SOLIDARIETA' AI COMPAGNI DELLO SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE

 

La Linea Rossa del P.C.d’Italia (marxista-leninista), venuta a conoscenza del grave atto d’intimidazione attuato con il consenso di un’inchiesta aperta dalla magistratura di Potenza a nostro avviso in violazione dei più palesi diretti sanciti dalla N/s Costituzione Repubblicana, ai danni di un’organizzazione sindacale di base come lo Slai Cobas di Taranto esprimiamo con questo comunicato la nostra solidarietà militante ai compagni dello Slai Cobas. Lo Slai Cobas, da anni si batte alla luce del sole in difesa dei diritti dei lavoratori e se lottare per l’emancipazione di classe dei lavoratori è un reato di terrorismo la magistratura o chi per lei ha preso un grosso abbaglio: non solo nello Slai Cobas ci si batte per l’affrancamento dal dominio di sfruttamento del capitalismo, nello stesso sindacato CGIL sono numerosi i delegati coscienti che portano avanti da tempo una denuncia di classe e non per questo si reputa che essi siano dei terroristi. Rifiutiamo decisamente questa connotazione d’infamia con lo scopo di aggravare il grave stato di tensione che sta scuotendo il Paese e tende a criminalizzare l’intero movimento comunista che si sta riogarnizzando alla luce del sole per ricostruire il Partito comunista. I Comunisti non sono terroristi, è nella stessa natura marxista e scientifica del nostro modo di agire e pensare che sta l’inequivocabile risposta a qualsiasi tentativo di criminalizzare i comunisti. I comunisti questo lo hanno dimostrato in più di un’occasione chiamando le masse lavoratrici a rispondere alle provocazioni. Esprimiamo a motivo di questi principi la nostra piena solidarietà ai compagni dello Slai Cobas di Taranto come a tutti i compagni colpiti in questi giorni da una forma di repressione che se era normale attendersi dal governo precedente esserlo, oggi, non lo è di certo, da un governo che si trova in carica grazie al suffragio ricevuto proprio da quei lavoratori che resi coscienti dall’attività sindacale dei compagni di base hanno respinto con forza il qualunquismo che si era manifestato nelle file del proletariato e aveva permesso a Berlusconi di prendere il potere: di questo devono farsi carico i due partiti che ancora si richiamano al comunismo e che di questo governo fanno parte per chiedere in sede parlamentare che sia fatta luce su questi gravi fatti. Lo esigiamo come comunisti ma innanzi tutto come cittadini in rispetto dei diritti costituzionali!

 

Solidarietà ai compagni dello Slai Cobas!

Respingiamo uniti ogni provocazione!

 

La linea Rossa del P.C.d’Italia (marxista-leninista) Genova

 

Genova, 19 Ottobre 2007