Questo testo si divide in due parti.Una prima brevissima nota individuale ed una seconda parte, di sviluppo di una contraddizione fondamentale nella società capitalista occidentale di oggi giorno, al suo stadio di evoluzione attuale della degenerazione imperialista neo-coloniale.

 

Nota individuale.

Ho 48 anni, non 38 come a qualcuno farebbe comodo scrivere (Gazzettino 14-4-2007, Corte d’appello di Bologna 8-2-2008). Ma è come se ne avessi 20, eternamente 20. Non cambio età, non cambio pelle, aspiro in permanenza a far parte della generazione rivoluzionaria, ed amo i giovani compagni, non le vecchie cariatidi.

 

Nota sociale.

Le Br nel volantino di rivendicazione D’Antona del 1999, hanno scritto più o meno letteralmente che la questione generazionale “non esiste”.

Una simile macchia anti-materialistica dialettica, non si spiega se non ha dei motivi serissimi. Non si scrive una scrovata se non ce n’è motivo.

Tutti sanno quanto costava una casa in affitto negli anni ’60 – ’70 prima metà, e quanto costò da allora in poi (dal 1977 in poi). Questo ha avuto delle implicazioni sociali. Meno matrimoni tra giovani, più paternalismo nella società, maggiore discriminazione sul lavoro, minore indipendenza delle donne e dei giovani, maggiore sessismo e maggiore maschilismo nella società.

Perché le Br non riconoscono il FEMMINISMO e i maoisti SI’ ?

Anche questa questione è connessa alla prima.

Senza difesa dei diritti dei giovani appena maggiorenni, ADULTI, 18 anni e 1 giorno, al diritto alla casa in affitto proporzionata (max 10% del reddito) al reddito (in caso di reddito zero, affitto zero), non vi è democrazia alcuna, non vi è alcuna possibilità di democrazia.

A salario di merda, lavoro di merda.

Le Br l’hanno dimenticato ?

Le Br da molti anni hanno cessato di essere il motore rivoluzionario della società italiana, la guida del proletariato rivoluzionario. In altri tempi lo sono state.

Hanno smesso di esserlo da quando hanno negato che la contingenza materiale della vita abbia una rilevanza nei passaggi politici delle masse, nella loro comprensione, nel loro diritto alla coscienza rivoluzionaria AL CONTEMPO e non PRIMA del loro diritto alla VITA.

A questo sviluppo della degenerazione della borghesia al potere, la magistratura che è la parte “scudiera” dei borghesi, dà adito a fenomeni di criminalizzazione sempre più estesi. Non crediamo alle mostrificazioni, se i mostri ci sono sono LORO creature, della borghesia, del Vaticano, della mafia, dei padroni. Non credo quindi nemmeno che un padre butti due bimbi in una cisterna, né che una madre squarci il corpo di un bimbetto, e se fosse stato, CERTAMENTE vi è interferenza mentale.

La magistratura STUDIA anche queste cose da secoli, e si serve della PSIKIATRIA e dello status quo. Perché credergli ?

Crediamo ai fatti, diamo spallate sempre più forti alle blindature del regime !

LA QUESTIONE GENERAZIONALE ESISTE !
NON ESISTE RIVOLUZIONE SE A GUIDARLA NON SONO I VENTENNI !

Per questo io sono ancora ventenne, e per questo mi torturano sempre.

 

Paolo Dorigo

militante comunista maoista

27 febbraio 2008