“il manifesto” del 15-8-2007
riporta una notizia sulla presenza a tuttora di “spie abusive” circa il
processo alla “polizia segreta” di saya gaetano, del suo vice sindoca riccardo,
e di alcuni tra i loro soci, sette per l’esattezza.
Il loro gruppo terroristico di
stato, benedetto da berlusconi a dire di saya (ma fu smentito, circa appunto il
rapporto tra “nuovo msi” e “forza italia”), si chiama o chiamava DSSA
(Dipartimento studi strategici antiterrorismo), un nome che sarebbe del tutto
coerente con il “trattamento” inflitto ai prigionieri rivoluzionari di cui non
si sappia “tutto” (a parte il sottoscritto, anche molti altri), ma che sarebbe
poco indicato a giustificare (e qui è il punto, che a proposito del controllo
ed interferenza mentale e torture tecnologiche ci rimanda altrove) la tortura
di altri 50 e passa casi censiti dalla AVae-m e dei cinquemila con ogni probabilità, cittadini
in massima parte italiani, torturati e vessati 24 ore su 24 per anni ed anni,
che quasi totalmente non hanno nulla a che vedere con il “terrorismo”.
Su 50 e passa casi censiti dalla
AVae-m, infatti, abbiamo solamente, in qualche modo assimilabili agli interessi
degli infami fascisti della DSSA, questi:
-
Paolo Dorigo, “condannato”
per l’azione di Aviano contro una caserma della base USAF nel 1993.
-
Un caso di una persona che
negli anni ’80 convisse in casa con la fidanzata di un prigioniero politico della
colonna torinese delle BR.
-
Maurizio Bassetti, esponente
del PSIUP e poi dell’autonomia operaia negli anni ’70, successivamente
impiegato presso Montecitorio ove ha denunciato scandalose truffe.
-
Un caso di una persona
nipote di una prigioniera politica di un paese europeo negli anni ’70, e nipote
anche di uno degli ufficiali morti senza molte spiegazioni plausibili, tra
coloro che controllavano il traffico aereo al momento della strage di Ustica.
Come si vede 4 casi abbastanza
“interessanti” per dei maledettissimi maiali fascisti, ma pur sempre 4 su 50.
Il fatto è che una cosa non
esclude l’altra, certi strumenti sono in mano a molteplici forze criminali,
mafiose, militari di stato e non.
Nazisti comunque, anche se magari
ammantati di altra immagine.
Nazisti in ogni caso.
Fascisti al cubo cioè.
Il 27 luglio 2007 la procura
genovese ha chiuso le indagini sul DSSA. La pm Francesca Nanni di Genova non ha
preso la faccenda per scherzo. Sara
Menafra dice che “chissà”, “funzionari che con ogni probabilità lavorano ancor
oggi negli uffici del Viminale” (att.ne al dizionario di Word, scrive
Vicinale), e che “chissà”, “forse spiano abusivamente anche in queste giornate
d’agosto”.
IL FATTO E’, CARA MENAFRA, CHE
NON SPIANO SOLO: TORTURANO ED UCCIDONO.
SENZA LASCIARE TRACCE.
Paolo Dorigo, 23-8-2007