continua il
calvario di Mauro Rossetti Busa, malato terminale di H.I.V., sotterrato vivo
nel padiglione Venezia del carcere napoletano di Poggioreale, sotto il livello
stradale, sezione e.i.v., nel più stretto isolamento.
nonostante patologie
e vessazioni, resiste.
comunista,
nato a Lucca il 6.1.1958, il giorno 16 gennaio alle ore 14,30 sarà nuovamente
interrogato all'interno del carcere, questa volta per l’ accusa di "aver illegalmente detenuto e portato in
luogo pubblico un revolver cal. 357 ed una pistola cal. 45, armi comuni da
sparo. In Firenze, Prato ed altrove nella primavera del 2002" (ci
sarò).
L'interrogatorio
è stato disposto P.M. Bocciolini della Procura di Firenze.
Mauro è
detenuto per altro, per aver compiuto rapine per sovvenzionare i Nuclei
Combattenti Comunisti, che si vuole operanti in Toscana negli anni '90
Un pentito
lo accusa di aver avuto contatti stretti con gli attuali militanti delle B.R.
Un'autentica
montatura che lo vede sottoposto, fra l'ignobile indifferenza dei media, ad un
regime detenttivo animalesco, reo solo di essere comunista.
Urge
presidio di solidarietà all'esterno di Poggioreale.
Mauro
non deve morire!
Segue .comunicato.
Vittorio
Trupiano
15-1-2006