Le autocritiche un militante se le fa lungo tutto il suo percorso, ci sono errori e sviste o previsioni errate che collettivamente si prendono e nelle quali influisce però anche il singolo. Poi vi sono autocritiche individuali, che sono volte a correggere e riconoscere errori di metodo che hanno natura politica, e qui in Italia gli esempi non mancano (su Controinformazione 1973-1983 e nel Bollettino del coordinamento dei comitati contro la repressione 1980-1981 / 2005) ve ne sono state parecchie. Per parte mia mi toccò pure di essere processato per “carrierismo”, accusa fatta per coprire a destra la mia iperattività nonostante avessi 17 anni compiuti in quei giorni, dai destrosi poi traditori del proletariato, divenuti verdi, rangers, assessori e scrittori di minchiate, se non peggio, della sezione boatiana di LC di Venezia, cosa che del resto fu per me salutare perché a sinistra trovai compagni autenticamente tali al di là dell’orticello boatiano, ed entrai tra i compagni autonomi che già avevo avuto come compagni di lotta nell’antifascismo e nelle scuole. Per cui molto spesso storicamente ci si accorge che certi frangenti che paiono cruciali lo sono solo per deviazioni egocentriche della militanza quando questa coinvolge la persona in impegni troppo gravosi (anche 14, 16, persino 20 ore al giorno a volte).

Di quelle, non richiestemi da alcuno, ma scritte in riferimento alla classe, che ho scritto in relazione alla vicenda giudiziaria di Aviano, sempre sul piano politico e certo individualmente, perché collettivamente è mancato il riconoscimento degli errori di chi politicamente è stato criticato da molti prigionieri, riconosco come non influenzabili da fattori esterni e da mancanza di dibattito nella dispersione carceraria che lo stato imperialista mi ha imposto per nove anni sui 12 e cinque mesi scontati in questa quarta carcerazione, solo le seguenti:

documento presentato al processo di Trieste, 1995 (pubblicata sul Bollettino http://www.paolodorigo.it/documenti/appello-trieste-1995.html )

documento contro il neorevisionismo, prima parte, 2001 (alla seconda parte, a lui riferita, il nPci si è guardato bene dal rispondere http://www.paolodorigo.org/2001_11_AlcuneRiflessioniNecessarie.htm )

documento di bilancio per il marxismo-leninismo-maoismo, 2004 (http://www.paolodorigo.it/doc%202%20htm/2004_05_14-2005_04_25-Documento%202%20-%20Livorno%20-%20aggiornatoi.html )

Del resto alcuni degli altri, palesi prove del controllo mentale in cui operavo inconsapevolmente, e di fattori esterni dipendenti dalla mancanza di correttezza di chi non ha avuto metodo marxista-leninista-maoista né fuori né dentro la galera, non sono ancora stato in grado di recuperarli, per cui mi attengo ai tre sopracitati ED ALLA GESTIONE POLITICA CHE DARO’ AL PROCESSO IN REVISIONE.

Paolo Dorigo

militante comunista maoista

16-11-2006