Movimento Comunista Internazionale
Seminario Internazionale Su Mao e la Guerra Popolare
(traduzione dal francese da “Le drapeau rouge pour la construction d’un nouveau parti communiste
révolutionnaire au Canada”, gennaio 1999, n.13)
Lo scorso dicembre, 22
partiti ed organizzazioni marxiste-leniniste si sono riuniti/e attorno a tre
organizzazioni maoiste che attualmente dirigono una guerra popolare, allo scopo di discutere della situazione
internazionale e di fare il punto sulle prospettive della lotta rivoluzionaria
nei loro rispettivi paesi, alla luce degli insegnamenti di Mao Tse-Tung sulla
guerra popolare.
Al termine dell'incontro, la
maggioranza dei partecipanti [diciassette tra partiti e organizzazioni, ndT],
hanno sottoscritto un comunicato congiunto che ne presenta i principali
risultati, che noi pubblichiamo qui di seguito.
Il gruppo Action Socialiste,
che pubblica Le Drapeau Rouge, e che
ha partecipato a questa iniziativa, considera positiva e adeguata in vista del rilancio del movimento
comunista internazionale. Alcune divergenze ideologiche e politiche
significative esistono tuttora tra le forze che si dichiarano comuniste, si
sono d'altronde evidenziate in parte nell'ambito del seminario. Queste
divergenze non potranno essere risolte che attraverso una intensa lotta delle
due linee, seguendo il metodo che Mao ci ha insegnato.
Un certo numero di
organizzazioni, soprattutto tra quelle che operano nei paesi imperialisti,
rifiutano inoltre di riconoscere la portata universale degli insegnamenti di
Mao sulla guerra popolare e trascurano di lavorare alla preparazione del
proletariato sfruttato alla lotta rivoluzionaria violenta mirante a rovesciare
ed a distruggere il capitalismo. Il fatto di basare gli sforzi del
raggruppamento a livello internazionale su un nucleo di organizzazioni molto
più solide che dirigono esse stesse la lotta armata in un certo numero di
paesi del terzo-mondo definisce un percorso molto interessante se si vuole
eventualmente arrivare a superare gli errori che persistono in seno al
movimento. Le Drapeau Rouge rivolge
un appello ai rivoluzionari affinché studino i risultati del Seminario
internazionale su Mao e sulla guerra popolare e difendano ed applichino il
maoismo in Canada e negli altri paesi.
Comunicato del Seminario Internazionale Su Mao e la Guerra Popolare
Noi sottoscritti, annunciamo
che si è svolto con successo il Seminario internazionale su Mao e la guerra
popolare, convocato in occasione del l05° anniversario della nascita del
compagno Mao Tse-Tung nel dicembre
1998.
Il seminario è stato
convocato dal Partito Comunista dell'India (ML) (Guerra Popolare), dal Partito
Comunista delle Filippine e dal Partito Comunista della Turchia/ML.
Vi hanno preso parte dei
partiti che difendono il marxismo-leninismo-maoismo ossia il
pensiero-maotsetung e che portano avanti la guerra popolare, così come altri
partiti che la sostengono.
Noi abbiamo ricevuto con
soddisfazione dei contributi scritti
delle presentazioni e abbiamo
partecipato a degli scambi bilaterali di informazione e chiarificazione basati
su:
1. La crisi del sistema
capitalista mondiale e del sistema dominante nei nostri rispettivi paesi e
l'attualità degli insegnamenti di Mao sulla guerra popolare, e
2. La situazione delle forze
rivoluzionarie, l’esperienza ed i progetti delle organizzazioni partecipanti.
I risultati del seminario
sono i seguenti:
l. Le organizzazioni
partecipanti sono stati in grado di innalzare collettivamente il loro livello
di comprensione della crisi del sistema capitalista mondiale, degli
insegnamenti di Mao e della guerra popolare. Esse si sono anche impegnate a
sostenersi reciprocamente sulla base dei principi dell'internazionalismo
proletario. Nel riconoscere le divergenze che esistono tra loro, le
organizzazioni partecipanti si sono anche impegnate a proseguire le discussioni
ideologiche e politiche e a realizzare un lavoro pratico in comune tendente a
far avanzare la lotta, nell'obiettivo di raggiungere un maggiore grado di
unità.
2. I partiti che conducono la
guerra popolare hanno formulato ed emesso la Dichiarazione Generale Su Mao e la
Guerra Popolare.
3. Alcune risoluzioni sono
state presentate su importanti questioni. Noi abbiamo inoltre raggiunto
un'intesa sulle seguenti questioni:
1. Noi rendiamo omaggio a
Mao Tse-Tung come colui che ha sviluppato la teoria e la pratica della guerra
popolare nel quadro della rivoluzione di nuova democrazia diretta contro
l'imperialismo, il feudalesimo e il capitalismo burocratico in Cina.
L'esperienza storica ha provato che la teoria e la pratica di Mao sulla guerra
popolare siano in perfetta armonia con gli insegnamenti di Marx sul fatto che
la lotta di classe debba portare alla dittatura del proletariato. La linea
rivoluzionaria proletaria di Mao costituisce un tutt'uno conseguente, che va
dalla guerra popolare e dalla rivoluzione di nuova democrazia, passando per la
rivoluzione socialista, fino alla teoria ed alla pratica della continuazione
della rivoluzione nell’ambito della
dittatura del proletariato -cosa che rappresenta il suo più significativo
contributo allo sviluppo del marxismo-leninismo.
2. Noi riconosciamo che Mao
è il principale stratega della guerra popolare. Gli sviluppi che egli ha
apportato alla strategia e alla tattica della guerra popolare rimangono tuttora
insuperati. I suoi contributi a questo riguardo rappresentano l'applicazione
del materialismo dialettico e della linea di classe rivoluzionaria al processo
della guerra rivoluzionaria. La teoria e la pratica di Mao alla guerra popolare
si appoggiano in maniera conseguente sui principi fondamentali del
marxismo-leninismo, mentre li sviluppano. Questi rappresentano uno sviluppo
della teoria e della pratica di Lenin sulla rivoluzione in due tappe, secondo
cui la rivoluzione socialista deve succedere alla rivoluzione democratico-borghese
di nuovo tipo.
3. La linea strategica della
guerra popolare prolungata, comprensiva dell'accerchiamento delle città da
parte delle campagne, costituisce l'espressione rivoluzionaria dell'alleanza
democratica fondamentale da stabilire tra il proletariato e la classe
contadina. Questa si applica in numerosi paesi, ossia laddove le masse
contadine costituiscono la maggioranza dei produttori e dove la lotta per la
riforma agraria è la principale componente della rivoluzione democratica.
4. Un certo numero di
partiti comunisti applicano attualmente
con successo la linea strategica della guerra popolare prolungata,
conformemente agli insegnamenti del compagno Mao. Questi partiti beneficiano
della partecipazione delle masse alla lotta e del loro sostegno inesauribile.
Essi hanno costruito o si preparano a costruire degli organismi democratici di
potere politico. Questi partiti hanno consolidato ed esteso la forza
organizzata delle masse attraverso una lotta rivoluzionaria accanita. Essi
hanno vinto ogni tipo di offensive del nemico, includenti l'utilizzo della
strategia del "conflitto di bassa intensità", l'offensiva ideologica
e politica anticomunista connessa alla
caduta dei regimi revisionisti, il discredito gettato addosso ai movimenti
armati rivoluzionari definiti terroristi, e. anche, in alcuni casi, le offerte
di negoziati di pace e gli appelli alla "pace" e allo
"sviluppo". Mantenendo le loro posizioni rivoluzionarie, questi
partiti sono sopravvissuti ai movimenti armati che hanno approfittato in precedenza del sostegno dei paesi diretti
dai revisionisti oppure della
pubblicità dei media borghesi. Questi movimenti sono stati traditi dai
dirigenti opportunisti e si sono smarriti fino a capitolare e ad accettare dei
compromessi con il neocolonialismo.
5. Le guerre popolari e le
insurrezioni rivoluzionarie costituiscono lì distaccamento più avanzato della
lotta contro il "nuovo ordine mondiale". Esse portano oggettivamente
dei pesanti colpi all'imperialismo;
esse dimostrano anche che la resistenza popolare non può essere
sconfitta e contribuiscono a rafforzare la fiducia delle masse nella propria
stessa forza. Le guerre popolari e le insurrezioni rivoluzionarie danno il segnale
generale all'avanzata delle lotte contro l'imperialismo contemporaneo e
svolgono un ruolo cruciale nella ricostruzione del movimento comunista. Esse
rispondono alla questione centrale della rivoluzione, che è quella della presa
del potere politico.
Noi siamo fiduciosi che il
seminario ispirerà i partiti che conducono la guerra popolare e che le
sostengono, in modo tale che potranno far avanzare per quanto sia possibile e
in tutti i modi necessari, le lotte rivoluzionarie nei loro rispettivi paesi. Dicembre
1998
PCR dell’Argentina; PT (Partito del Lavoro) del Belgio; PCR del Brasile; gruppo Action socialiste, Canada; Partito Marxista-Leninista Rivoluzionario del Cile; PC di Catalogna, Spagna; Ray O. Light, USA (ad eccezione della terza frase del punto 1 bis); A/Synechia, Grecia; PC dell’India (ML) (Guerra del Popolo); MCC - Centro Comunista Maoista, India; Rossoperaio, Italia; PC Operaio di Norvegia; WP – Partito dei Lavoratori della Nuova Zelanda; rivista El Diario Internacional, Perù; PC delle Filippine; Partito degli operai e dei contadini della Russia; TKP/ML – PC della Turchia/ML. (traduzione non ufficiale a cura di un prigioniero politico)