UN SISTEMA DI AUTODIFESA PER CHI E’ SOTTOPOSTO

A CONTROLLO MENTALE



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Prendete un foglio di carta velina.

Riproducete per contatto la sagoma della tastiera, specie dei tasti

alfanumerici, o anche solo delle lettere.

Scriveteci sopra, senza guardare la tastiera, i tasti, a caso, a vostro

casuale ritmo, come capita, dalla A alla Z, con la XJKWX 26 tasti, e

avrete una maschera utile per le vostre password.

Mettete un numero su ognuna di queste maschere in carta velina.

Una volta al mese o giù di lì ne fate una nuova, il meglio sarebbe

ogni settimana.

Memorizzate la password battuta sulla maschera appoggiata, con dei

segni (guide) alla tastiera.

In questo modo (se non pensate mai alla posizione dei tasti, usate

infatti un automatismo nel battere la tastiera che vi permette di

non pensarci) avrete una password che non conoscete e che corrisponde

ai tasti che effettivamente battete in sequenza sulla maschera.

Mettete via la carta velina, non la fanno più o quasi, ed invece è

una utile risorsa.

La carta velina dev’essere ingiallita o colorata, così non permette

di vedere i tasti sotto.

I TORTURATORI USANO ALTRI SISTEMI ALLORA PER FREGARVI

Tra cui quello di crearvi confusione mentre fate le login, e farvi

digitare la password “fuori campo” ossia magari dove avete il nome

utente, e fregarvela. Possono così rubarvi un account-mail, o altro.

Un altro sistema che usano è quello di cercare di focalizzare la vostra

attenzione sulla tastiera, sbattete la testa a destra e sinistra,

come in altri casi, per scacciare il pensiero non vostro. È un sistema

che mi spiegò un prigioniero senza dirmi che serviva contro il controllo

mentale, ma che serviva a scacciare “pensieri cattivi e sbagliati”.

Se usato sistematicamente, un po’ funziona. Non è l’unico sistema,

ma è uno di quelli da usare sistematicamente.

In questo modo vi difenderete.

Nota del 12-7-2005