CAMERIERE: SPUMANTE!

<E’ una vergogna: è il peggior governo della storia repubblicana!>: così tuonava, recentemente, un ex iscritto a Rc-Se - amico di chi scrive - nell’annunciare che non voterà mai più per il centrosinistra.  Alla luce di quanto accaduto in questi giorni di metà giugno è difficile, se non impossibile, dargli torto; vediamo le ultime novità sulla base delle quali il segretario rifondarolo - Franco Giordano - ha il coraggio di affermare (“La Stampa” del 15 giugno, pagina 4, intervista rilasciata a Maria Grazia Bruzzone), sfidando il senso del ridicolo, <Il governo ha svoltato a sinistra>.  Sorvoliamo sulla questione delle intercettazioni telefoniche sul caso Unipol-BNL - una vicenda triste, ma irrilevante se non fosse che dimostra il dilettantismo dei dirigenti DS - e veniamo alle cose serie che proprio per questo trovano molto meno spazio sulla stampa borghese.  Il giorno 13 il tavolo tecnico dell’osservatorio Virano sul TAV dà il via libera alla costruzione del supertreno - opera inutile, costosissima e gravemente lesiva della salute dei cittadini - cambiando solo il tracciato perché non passi sotto la montagna amiantifera del Musiné e spostando di ‘ben’ 10 km l’uscita del megatunnel, proveniente dalla Francia, da Venaus a Chiomonte.  Il presidente della Comunità montana Bassa Valsusa - il DS Antonio Ferrentino - si dichiara soddisfatto del compromesso raggiunto e quindi disposto a sotterrare l’ascia di guerra: quello che non dice - ma è voce insistente di popolo - è che ha ricevuto inaudite pressioni dai vertici del suo partito per dare il consenso, pena la sua immediata sostituzione alla guida della Comunità montana, carica dalla quale decadrebbe anche nel caso fosse coerente con la scelta congressuale e seguisse Fabio Mussi e Gavino Angius nella Sinistra democratica; ecco spiegato perché non ha ancora lasciato il nascente Pd: le poltrone fanno comodo a tutti, soprattutto quelle pagate profumatamente!

Il gorno successivo, invece, le notizie ‘incresciose’ sono addirittura due.

La prima, e la più sconcertante, è l’annuncio dell’inizio dei lavori, nella nuova base yanqui di Vicenza all’interno dell’aeroporto Dal Molin, effettuato dall’ambasciatore yanqui a Roma - Ronald Spogli - e non dal Dittatore Democristiano (qui occorre dare ragione al coordinatore della segreteria nazionale del PdCI - Severino Galante - che lamenta il fatto che la cosiddetta “sinistra radicale” non viene mai informata, in tempo reale, delle decisioni che vengono prese, ma deve sempre venire a saperle da interlocutori che non sono quelli preposti: l’unico osservazione che possiamo fare è chiederci perché mai questi signori continuano pervicacemente a sostenere un governo che li considera, sia a parole sia nei fatti, puro folklore).

A proposito di folklore: dopo poche ore dall’annuncio di Spogli il Mortadella avrebbe dovuto recarsi in visita a Padova, ma ovviamente ha annullato l’appuntamento temendo di essere per l’ennesima volta contestato: altro che democrazia partecipata di cui parlavano le 282 pagine del programma dell’Unione!

Infine una notizia apparentemente di poco conto, ma che dà la misura del carattere antidemocratico dell’attuale esecutivo: il G8 del 2009 si svolgerà all’isola della Maddalena, sul territorio di quella che - dalla metà del 2008 - sarà la ex base yanqui: Ciccio Papero adduce, come motivo della scelta, la riqualificazione dell’area, ma è evidente l’intento di evitare il più possibile le sicure contestazioni - avvalendosi magari dei servigi dei soldati italiani e della Nato che all’epoca saranno rimasti nelle due basi ancora presenti sull’isola.

Sale sempre più il senso di disgusto verso questo governo che, ogni giorno che passa, prepara l’avvento di un moderno fascismo, come ben dimostrano le dichiarazioni del Maratoneta Emiliano <O si fa come dico io, o me ne vado>.  Alla luce di tutto questo appare ormai evidente la prossima fine dell’agonia della cosiddetta “sinistra radicale”: che i proletari si apprestino a mettere in frigo lo spumante!!!

Stefano Ghio

 

Torino, 15 giugno 2007

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