SCANDALOSO
VENEZIA
CEDE
IL
CASINO’ DI MALTA
AI SIONISTI
La città di Venezia aveva
fatto tempo orsono l’investimento, si diceva, come estensione dei denari
raccolti con il Casinò di Venezia, (anziché fare case popolari nuove per le
giovani coppie del comune e della area metropolitana e lagunare circostante),
del Casinò di Malta, e adesso, come fosse un importante affare, vogliono
mollare il tutto per miseri 11 milioni di € alla multinazionale
turistico-casinara di “israele” denominata “QUEENCO”.
Notizia
apparsa sul “Gazzettino” pagina di Venezia del 3 luglio 2005.
La cosa
pazzesca non è solo sul piano economico, per cui dopo la macchiolina “se fa el
pèton”, ma soprattutto sul piano politico.
Il Comune
di Venezia, sempre opportunista quando si parla di “israele” come nel gennaio
1991 quando negarono la sala comunale del CdQ della Giudecca a noi artisti “CON
L’INTIFADAH” nonostante tra noi vi fosse anche il compagno Armando Pizzinato,
adesso finge di non sapere che “israele” è la nazione dell’area mediterranea
che meno rispetta i diritti dell’uomo, più o meno a pari merito con la Turchia.
Questo
forse perché a Venezia, come nel resto d’Italia, si pensa che i diritti
dell’uomo vadano salvaguardati “di facciata”, e che ciò che conti siano appunto
le “facciate a vista” dei palazzi, e non le fondamenta marce e putride delle
case della gente.
Questa
società capitalista mercenaria ed imperialista fa ribrezzo anche solo al
confronto con l’antica società dogale, che almeno alla salvaguardia delle
strutture urbane e non solo delle facciate, ci teneva.
3 luglio
2005