"La mozione di Napoli" (comunicato sulla situazione attuale) riunione tenutasi il 5/08/04 dagli avvocati di Paolo e della  Lista Trupiano - Movimento per la difesa dei diritti umani.

 
Abbiamo rivolto un urgente appello al Comitato dei Ministri presso il Consiglio d'Europa acchè, specie nell'imminenza di una sua nuova risoluzione interinale, voglia sorvegliare l'esecuzione della sentenza della Corte Europea, quella famosa, che obbligò anni fà l'Italia all'immediata (!) rivisitazione ed adeguamento del processo celebratosi a carico di Paolo Dorigo secondo le norme che regolano il giusto processo.
Abbiamo evidenziato come le varie Leggi e leggine interne, quale quella promanante dall'emendamento Finocchiaro che paradossalmente sancisce che il giusto processo non si applica a tutti, venendone esclusi mafiosi e terroristi, siano state o siano per essere promulgate per evitare la revisione dell'unico caso Italiano meritevole di immediata applicazione, cioè, il caso Dorigo.
Abbiamo stigmatizzato, inoltre, come sia ancor più riprorevole legiferare in chiave anti-europea, invitando il Comitato dei Ministri ad attrezzarsi affinchè i suoi poteri non si limitino a sorvegliare bensì a curare l'esecuzione delle sentenze della Corte Europea, altrimenti ci troveremmo di fronte ad una inutile "giustizia fai da te" lasciata alla volontaria applicazione dello Stato Membro.
Insomma, il vergognoso caso Dorigo non è solo espressione di un comportamento illecito dello Stato italiano, più volte sanzionato inutilmente, ma rischia di diventare pure il fallimento della Giustizia Europea, la declaratoria della sua inutilità, mentre assistiamo a ben altro indirizzo a proposito del mandato d'arresto europeo.
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Per quanto attiene invece alle operazioni peritali disposte dal Tribunale di Sorveglianza di Perugia, ribadiamo di aver già rappresentato a mezzo istanza diretta al Perito d'Ufficio, come e dove il sintonizzatore universale fosse reperibile e come bisognasse procedere ad un esame ematico mirato, ampiamente specificato dallo stesso interessato, e non già ad un semplice prelievo del sangue per procedere al quale, francamente, non era il caso di nominare un Consulente d'Ufficio che, peraltro, nemmeno si è degnato di risponderci. Trattasi, comunque, dello stesso Perito che circa un anno fà dispose una risonanza magnetica con mezzo di contrasto, così come esplicitamente richiesto ora dal nostro consulente di parte, salvo, poi, negarla  in quanto sarebbe inspiegabilmente dannosa per il detenuto, così come è insolito demandare alla Difesa il compito di reperire il sintonizzatore universale, adempimento, questo, che andava disposto d'ufficio.
Anche di ciò abbiamo reso edotto il CE.DU, aprendo un nuovo capitolo del travagliato caso Dorigo ed afferente alla violazione del suo diritto alla salute, tanto da rivolgerci anche al Comitato Anti-Tortura in forza alla stessa Corte Europea.
Non vi è solo motivo, in sintesi, per tenere carcerato un solo giorno ancora un detenuto che, viceversa, proprio in considerazione della predetta "delega" operata in favore dei Difensori, andava trasferito presso un'ospedale civile, anche in regime di arresti ospedalieri, per potersi liberamente curare e procedere senza inghippi ed ostacoli di alcun genere a tutti gli accertamenti del caso.
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In  tal senso, depositeremo ogni giorno un'istanza al Magistrato di Sorveglianza di Spoleto acchè provveda in conformità.
Abbiamo escluso dall'ordine del giorno il capitolo riguardante "i poltici", in quanto riteniamo di averli già pubblicizzati abbastanza, gratuitamente e senza risultato alcuno, e ritenendoli tutti indistintamente responsabili della Legge che non permetterà a Dorigo di veder celebrato un nuovo processo come, invece, sentenziato dalla Corte Europea. Sono solo loro ad aver impedito la riapertura del caso Dorigo, addirittura legiferando in tal senso. Che legiferino in senso contrario, se proprio vogliono fare qualcosa di utile.
 
Desideriamo, infine, ringraziare pubblicamente il Direttore della Casa di Reclusione di Spoleto, il Dr. Padovani, per la disponibilità al dialogo con i difensori.
 
Nella sede di Lista Trupiano - Movimento per la difesa dei diritti umani
Coordinamento Regionale della Campania
Sono intervenuti:
Avv. Vittorio Trupiano (segr. naz. difensore di P. Dorigo)
Avv. Sergio Simpatico (coord. reg. difensore di P. Dorigo)
Avv. Giovanna Limpido
Avv. Massimo Guadagni  (segr. citt.no)
Giovanni Vuolo (coord. prov.)
Rossella Gualdo
Dott. Antonio Salvati, Giornalista.
 
In Napoli, dalle ore 10,10 alle ore 12 del 5.8.2004
 
 

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