BALLISTI

“Il manifesto” del 26 luglio riporta, a pagina 2, ‘l’opinione’ del deputato di Rc-Se, della minoranza di Essere Comunisti - Alberto Burgio - dal titolo “Balle belle e buone di questo governo”.

Il professore bolognese si lamenta per le innumerevoli bugie che autorevoli esponenti dell’esecutivo unionista, insieme con i pennivendoli al loro servizio, stanno propinando agli italiani da più di un anno; in particolare il fondatore dell’Associazione Culturale Marxista se la prende, giustamente, con coloro - i ‘destri’ della coalizione - che spacciano il referendum sulla legge elettorale come «rimedio capace di semplificare la geografia della rappresentanza, di arginare la ‘partitocrazia’ e di garantire una maggiore stabilità dei governi» e contro «lo sconcio» sul tema delle pensioni, costruito «su un mucchio di fandonie pur di continuare a mungere il lavoro dipendente».

Scrive ancora l’esponente grasssiano: «in quelle balle è scritta a chiare lettere la natura antipopolare di quei propositi: una natura nella quale... è inciso il carattere saliente dell’attuale fase della storia del capitalismo», ossia quello che noi chiamiamo - senza inutili giri di parole - i prodromi del moderno fascismo.  Concordiamo con la lucida analisi di Burgio, ma ci permettiamo di credere che - nonostante questa sua violenta giaculatoria - alla prova del voto egli rinnoverà la fiducia al governo, cedendo come sempre ai ricatti dei (assai poco)democratici della coalizione: il tutto, ovviamente, in nome della realpolitik!

Stafano Ghio

Torino, 26 luglio 2007

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