Il 19
giugno, la data simbolo del movimento maoista mondiale, l'eroica resistenza dei
prigionieri politici e di guerra di Lurigancho, El Fronton e Santa Barbara, era
stata scelta come data dell'uccisione "tecnica" con infortunio
stradale del compagno Paolo Dorigo, coordinatore nazionale dell'Acofoinmenef e
coordinatore regionale di Slai Cobas per il Sindacato di Classe.
Per
fortuna, sua moglie all'1 di questa notte, tornando da un impegno, che la aveva
vista parcheggiare la loro auto, si è accorta di una grossa vite conficcata
nella ruota posteriore sinistra.
Paolo
stamattina sarà infatti a Soave per una assemblea sindacale, e in autostrada la
gomma sarebbe certamente scoppiata (vedere la foto).
Paolo
appena di ritorno a Mira sporgerà querela contro ignoti per attentato,
spiegando dove è stata la macchina lungo tutta la giornata e serata.
La vite
infatti è parecchio particolare, e chi la ha usata certamente non la aveva
trovata al supermercato o nei cassetti di casa.
Saluti
solidali
Contro la
Gladio carceraria
Chi tace
acconsente !
Contro
tutte le forme di tortura tecnologica !
Contro il
moderno e schifoso fascismo !
Contro lo
stato di polizia e degli spioni al servizio dei padroni, venduti e traditori
del proletariato !
Circolo di
Proletari Comunisti Venezia Marghera 18-6-2011
Attenzione: nella riunione del 18 sera a Marghera del Cobas Appalti Fincantieri presenti operai di Bensaldo Sonda Rocx Eurotecnica
Eurocoibenti, Gold Bengol, e di vari altri appalti (circa una trentina di operai), è stato verificato che la vite qui sotto fotografata, usata
per attentare alla vita di Paolo Dorigo, si usa nella installazione dei condotti in Fincantieri
il foro sulla gomma. Certamente in 90 km di autostrada questa mattina, Paolo se non si fosse accorta sua moglie della vite, che ha
una punta elicoidale, conficcata a forza e senza altri segni intorno, e quindi conficcata di proposito e manualmente, certamente
avrebbe rischiato la vita. Petranto la denuncia fatta oggi ai Carabinieri di Mira, sarà successivamente integrata alla Procura di Venezia,
dei particolari necessari ad individuare nella mafia padronale, la mano che ha tentato di provocare un incidente anche mortale a Paolo.
La vite è stata conficcata nella ruota posteriore sinistra, lato marciapiede forse proprio a Marghera dove ci riuniamo (è stata parcheggiata
questa auto in via Costa ore 10-12, in Piazzale Municipio 14 dalle ore 12,10 alle ore 14,10, e a Marghera in zona banchina portuale in tarda
serata, il 17-6-2011. In Piazzale Municipio era lato marciapiede sinistro in strada a mezza rotonda a senso unico quindi la ruota era
a fianco del marciapiede.