Dall’Ansa del 1-4-2008 (non è un pesce d’aprile): “Fabbisogno statale in calo. Nel primo trimestre del 2008 il fabbisogno del settore statale si è attestato a 20,3 miliardi, inferiore di circa 4 miliardi rispetto a quello dell'analogo periodo 2007, risultato pari a 24.247 milioni. Lo comunica il Tesoro. Il fabbisogno del settore statale del mese di marzo è risultato pari, in via provvisoria, a 11,7 miliardi di euro, inferiore di 4,9 miliardi rispetto a quello registrato nel mese di marzo del 2007 (a 16,607 miliardi). "La riduzione del fabbisogno di marzo risulta determinata dal buon andamento delle entrate fiscali e da una contenuta evoluzione della spesa, in linea con le previsioni": è il commento del Tesoro al dato sul fabbisogno del settore statale nel primo trimestre dell'anno. Da via XX Settembre si fa notare inoltre come "il saldo del mese incorpori maggiori oneri di interessi sul debito per circa 750 milioni e l'erogazione di circa 1.000 milioni per il pagamento di una quota delle anticipazioni programmate per l'estinzione dei debiti sanitari degli anni passati"."

 In buona sostanza questo significa che la malversazione statale in campo sanitario, costata già decine di migliaia di morti per errori dei medici, nonché indicibili sofferenze ed abusi alla popolazione, e derivante fondamentalmente da esigenze economiche “extra” di chi sulla sanità ci mangia e lucra (industrie farmaceutiche e delle forniture, aziende edili, aziende che prendono appalti per servizi interni e chi li gestisce), costa 1 miliardo di euro in più di “debiti” su queste malversazioni che i magistrati solo di rado “intercettano” ma che in genere sono costretti “gioco forza” a lasciar correre.

Ma perché non lo ammettono che il capitalismo non risolve i problemi e li rende più dannosi al popolo ?

Quante belle cose (non in cemento ed asfalto, per carità, e nemmeno in Mose e ponti e tav vari) si sarebbero potute fare con 1 miliardo di euro.

Perché non si fa un annullamento da un giorno all’altro di ogni debito dello Stato verso aziende e banche e multinazionali ed organismi internazionali strani come la Nato, nonché non si scioglie l’esercito, dato che in 60 anni da che c’è la Costituzione non abbiamo avuto una sola invasione straniera ?

Sarebbero altri 30 miliardi di euro all’anno, che divisi per 60 milioni di italiani ed immigrati residenti, corrisponderebbero a 500 euro a testa.

Io ci rimetterei 5.000 euro di iva a credito, ma non protesterei, in questo caso.