José Saramago intervistato da Paolo Flores d'Arcais, intervista pubblicata oggi ne "Il fatto quotidiano", nuova testata quotidiana di orientamento antifascista-antisistema della mafia di regime (una specie di "Avvenimenti" ma che esce ogni giorno), afferma che l'Italia si sta incamminando verso il fascismo.
Non si avvede Saramago del fatto che siamo già in un regime fascista, e che gentaglia come Berlusconi & soci non avrebbero mai più potuto vincere le elezioni se il governo Prodi avesse seguito i sentimenti ed i bisogni della gente, anziché, assieme al precedente governo D'Alema ed al primo governo Prodi, andare a bombardare Jugoslavia ed Adriatico, e far passare leggi e leggine promosse dai Confindustriali e "Confartigiani" vari e dai loro parlamenti, ed accettate dai sindacati di regime Cgil-Cisl-Uil, (mi riferisco non solo alle leggi Treu e Biagi-Meconi ma anche alle leggi e protocolli sulle "cooperative" cosiddette in particolare quelle che sono "libere" di non pagare i contributi di disoccupazione, mi riferisco alle controriforme sulla sicurezza sul lavoro e sulle lettere di dimissioni fatte da Sacconi e Brunetta, mi riferisco alle controriforme sull'Inail ed all'atteggiamento razzista di molte decisioni recenti di Inail ed Inps che profittano o cercano di profittarsi, sia trasformando infortuni in malattia, sia negando contributi o cercando di negarli, tramite la penna di funzionari ignoranti o citando circolari arbitrarie ed antiCostituzionali o addirittura legiferando senza diritto alcuno) che hanno reso i padroni molto più liberi di sfruttare e schiavizzare i lavoratori, con la conseguenza di distruggere, insieme al Berlusconi & soci, l'economia della gente, trasformando il Popolo italiano in una massa di debitori delle finanziarie, in una massa di persone che camminano come zombi per le strade, in una massa di persone che non conoscono più, e da anni, la parola Libertà.
Questo fascismo è stato costruito sulla "nuova ideologia" che ha falsamente spacciato la "caduta del muro di Berlino" per il "crollo del Comunismo" mentre di crollo del Revisionismo falsamente "marxista-leninista" si è trattato, dal golpe in Cina del 1976 a Tien-An Men 1989, dal golpe di Kruscev del 1955-1956 alla affermazione golpista di Eltsin con il bombardamento della Casa Bianca a Mosca (1993).
Passando per la deformazione e la mistificazione delle possibilità rivoluzionarie attraverso il tradimento dei capi dell'Autonomia e di "Prima linea" (1982), delle Brigate Rosse (1987 e segg.), del Pci (1991-1992), degli stessi sindacati "confederali" (a partire dal gennaio 1977 e poi dal 1983 di Giugni) i quali hanno messo le basi di questo fascismo sia "sindacalizzando" le forze repressive dello Stato a tutela degli interessi dei padroni e delle multinazionali e delle scelte antiPopolari ed antiCostituzionali della Nato, sia e fondamentalmente attraverso la promozione e messa in atto dello scioglimento dei Consigli di Fabbrica attraverso la irrigimentazione della rappresentazione sindacale (1992-1993 RSU), quindi attraverso norme contrattuali antiCostituzionali che limitano ed escludono agibilità sindacale alle "organizzazioni NON firmatarie" di truffe palesi denominate del tutto impropriamente a partire dal 1992-1993, falsamente rispetto alla passata lotta e contrattazione, Contratti collettivi nazionali di lavoro.
Il tutto deludendo la base Popolare socialista attraverso la Tangentopoli mirata e le bombe del 1992-1993, che hanno spostato il campo del possibile dalla politica alla cosiddetta giustizia dove i giudici vanno a fare i politici, legittimando paradossalmente così il sostituto imperante del precedente dittatore, Craxi.
Questo Saramago, come del resto molti pigmei di scrittori "di sinistra" locali e non che si fanno pubblicare un libro all'anno dalle grandi editrici e poi si spacciano per "compagni", non lo riesce a capire per un fatto molto semplice: lui è poco informato della REALTA', mentre i moltissimi docenti e docentini universitari, scrittori e scrittorini, sono troppo occupati da sé stessi, dalla loro carriera e dal loro spirito di sacrificio sotto lo zero%, da poter comprendere che essi stessi sono PARTE di questo FASCISMO "NUOVO" e VECCHIO, semi-feudale, che è già in vigore in Italia.
14-10-2009