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ALCUNI ELEMENTI DI CONTROINCHIESTA RIVOLUZIONARIA

edizione n.4 della pagina - 27-1-2010

anche sull'argomento: http://www.guardareavanti.info/anti-fascismo/Forze%20Nere.html  -  http://www.associazionevittimearmielettroniche-mentali.org/MLCTM.EU/entra.htm

La malavita organizzata è sempre stata collegata alle forze di polizia e dei servizi deviati; fascisti organizzati in Nuclei sedicenti "rivoluzionari" ("nazimaoismo" di Freda e Ventura e dei loro amici trevigiani padovani veneziani e mestrini negli anni '60-inizio '70, MAR di Fumagalli nei primi '70, NAR di Cavallini Aliprandi e Fioravanti nei secondi anni '70) e malavita hanno sempre collaborato ai servizi deviati, alla massoneria (P2), con parti della mafia siciliana (affermatasi in Lombardia e nella Milano della "maggioranza silenziosa") e di altre cosche malavitose.

Uno dei servizi resi alla borghesia a pagamento o per scambio di favori, è stato quello delle stragi, un'altro, quello delle azioni rivendicate falsamente come "rivoluzionarie comuniste" in realtà azioni della destra e della mala. Ciò allo scopo di confondere le acque e di favorire la repressione dei movimenti rivoluzionari da parte dei magistrati emergenziali. In certi casi, più confusi, sono stati accusati alla bisogna, elementi del mondo delle carceri, vicini alla sinistra. Cose di questo genere sono avvenute anche a livello basso, che qui non citiamo, perché sarebbe un lavoro sterminato e non ne abbiamo tempo, ci riferiamo qui per esempio a scritte offensive firmate "BR" nei cimiteri, oppure all'uso fraudolento della stella a cinque punte da parte di organismi non combattenti, a scopo di darsi un po' di arie (ma questo è altro discorso).

Rapporti stetti i provocatori nazifascisti hanno sempre avuto, un po' con tutti i paesi e governi occidentali. Ma di questo l'antimafia pare non interessarsi molto. Eppure tutti gli esponenti mafiosi siciliani e non solo siciliani hanno investimenti in Florida, per esempio, la base primaria dei complotti Usa contro Cuba. Così come si può dire che alla distruzione della Jugoslavia unita e socialista (di Stato) abbiano concorso non solo la Germania occidentale ed i falsi socialisti veneziani già in parte compromessi con "Israele", ma soprattutto la malavita organizzata ed i fascisti, che potevano così godere di maggiore spazio di manovra per i loro traffici.

ALCUNI CASI DI AZIONI solo alcune delle quali SMENTITE DAI CAPRI ESPIATORI CERCATI DAI FASCISTI

Strage di Peteano (vicino a Gorizia), 1972, compiuta dal gruppo nero collegato ai servizi segreti militari italiani e spagnoli (di Francisco Franco), di Cicuttini e Vincenzo Vinciguerra, poi divenuto star della "sinistra democratica" per essersi fatto (del tutto opportunisticamente) "autocritica" in detenzione (tanto da collaborare a centri di ricerca storica !!!). 3 carabinieri uccisi senza un motivo, senza sapere chi fossero, perché chiamati a controllare un'auto rubata, ricolma di quotidiani della sinistra rivoluzionaria (pacchi di "Lotta continua" forse sottratti in aeroporto). Lotta continua smentì e denunciò immediatamente la provocazione. I servizi fecero fuggire i due in Spagna. Solo dopo molti anni prima uno poi l'altro, vennero portati in galera in Italia.

Tentata strage e morte di un vigilantes, a Venezia centro storico, nella primavera del 1978, con un pentolone di esplosivo fatto esplodere davanti alla sede del quotidiano padronale il Gazzettino, attentato fascista attribuito alla Organizzazione operaia per il comunismo, che smentì la falsa rivendicazione.

Incursione in caserma militare a Padova in Prato della Valle (1980), falsamente firmata "BR", attuata dai NAR. Analogamente per l'attentato fallito all'abitazione di Tina Anselmi, sempre in Veneto.

La prima telefonata della strage di Bologna venne fatta a nome delle "BR". Vennero poi condannati Fioravanti Mambro ed altri esponenti della cosiddetta "destra rivoluzionaria".

L'omicidio del magistrato antimafia (ed in passato anti-Br),  il procuratore generale di Torino, Caccia, venne rivendicato falsamente a nome delle "BR". Per questo avvennero arresti di compagni e chiusura di sedi politiche. Poi vennero condannati esponenti della mafia.

La strage del Pilastro a Bologna (inizio anni '90) venne rivendicata dalla "Falange armata", ma costoro non scagionarono in alcuna maniera il detenuto sardo Marco Medda, vicino alla sinistra rivoluzionaria, che ne venne inizialmente accusato e processato, per poi risultare estraneo ai fatti.

Le azioni firmate dai NTA-PCC vennero in realtà smentite dalle risultanze processuali e dichiarazioni di Luca Razza, poi condannato a lieve pena. Ma non è chiaro chi fu a compiere la tentata strage di carabinieri al Tribunale di Venezia all'inizio di agosto 2001, il fatto avvenne però lo stesso giorno dell'inizio di un processo per una banda di rapinatori che aveva armi pesanti nel trevigiano; una azione che scatenò le ire dei no-global che se ne sentivano obiettivo.

Copertura politica ai vigilantes o agenti di forze di polizia che compiono stragi, forse legate allo sfruttamento schiavistico della prostituzione, come a Verona, o a motivi non ancora noti, come a Ravenna, Bolzano

Nelle carceri dopo la "normalizzazione" della legge Gozzini (1986), i suicidi sono continuati in gran numero http://www.ristretti.it/ (morte di carcere 2000-2010)  e http://www.paolodorigo.it/carcere.html, ma un'altro fenomeno è sfuggito agli osservatori: adesso in carcere comandano gli infami, vedasi quello che è successo a Nuoro ad Antonino Faro nel 2004. Sulla gladio carceraria vedasi anche www.paolodorigo.it/IpotesiMafiaGladioCarcerariaInformatica.htm e sulla uccisione di Angelo Santapaola vedasi  www.paolodorigo.it/2007-2002_AngeloSantapaola.htm

Le catene suicidarie nelle forze dell'ordine, taciute dal potere. anche: http://italy.indymedia.org/news/2005/09/870706.php  e w.paolodorigo.it/mobbingcaramba.htm

STRATEGIE CONTINUATIVE CONTRO LE REGIONI DELLA SINISTRA

Gli omicidi maniacali del "mostro di Scandicci" durarono per anni negli '80. Colpirono direttamente, terrorizzando i civili, nei pressi di Firenze. Non erano opera di persone confuse, erano azioni mirate e precise, certamente aveva a che farci un medico chirurgo, che sapeva usare bene il bisturi nelle zone genitali femminili. Le persone arrestate e condannate sono sostanzialmente considerate innocenti dalla popolazione. I veri colpevoli sono sempre rimasti nell'ombra.

In Veneto, si era costituita una banda, la Brigata "Brenno", guidata da un fanatico "crociato" legato a nobili monarchici sabaudi, Marino Sacchetti, italo-svizzero, che si vanta di essere stato a combattere con i Croati (la banda della Riviera del Brenta di Maniero, poi "pentitosi", era a contatto strettissimo a Porto Rose e Zagabria con il figlio del primo ministro croato), ed era composta da malavitosi del trevigiano e da ex carabinieri. Lo stesso avrebbe contatti anche in Friuli Venezia-Giulia. Questo "gruppo" ha compiuto una sparatoria contro una pattuglia della polizia a Marghera, lasciando paralizzato un agente. Per tale fatto il capo della "Brigata", Sacchetti, è stato condannato a 24 anni in primo grado e 19 in appello. Spesso si riscontrano contatti e rapporti tra Croati e malavita destrosa, così come tra italo-svizzeri e ambienti malavitosi.

Le azioni della "Falange Armata", (sottocommissione parlamentare ove partecipò mio fratello all'epoca deputato del PRC) quelle effettive e quelle solo "rivendicate", iniziate nel 1989, polarizzate su Milano principalmente, hanno un sospetto, nel caso Scalone, impiegato siciliano del DAP penitenziario, individuato nell'autunno 1993.

Le rapine della banda della "Uno Bianca" colpivano in Emilia-Romagna allo scopo di terrorizzare la popolazione civile e dare potere alla polizia, e non certo solo per il guadagno personale della "famiglia" Savi (poliziotti a Bologna).

Le azioni di "unabomber" in Friuli Venezia-Giulia e Veneto orientale (dagli anni '90) sono certamente servite a legittimare la presenza militare americana e la militarizzazione del territorio, delle spiagge, dei supermercati. Sono stati anche arrestati dai militari americani due militari di Aviano che stavano preparando una bomba.

Le azioni più o meno velleitarie e razziste dei gruppi di ispirazione secessionista "leghista-nordista" hanno avuto lo scopo di destabilizzare la cultura e le ragioni popolari del movimento operaio e delle sue organizzazioni. Tuttavia su questo fronte è da ritenere che compiano azioni, anche omicidarie di immigrati, NON rivendicate. Su questo fronte si è collocato il demenziale anti-islamico ed ex "pentito" di "Prima linea",  Sandalo, evidentemente passato alla "destra" come altri (tra cui il rapinatore Pannizzari, che si è cercato i soci negli ex dei NAR), ma i caratteri del fenomeno sono altri.