Antiterrorismo, perquisizioni da Melfi a Milano

Repubblica — 17 ottobre 2007   pagina 23   sezione: CRONACA

MILANO - Operazione antieversione della procura di Potenza. Ieri mattina sono scattate trentasei perquisizioni in varie città italiane, tra cui Potenza, Melfi, Bergamo e Milano, nell' ambito di un' inchiesta nata a marzo del 2006, coordinata dal pm della direzione distrettuale antimafia Francesco Basentini. L' accusa ipotizzata, per i venticinque indagati, è quella di «concorso in associazione con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell' ordine democratico» e di «propaganda e apologia sovversiva o antinazionale», in base agli articoli 270 bis e 272 del Codice penale. Tra le persone finite sul registro degli indagati della procura lucana ci sarebbero anche iscritti alla sigla sindacale «Slai Cobas» (sindacato dei lavoratori auto-organizzati). Tra questi, un tecnico radiologo e due infermieri di Milano (uno è un ausiliario socio-assistenziario dell' Istituto dei Tumori) e un altro uomo, di Bergamo, iscritto al sindacato autonomo. Tra loro ci sarebbero anche simpatizzanti dei Carc, i Comitati di appoggio alla resistenza per il comunismo, un dipendente della Regione Lombardia iscritto allo Slai Cobas e Paolo Dorigo, ex militante Carc di Venezia condannato nel ' 94 a tredici anni di carcere per un attentato alla base Nato di Aviano. Nelle perquisizioni di ieri, la Digos avrebbe sequestrato computer, schede telefoniche, volantini e altro materiale di propaganda che verrà analizzato nei prossimi giorni. Il sospetto dei pm di Potenza è che dietro alle iniziative in difesa dei lavoratori all' interno dello stabilimento della Fiat di Melfi, si siano nascoste attività illecite di propaganda eversiva. Una possibilità che, già tre anni fa, era stata ventilata in una relazione al Parlamento del dipartimento della Pubblica sicurezza del ministero dell' Interno e che, appunto, segnalava una preoccupante possibilità di infiltrazioni di neoterroristi, grazie proprio alle sigle sindacali autonome, all' interno di alcune fabbriche, tra cui appunto lo stabilimento Fiat.

 

1. PAOLO DORIGO NON E' MAI STATO MILITANTE CARC, HA SOLO COLLABORATO CON LE EDIZIONI RAPPORTI SOCIALI COME SINGOLO COMPAGNO E NELLA REDAZIONE DI GUARDARE AVANTI ! dalla fondazione della rivista nel 1985 al 1993, IN PRECEDENZA, MA NON E' LA STESSA COSA, HA LAVORATO NEL BOLLETTINO E NEL COORDINAMENTO DEI COMITATI CONTRO LA REPRESSIONE, tra gli anni 1982-1986