Per udienza del 23/3/05 agli atti del Tribunale di
Sorveglianza di Perugia
La difesa di Paolo Dorigo si appresta a depositare agli atti del
Tribunale di Sorveglianza di Perugia un documento probabilmente
decisivo, specie se riferito alla perizia del CTU nominato proprio
da quel Tribunale e che lo giudicava "soggetto
schizzo-affettivo, la cui personalitā č pericolosamente legata alla
sovversione politica-sociale..necessita di terapia fondante sul
lavoro e farmacologica.."
Tribunale di Livorno, udienza del
29.10.04
viene introdotto il teste del p.m.
Dr. Paladini Giampiero, giā responsabile del reparto di psichiatria
presso il carcere livornese delle Sughere.
"Io sono stato a trovare il
Signor Dorigo nel febbraio del 2003. Sono venuto a conoscenza di
quanto successo a Livorno molto posteriormente..abbiamo avuto un
colloquio di circa 3 ore e l'ho travato una persona anche
intelligente e simpatica, abbiamo avuto un buon rapporto fra noi
due, proprio un buon rapporto. Non ho riconosciuto in lui
un'alterazione mentale..da un punto di vista di pericolositā non era
assolutamente pericoloso. Dorigo non era un malato di mente, nč uno
psicotico, lui piuttosto ha fatto studi sui disturbi psicologici
delle persone..lui stava male solo per essere stato trasferito a
Livorno, in una sezione psichiatrica di un carcere."
E pensare che era un teste della
Pubblica Accusa!
Si tratta, invece, di un ulteriore
tracciato dell'infinito calvario del prigioniero comunista che ha
sempre denunciato sopprusi e maltrattamenti nelle carceri in cui č
stato detenuto a dispetto del giusto processo che non gli hanno mai
fatto e che dimostra inequivocabilmente la strumentalitā di quelle
diagnosi che lo hanno voluto far passare per pazzo.
Avv. Sergio Simpatico
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