L’inizio della fine del regime democristiano, ebbe luogo con il tentativo del regime stesso di imprimere una svolta golpista e reazionaria con la strage di Piazza Fontana il 12 dicembre 1969.
Vent’anni dopo, con la caduta dei regimi a capitalismo di stato, impropriamente chiamati ancora socialisti, dell’Est, si aprirono le porte delle aule processuali per molti di loro, compreso l’uomo di mediazione e di “governo” il pluripregiudicato (poi) Craxi.
Con la caduta di Craxi, i mafiosi furono messi alle corde e subito reagirono con stragi, per aprire la strada al loro beniamino.
La ciliegina sulla torta fu la tentata strage di carabinieri a Catania, del settembre 1993, di cui nessuno ricorda nulla.
Poi Lui si presentò, era novembre, la Casa Bianca di Mosca era stata bombardata dal suo alter-ego Boris Eltsin, il suo amico Fujimori, boia nipponico in terra peruviana, aveva potuto declamare falsità ridicole dettategli dalla Cia americana alla sede dell’Onu per cercare di fermare la guerra popolare. In Italia, erano state arrestate Lady Golpe ed un funzionario del Dap. Cercavano la “Falange armata”, sigla della malavita fascista dal sapore simile agli stragisti della Uno Bianca, composta invece da poliziotti bolognesi.
Adesso, che quella stagione sembra volgere al termine, dopo 40 anni ed un giorno da Piazza Fontana, c’è stata una aggressione pare spontaneamente esercitata da un cittadino che è riuscito a superare il blocco degli uomini neri, simili nell’aspetto a quelli di Momo alla ricerca del tempo perduto.
Pare l’esercizio di un sentimento popolare, profondamente radicato in decine di milioni di cittadini ridotti alla fame, alla miseria ed a volte al suicidio ed alla pazzia, da un regime faraonico di alcuni milioni di schiavisti.
Eppure non basterà un colpo spontaneo per liberare l’Italia dalla mafia e dal malaffare che s’è impossessato del potere e che osa mettere in discussione le fondamenta del rinnovamento del nostro paese.
Un rinnovamento ostacolato come in nessun altro paese dell'Occidente (a parte gli Stati Uniti, farsa nazista in stile moderno simulante democrazia), ma pur sempre un rinnovamento attuale e necessario, quello della nostra Costituzione, che vede l'Italia paese antifascista e fondato sul lavoro (e non sulla miseria e la disoccupazione).
Perché non è l'aggressore del nuovo duce, ad aver rotto il patto Costituzionale.
è la condotta di questi vent'anni che hanno ingannato e portato alla dipendenza economica e politica, grandi masse, ad averlo rotto. E nemmeno da oggi.
Anche per questo diciamo:
Per le buone e le cattive notizie, basta la radio: spegnete le televisioni, non
comprate il digitale terrestre, respirate aria fresca, uscite dalle case, e
riprendetevi ciò che è vostro.
Proprio: andate col piccone a sistemarvi zone liberate, dove i cantieri hanno lasciato solo rovine.
Prendetevi le rotonde, esigete di potervi entrare, e camminare in queste piccole oasi verdi: fatevi mettere i pesciolini dentro. Sennò che rotonde sono ?