da ecn/antifa - come per d'elia (anch'egli PL,
"dissociato"), l'infame sandalo (PL, "pentito") trova sempre
un posto adatto
MilanoAntifa | 14
Settembre, 2007 09:34 - MILANO, A VOLTE TORNANO…
Secondo quanto riportato da
La Repubblica, ieri (11 settembre) a Milano, in Corso Magenta, davanti alla
sede della Commissione europea, si è svolta una manifestazione razzista contro
il fondamentalismo islamico.
Tra i manifestanti c’è ROBERTO MARIA SEVERINI.
Ha un crocefisso colorato al collo e un paio di Ray-Ban a goccia: “Difendiamo
l’Italia dai musulmani, il nostro Paese deve restare cristiano”. Dieci minuti
avanti così. Poi la svolta.
Un drappello di contromanifestanti avanza, è capeggiato da Dacia Valent, ex
parlamentare del Pdci, e Giuseppe Fallisi, il noto anarchico autore de “La
ballata del Pinelli”.
“Ti abbiamo riconosciuto, sei Roberto Sandalo!”
In un attimo cinque funzionari di polizia
circondano Severini per proteggerlo. Lui nega la sua vera identità. Ma i
poliziotti stanno proteggeno l’ex Prima Linea, condannato per banda armata
nell’aprile 1980.
Furono proprio le sue confessioni da penito a permettere alla polizia
di sgominare l’organizzazione.
Condannato a undici anni e sette mesi, Sandalo ne scontò due e mezzo.
Cambiò identità, ma alla fine anni ‘90 lo si scopre tra le Guardie
padane.
Pochi mesi dopo viene arrestato per una serie di rapine nell’Astigiano.
...
Ma a fine giornata ammette: “Sì, sono l’ex terrorista di Prima Linea ma
sono anche uno che ha servito due volte lo Stato, prima come ufficiale degli
alpini e poi dissociandomi e collaborando a mettere fuori piazza una banda di
assassini. Non vedo perchè io non possa fare politica mentre altri personaggi
mai redenti siedono nei piu’ alti scranni delle istituzioni”.
DA INDY-LOMBARDIA