Abbiamo
rivolto un urgente appello al Comitato dei Ministri presso il Consiglio
d'Europa acchè, specie nell'imminenza di una sua nuova risoluzione
interinale, voglia sorvegliare l'esecuzione della sentenza della Corte
Europea, quella famosa, che obbligò anni fà l'Italia all'immediata (!)
rivisitazione ed adeguamento del processo celebratosi a carico di Paolo
Dorigo secondo le norme che regolano il giusto processo.
Abbiamo
evidenziato come le varie Leggi e leggine interne, quale quella
promanante dall'emendamento Finocchiaro che paradossalmente sancisce che
il giusto processo non si applica a tutti, venendone esclusi mafiosi e
terroristi, siano state o siano per essere promulgate per evitare la
revisione dell'unico caso Italiano meritevole di immediata applicazione,
cioè, il caso Dorigo.
Abbiamo
stigmatizzato, inoltre, come sia ancor più riprorevole legiferare in
chiave anti-europea, invitando il Comitato dei Ministri ad attrezzarsi
affinchè i suoi poteri non si limitino a sorvegliare bensì a curare
l'esecuzione delle sentenze della Corte Europea, altrimenti ci
troveremmo di fronte ad una inutile "giustizia fai da te" lasciata alla
volontaria applicazione dello Stato Membro.
Insomma,
il vergognoso caso Dorigo non è solo espressione di un comportamento
illecito dello Stato italiano, più volte sanzionato inutilmente, ma
rischia di diventare pure il fallimento della Giustizia Europea, la
declaratoria della sua inutilità, mentre assistiamo a ben altro
indirizzo a proposito del mandato d'arresto europeo.
2
Per
quanto attiene invece alle operazioni peritali disposte dal Tribunale di
Sorveglianza di Perugia, ribadiamo di aver già rappresentato a mezzo
istanza diretta al Perito d'Ufficio, come e dove il sintonizzatore
universale fosse reperibile e come bisognasse procedere ad un esame
ematico mirato, ampiamente specificato dallo stesso interessato, e non
già ad un semplice prelievo del sangue per procedere al quale,
francamente, non era il caso di nominare un Consulente d'Ufficio che,
peraltro, nemmeno si è degnato di risponderci. Trattasi, comunque, dello
stesso Perito che circa un anno fà dispose una risonanza magnetica con
mezzo di contrasto, così come esplicitamente richiesto ora dal nostro
consulente di parte, salvo, poi, negarla in quanto sarebbe
inspiegabilmente dannosa per il detenuto, così come è insolito demandare
alla Difesa il compito di reperire il sintonizzatore universale,
adempimento, questo, che andava disposto d'ufficio.
Anche di
ciò abbiamo reso edotto il CE.DU, aprendo un nuovo capitolo del
travagliato caso Dorigo ed afferente alla violazione del suo diritto
alla salute, tanto da rivolgerci anche al Comitato Anti-Tortura in forza
alla stessa Corte Europea.
Non vi è
solo motivo, in sintesi, per tenere carcerato un solo giorno ancora un
detenuto che, viceversa, proprio in considerazione della predetta
"delega" operata in favore dei Difensori, andava trasferito presso
un'ospedale civile, anche in regime di arresti ospedalieri, per potersi
liberamente curare e procedere senza inghippi ed ostacoli di alcun
genere a tutti gli accertamenti del caso.
3
In tal
senso, depositeremo ogni giorno un'istanza al Magistrato di
Sorveglianza di Spoleto acchè provveda in conformità.
Abbiamo
escluso dall'ordine del giorno il capitolo riguardante "i poltici", in
quanto riteniamo di averli già pubblicizzati abbastanza, gratuitamente e
senza risultato alcuno, e ritenendoli tutti indistintamente responsabili
della Legge che non permetterà a Dorigo di veder celebrato un nuovo
processo come, invece, sentenziato dalla Corte Europea. Sono solo loro
ad aver impedito la riapertura del caso Dorigo, addirittura legiferando
in tal senso. Che legiferino in senso contrario, se proprio vogliono
fare qualcosa di utile.
Desideriamo, infine, ringraziare pubblicamente il Direttore della Casa
di Reclusione di Spoleto, il Dr. Padovani, per la disponibilità al
dialogo con i difensori.
Nella
sede di Lista Trupiano - Movimento per la difesa dei diritti umani
Coordinamento Regionale della Campania
Sono
intervenuti:
Avv.
Vittorio Trupiano (segr. naz. difensore di P. Dorigo)
Avv.
Sergio Simpatico (coord. reg. difensore di P. Dorigo)
Avv.
Giovanna Limpido
Avv.
Massimo Guadagni (segr. citt.no)
Giovanni
Vuolo (coord. prov.)
Rossella
Gualdo
Dott.
Antonio Salvati, Giornalista.
In
Napoli, dalle ore 10,10 alle ore 12 del 5.8.2004