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REGGIO EMILIA
SENZA MEMORIA NON C'E' FUTURO
NESSUNA PACIFICAZIONE CON CHI
PREDICA L'ODIO E L' INTOLLERANZA
LUGLIO 1960 immagine scelta dal curatore del sito
Negli ultimi anni il nostro paese ha visto
numerose iniziative di organizzazioni fasciste e razziste, frange di estrema
destra di matrice fascista e razzista. Questo preoccupante fenomeno è il
risvolto di una cultura reazionaria basata sul razzismo e l’intolleranza.
Chi tira le redini di tutto ciò è
l’attuale governo fascista e razzista del nostro paese. Un governo che ha
l’obiettivo di accentrare sempre maggiore potere nelle mani del proprio capo il
piduista e plurinquisito Berlusconi, dei grandi padroni della finanza italiana,
della mafia e del vaticano, e per consentire agli industriali uno sfruttamento
sempre maggiore di tutti i lavoratori. Per fare questo il governo attacca
quotidianamente ogni più elementare diritto e conquista delle classi
lavoratrici e delle masse popolari italiane (diritto ad un lavoro, ad una
pensione, ad una casa, alla salute, ad un istruzione gratuita) ed allo stesso
modo anche i diritti di espressione, di libera associazione, sindacali e
politici vengono messi seriamente in discussione e negati.
I signori al governo non esitano a
fare arrestare, bastonare e aggredire dalle proprie forze dell’ordine chiunque
manifesti palesemente il proprio dissenso. I pestaggi in Val Susa ai
manifestanti NO-TAV, gli arresti degli antifascisti di Milano e Verona, il
rapimento e le espulsioni di migranti “non desiderati” come Daki a Reggio, gli
arresti degi anarchici di Torino e dei comunisti del (n)PCI in Francia su
mandato italiano, sono solo alcuni episodi dell’operato del governo in tale
senso.
Questo governo fascista è anche tra i principali
mistificatori della più grande esperienza di lotta delle masse popolari e della
classe operaia del nostro paese qual è stata
Anche a Reggio Emilia sono
in crescita gli episodi di intolleranza messi in atto da alcune organizzazioni
e partiti locali con lo scopo di destabilizzare la città e gettare le
fondamenta per una cultura e una politica reazionaria. Abbiamo visto momenti
particolarmente violenti come l’aggressione verso alcuni antifascisti da parte
di una squadraccia di 40 naziskin armati (venuti per l’occasione da fuori città
nel 2004) appartenenti a Forza Nova e Fronte Veneto Skin Head, tentativi di
assalti a centri sociali, ma anche iniziative chiaramente revisioniste volte a
denigrare
Non è possibile credere ad una
pacificazione con chi con le proprie parole e propaganda denigra
Facciamo appello a tutti gli antifascisti, alle
associazioni, ai partiti, ai lavoratori della nostra città affinché tengano
alta la bandiera dell’antifascismo.
Facciamo appello affinché i valori della
Resistenza, il sacrifico di migliaia di compagne e compagni che nel nome della
libertà e della giusta sociale hanno lottato donando la propria stessa vita per
sconfiggere il fascismo, il razzismo e l’intolleranza, possano continuare a vivere nelle lotte di
oggi.
Solidarietà, giustizia sociale,
diritti per le masse popolari e la classe operaia!
Vigilare, denunciare e contrastare
ogni iniziativa volta alla denigrazione della Resistenza e a fomentare la
cultura del razzismo e dell’intolleranza !