www.paolodorigo.it
MOVIMENTO DI RESISTENZA DEI POPOLI DEL MONDO Inghilterra – 2 marzo 2006
SOSTENIAMO LA RESISTENZA DEL POPOLO DELL’IRAQ
[il traduttore non usa SS per far dimenticare le SS tedesche, ma per evidenziarne l’eguaglianza con l’esercito americano ed i suoi servizi]
I capi degli SS.UU.A. sono determinati ad assumere un dominio esclusivo del Medio Oriente. Questo per via dell’importanza della regione e delle sue risorse per la “lunga guerra” SS.UU.A. di controllo del mondo.
Lo scopo della “lunga guerra” è quello di prevenire il rischio dei poteri rivali imperialisti in maniera trale da colpire la resistenza dei popoli e la rivoluzione nel mondo.
Sia la collusione e la contesa sono sempre presenti tra gli imperialisti e recentemente i poteri Europei guidati dalla Francia e dalla Germania hanno smesso temporaneamente di difendere le azioni SS.UU.A. nella regione.
Una delle più importanti ragioni per questo cambiamento è il venir meno dell’occupazione dell’Iraq.
Gli imperialisti SS.UU.A. hanno miserabilmente fallito nello sconfiggere la resistenza del popolo dell’Iraq per instaurare la relativa stabilità per le truppe SS.UU.A. che mantengono in controllo dell’Iraq.
Questo fallimento ha creato una maggiore resistenza popolare contro l’imperialismo sopra tutto il Medio Oriente specialmente nella Palestina occupata e nell’Afghanistan.
Il fallimento SS.UU.A. ha creato anche paura tra gli imperialisti Europei tanto che l’instabilità della regione in seguito al fallimento SS.UU.A. in Iraq potrebbe significare una catastrofe per i loro stessi interessi regionali e strategici.
In Iraq, il regime fantoccio degli SS.UU.A., che è arrivato al potere grazie alle armi americane, è in profonda crisi e non ha legittimità nella maggioranza del popolo.
Città di pianura come Fallujah, continuano ad essere preda di bombardamenti, genocidio, imprigionamento e tortura di decine di migliaia di persone, tutte in nome della loro stessa democrazia fantoccio, il che rivela la vera natura degli imperialisti anche in futuro.
Questi politici, banditi globali che dirigono grazie alla più sanguinosa “civilizzazione” della storia, stanno disperatamente cercando di ottenere una umiliante sconfitta in Iraq.
La vecchia tattica del dividi ed impera che è stata apertamente implementata in Iraq sino all’occupazione, è ora divenuta il maggior obiettivo dell’agenda inglese ed americana.
Creano il caos e creando una guerra civile di sette allo scopo di dividere, piegare ed eventualmente abbattere la resistenza del popolo dell’Iraq.
Allora sotto il pretesto dell’imporre la pace, le forze militari imperialiste possono intervenire sperando di legittimare la loro presenza militare in Iraq e di prolungare l’occupazione. Una guerra civile settaria può dare agli occupanti ed al loro regime fantoccio una possibilità calpestando l’orgoglio nazionale del popolo dell’Iraq anche in futuro.
Oggi il più grande accordo di fronte al popolo dell’Iraq ed alla loro resistenza contro gli SS.UU.A. e gli imperialisti inglesi, stanno tentando di spezzare l’unità del popolo dell’Iraq. La maggiore esperienza dell’imperialismo inglese, fatta contro la resistenza del popolo nell’Irlanda del Nord, ha più probabilità di essere usata in Iraq. I media imperialisti deliberatamente tentano di unire i recenti attacchi settari alle insurrezioni, hanno anche dichiarato che gli attaccanti di Samara avevano usato uniformi poliziesche.
Molti in Medio Oriente biasimano le azioni con bombe sia contro il governo fantoccio che le forze di occupazione. Sventolando le fiamme di una guerra civile di sette in Iraq sia contro gli occupanti che contro il regime fantoccio, si spera di colpire ed eliminare la loro opposizione.
. . .
World People’s Resistance Movement (Britain)