Da Repubblica 5-12-2006 e ns.nota
MILANO - La procura di Milano ha chiesto il rinvio a
giudizio dell'ex direttore del Sismi, Nicolò Pollari, e di altre 34 persone per
la vicenda del sequestro dell'ex imam di Milano, Abu Omar. I pubblici ministeri
hanno invece proposto l'archiviazione per altri quattro indagati, un
giornalista e tre funzionari del Sismi.
Solidarietà a Pollari, "un autentico servitore dello Stato che merita la
riconoscenza di tutti quelli che hanno a cuore la sicurezza del Paese", è
stata espressa dall'ex presidente del Consiglioi. "Il generale Pollari -
ha affermato il leader di Forza Italia - ha combattuto il terrorismo come pochi
e in prima linea, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti gli italiani.
Chiediamo al governo cosa intenda fare per proteggere coloro che come Pollari si
sono battuti contro i terroristi, a tutela del buon nome della nostra
intelligence e del prestigio internazionale dell'Italia".
Delle 35 persone per le quali è stato chiesto il rinvio a giudizio, 32 sono
accusate di concorso nel sequestro dell'ex imam di Milano, Abu Omar, mentre
tre, il giornalista Renato Farina e i funzionari del Sismi Pio Pompa e Luciano
Seno, devono rispondere di favoreggiamento. I pubblici ministeri Armando
Spataro e Ferdinando Pomarici hanno chiesto il giudizio per 26 agenti della Cia
e sei del Sismi.
Tra gli indagati americani spiccano
i nomi del capo dell'intelligence Usa in Italia, Jeff Castelli, e del
capocentro di Milano Robert Seldon Lady. Inoltre compaiono anche i nomi di
diversi 007 donne. Ecco la lista completa: Monica Courtney Adler, Gregory
Asherleigh, Gabriel Lorenzo Carrera, Carlyle Drew Channing, John Kevin Duffin,
Victor Castellano, Raymond Harbough, Ben Amar Harty, Cynthia Dame Logan, George
L. Purvis, Pilar Rueda, Joseph Sofin, Michalis Vasiliou, Eliana Castaldo, ,
John Thomas Gurley, Robert James Kirkland, Anne Lidia Jenkings, Brenda Liliana
Ibanez, Betnie Medero, Vincent Faldo, James Thomas Harbison, Joseph L. III
Romano, Ralph Henry Russomando, Sabrina De Souza.
Sulla loro possibile estradizione, come ha ricordato oggi il
ministro della Giustizia Clemente Mastella, non ci sono però novità, ma
"ci sarà sicuramente una risposta, mi pare evidente". Quanto alle
conclusioni della procura, il Guardasigilli ha spiegato di volersi limitare a
"prendere atto di quello che avviene nel pieno rispetto dell'autonomia
della magistratura".
Tra gli agenti e i funzionari del servizio italiano per i quali sono state
chiesto il rinvio a giudizio ci sono il numero due di Pollari, Marco Mancini, e
i capicentro Raffaele Ditroia, Luciano Di Gregori, Giuseppe Ciorra. E' stata
invece sollecitata l'archiviazione per tre funzionari del Sismi, Iodice,
Regondi e Pillinini, che erano accusati di concorso in sequestro, e per il
giornalista di Libero Claudio Antonelli che era accusato di
favoreggiamento.
A quanto si è appreso da fonti giudiziarie, la richiesta di archiviazione per i
tre funzionari del Sismi è motivata dal fatto che gli indagati parteciparono
alla riunione svoltasi a Bologna, dei capicentro del Sismi del nord Italia, in
cui si parlò del progetto di sequestrare Abu Omar, ma la loro fu una
partecipazione 'passiva', nel senso che furono messi al corrente di una
decisione già presa dai vertici degli 007 italiani. Dunque, la loro mera presenza
a questa riunione non è stata ritenuta sufficiente per configurare il reato di
concorso nel sequestro. [ma non gli hanno contestato il tradimento della Costituzione nel
tacere allo Stato stesso ciò che avevano appreso, ndR]
Quanto al giornalista Claudio Antonelli, gli investigatori hanno ritenuto che
egli non fosse a conoscenza delle attività di spionaggio, per conto del Sismi,
effettuate dal suo vicedirettore, Renato Farina.
Secondo Luigi Panella, legale dell'ex numero due del Sismi, Marco Mancini, con
la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura di Milano
"inizia il processo agli agenti del Sismi che si rifiutarono di
partecipare al sequestro di Abu Omar". Rifiuto che, per il difensore, è
stato dimostrato, già nell'ambito delle indagini, dalle dichiarazioni dell'ex
007, poi deceduto, Gustavo Pignero, "il quale - dice Panella - disse che
il Sismi non avrebbe partecipato al rapimento perché non siamo in
Sudamerica".
Le concusioni della magistratura milanese sono state commentate anche dal
difensore di Pollari, l'avvocato Franco Coppi. "Si poteva immaginare la
richiesta
di processo visto l'orientamento fin qui manifestato dai pm
- ha affermato il legale - Rimaniamo però convinti di dimostrare la nostra
innocenza".
(5 dicembre 2006)