MILANO - Operazione antieversione della procura di Potenza.
Ieri mattina sono scattate trentasei perquisizioni in varie città italiane, tra
cui Potenza, Melfi, Bergamo e Milano, nell' ambito di un' inchiesta nata a marzo
del 2006, coordinata dal pm della direzione distrettuale antimafia Francesco
Basentini. L' accusa ipotizzata, per i venticinque indagati, è quella di
«concorso in associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di
eversione dell' ordine democratico» e di «propaganda e apologia sovversiva o
antinazionale», in base agli articoli 270 bis e 272 del Codice penale. Tra le
persone finite sul registro degli indagati della procura lucana ci sarebbero
anche iscritti alla sigla sindacale «Slai Cobas» (sindacato dei lavoratori
auto-organizzati). Tra questi, un tecnico radiologo e due infermieri di Milano
(uno è un ausiliario socio-assistenziario dell' Istituto dei Tumori) e un altro
uomo, di Bergamo, iscritto al sindacato autonomo. Tra loro ci sarebbero anche
simpatizzanti dei Carc, i Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo,
un dipendente della Regione Lombardia iscritto allo Slai Cobas e Paolo Dorigo,
ex militante Carc di Venezia condannato nel ' 94 a tredici anni di carcere per
un attentato alla base Nato di Aviano. Nelle perquisizioni di ieri, la Digos
avrebbe sequestrato computer, schede telefoniche, volantini e altro materiale di
propaganda che verrà analizzato nei prossimi giorni. Il sospetto dei pm di
Potenza è che dietro alle iniziative in difesa dei lavoratori all' interno dello
stabilimento della Fiat di Melfi, si siano nascoste attività illecite di
propaganda eversiva. Una possibilità che, già tre anni fa, era stata ventilata
in una relazione al Parlamento del dipartimento della Pubblica sicurezza del
ministero dell' Interno e che, appunto, segnalava una preoccupante possibilità
di infiltrazioni di neoterroristi, grazie proprio alle sigle sindacali autonome,
all' interno di alcune fabbriche, tra cui appunto lo stabilimento Fiat.
1. PAOLO DORIGO NON E' MAI STATO MILITANTE CARC, HA SOLO COLLABORATO CON LE EDIZIONI RAPPORTI
SOCIALI COME SINGOLO COMPAGNO E NELLA REDAZIONE DI GUARDARE AVANTI ! dalla
fondazione della rivista nel 1985 al 1993, IN PRECEDENZA, MA NON E' LA STESSA
COSA, HA LAVORATO NEL BOLLETTINO E NEL COORDINAMENTO DEI COMITATI CONTRO LA
REPRESSIONE, tra gli anni 1982-1986