accusato delle violenze dalla procura della
Repubblica di Lecco, figurano indagati a piede libero, con l’ accusa di
favoreggiamento personale, il direttore della cooperativa, che ha sede legale a
Milano, e la direttrice del centro meratese.
Le indagini, avviate all’inizio di agosto dopo la denuncia di una
delle madri, che si era accorta che nell’atteggiamento della sua bambina
qualcosa non andava per quell’età, erano state in seguito ampliate sentendo le
figliolette di una decina di altre ospiti del centro. Sono così emersi altri
due casi accompagnati da riscontri che gli inquirenti hanno definito
“inequivocabili” e che aggravano fatalmente la posizione dell’uomo.
Ma l’inchiesta non è affatto conclusa. Con ogni probabilità ora
verranno prese in esame anche le posizioni di altre bambine ospiti in questi
ultimi anni della comunità assieme alle loro mamme. Ci sarebbero
complessivamente almeno una ventina di casi sospetti.
Claudio Filippo Monaco, sposato e con figli, è stato arrestato ieri
mattina all’alba, prima delle 5 e mezza, a Milano. Si trovava nell’ abitazione
di alcuni parenti. È stato rinchiuso nella casa circondariale di Pescarenico, a
disposizione dell’autorità giudiziaria e in regime di isolamento. Il centro
d’accoglienza “Elena Monaco” è stato fondato nel 1998 per affiliarsi, qualche
anno più tadi, alla cooperativa “Il Sentiero”.