Alcune osservazioni critiche sul film Postumano – 3.10.2009

 

Giusto colpire l'ideologia della violenza. Sbagliato tacere che ne è primo fondatore il maccartismo, dopo la seconda guerra mondiale.

 

PREMESSA

 

Siamo contro ogni deformazione di depravazione sessuale ove riguardi liberi rapporti tra adulti e consenzienti, o comunque tra persone responsabili. La questione della depravazione, ove non vi sia violenza o raggiro o traffico di immagini o bites sessuali, a scopo di ricatto o guadagno, è una questione di un diverso dominio sostanzialmente puritano, che forze altrettanto occulte e malavitose borghesi cercano di imporre.

 

Circa la questione del servaggio e delle finanziarie (prima parte), è un modo sbagliato di porre "Il problema" da parte dell' "esperto" nella prima parte del film. L'unica alternativa al capitalismo, di cui i primi passi sono stati non a caso taciuti e mistificati in occidente, è nel Socialismo che è l'unica strada per giungere poi al Comunismo (su scala mondiale).

 

Anche la demonizzazione delle intelligenze (seconda parte) non è sbagliata se si attaccano le forze dei potenti, lo è se si usa per generalizzare qualsivoglia limitazione di libertà, fermo restando che NON è libera una società basata sullo sfruttamento, sugli esperimenti di persone inconsapevoli o che non possono liberarsene da sole, e sugli strumenti di interferenza mentale e neurofisiologica.

 

La "tattica" che sta dietro il film è solo parzialmente da noi condivisa. Secondo noi agli italiani non serve riempire di mille cose per porre la ns.situazione di Vittime di torture tecnologiche come "Una situazione tra le tante", bensì attaccare e distruggere questi strumenti di dominio e schiavitù.

 

Anche l'inizio (cartoon su Mosé e la fine -brano da film su Cristo) sono indicative di una impostazione perdente (l'esempio di Cristo: offrire l'altra guancia) che mal si confà al processo storico collettivo e di classe che ha assunto la trasformazione sociale, ben oltre le rivolte degli Zeloti contro i Romani, di 2000 anni fa ...

 

PARTE 1

 

Giusto evidenziare le tecniche subliminali

Meno giusto l’uso di musiche ossessive di accompagnamento.

 

Può essere significativa una frase di Kennedy per quanto a sua volta fosse uno sterminatore del popolo vietnamita.

Ma ciò non legittima nessuno ad accostare la “sovversione” in termini dispregiativi e mostrificanti, ad altri fenomeni.

Ciò peraltro priva di serietà quelle informazioni e notizie che possono dare sostegno a tesi circa tentativi istituzionali e di ambito Nato di “governare” la “sovversione” dall’interno.

 

Può essere giusto riportare la dichiarazione Onu del dicembre 1948, ma occorre chiarire che l’Onu E’ LA SEDE decisionale di moltissime tra le peggiori nefandezze sul piano storico (dall’aggressione al popolo della Korea in poi).

 

L’eccesso di demonizzazione del sesso non ci pare abbastanza proporzionato da descrizioni o spiegazioni di come i preti pedofili rovinano la vita di molti ragazzini, che verranno curati nella 2a parte, mentre è bene affrontata la questione della "diseducazione" dei minori e del tentativo anche in sede istituzionale di colpirne la vita con gli psicofarmaci.

 

Bene la parte di Beppe Grillo che denuncia la Levi Montalcini.

 

Non condividiamo l’eccesso di peso di brani video rispetto ad un racconto a volte lacunoso.

 

Nel complesso, 7+ è il nostro voto al film “Postumano”

 

PARTE 2

 

Tutta la spiegazione della crisi mondiale economica è viziata da un fatto fonadmentale. Chi sta dietro questi documentari ha una ideologia impregnata della stessa ideologia capitalista degli stessi infami che rovinano la vita di miliardi di persone. Solo criticando questa crisi dal punto di vista dei proletari e del rapporto di sfruttamento e conflitto tra capitale e classe operaia, si può inquadrare la situazione della necessaria critica alla degenerazione del potere e dei sistemi politici e sociali nella fase finale del capitalismo nella quale stiamo entrando: quella della guerra mondiale tra i popoli oppressi ed i proletari di tutto il mondo, ed i sistemi, gli stati ed i capitalisti uniti e conflittuali, ma interni allo stesso sistema imperialista mondiale cresciuto nello sviluppo di un unico modo di produzione capitalista mondializzato.

 

Peraltro sta cosa viene fuori anche dalla stessa descrizione dei legami tra il capitalismo americano e il nazismo.

 

Utile e necessario a capire come la strategia militare imperialista sia la stessa, sotto la direzione strategica della "difesa" degli SUA, è la citazione documentata dello scandalo del Golfo del Tonchino.

 

Nel film purtroppo manca un paragone storico. L'ONU in cui parlò Che Guevara fu lo stessa sede ove 30 anni dopo per la stessa strategia di mistificazione del Golfo del Tonchino, parlò Alberto Fujimori contro la dignità rivoluzionaria e la leadership del Presidente Gonzalo rifondatore del Partito Comunista del Perù e dirigente dei primi 12 anni di Guerra Popolare in Perù (1993).

 

Passiamo ai microchip.

 

Nel film si dice "tutta la popolazione controllata da poche persone"; questo è sbagliato e controproducente, nella realtà la rete del controllo imperialista e capitalista, proprio per l'enorme sviluppo della composizione di capitale, che è altra cosa dalla questione delle crisi da speculazione finanziaria, permette al capitale una enorme articolazione delle strumentazioni e forze disposte sul campo nel controllo e nel lavaggio del cervello del Popolo, dato che sin dalla nascita si è schedati e studiati in forma controproducente ai diritti dell'uomo.

A tale scopo nel film   non c'è una seria critica alle false leggi sulla privacy.

Se esistesse diritto di privacy, ogni avvocato, ufficiale, impiegato, al quale consegniamo i nostri dati, dovrebbe darci ricevuta anche di una dichiarazione del genere:

http://www.paolodorigo.it/dichiarazioneaffermativadidirittoinalienabile.htm