RAGIONAMENTO

23-10-2009 notte

sistema mafioso della concertazione

spartizione della forza lavoro tra padroni e appalti-cooperative e tra sindacati di regime

 

Mafia perché:

esempio: lavori inutili e costosi (nuove rotonde, gallerie, passanti, tangenziali, stradone, stradine, strade, macchinari e segnaletica a noleggio, segnaletica nuova senza riciclare o risistemare la vecchia, mancata manutenzione delle cose già esistenti, o sperpero per riasfalto previa grattatura del precedente, anche in zone private o residenziali con discriminazione tra zona e zona, ma comunque con grande sperpero di asfalto e spese di segnaletica solo in certi luoghi, sperpero per separacorsie in materiali sintetici specie 3M, molto costosi e che vanno subito distrutti, ecc.).

QUESTE ATTIVITA’ SONO ALLA BASE DELL’AGGIRAMENTO DELLA PRECEDENTE ONDATA DI TANGENTOPOLI, IN QUANTO COSTITUISCONO LA TANGENTOPOLI CONCERTATIVA, ove le tangenti sono comprese nel prezzo e nel fatto stesso di dare l’appalto.

 

Mafia perché:

            C’è cointeresse tra sindacati e aziende, a dispregio dello Statuto dei lavoratori.

 

Mafia perché: invece della lupara, godendo della parcellizzazione delle mansioni, si opera disciplinarmente sui lavoratori scomodi.

 

Mafia perché si fonda su elementi di discriminazione molteplici, perduranti, quasi strutturali, immigrati e non solo, antitetici alle basi sociali del vivere civile date dalla Costituzione.

 

Necessità di una rivoluzione popolare di nuova democrazia (la democrazia è confusa con il sistema parlamentare, per cui è divenuta una parola vuota: la nuova democrazia è il potere ai consigli del Popolo senza funzionari e con rotazione dei compiti e responsabilità: il contrario delle RSU a voto di lista).

 

Questa necessità è nascosta dai media anche locali che sono un organismo espressivo del controllo sociale da parte della economia “diffusa” e che culturalmente hanno portato ad una sorta di legittimazione del nazismo leghista.