REGIME DI POLIZIA A GENOVA

14 dicembre 2007 ARRIVA LA VENDETTA

ripreso da Sarah DI Nella – Carta - http://www.carta.org/campagne/genova+2001/12290

102 anni complessivi di carcere per 24 manifestanti invece dei 225 richiesti dai pubblici ministeri Anna Canepa e Andrea Canciani. (Sono stati “moderati” !!! rispetto alle rabbiose richieste dei “p”m)

Il colleggio giudicante, presieduto da Marco Devoto, ha assolto solo una imputata, Nadia Sanna, mentre ha condannato a 11 anni la lecchese Marina Cugnaschi, 41 anni, a 10 anni e sei mesi Francesco Puglisi e Vincenzo Vecchi, a nove anni Alberto Funaro, a 7 anni e dieci mesi Carlo Cuccomarino, a 7 anni e otto mesi Antonino Valguarnera, a 7 anni e sei mesi Carlo Arculeo, a 6 anni e sei mesi Dario Ursino e a 6 anni Ines Morasca. Per quattro di loro sono stati chiesti anche tre anni di libertà vigilata, dopo aver scontato la pena e l’interdizione permanente dai pubblici uffici.
Per gli altri, il reato di devastazione e saccheggio è stato derubricato a danneggiamento per gli scontri avvenuti a via Tolemaide. «La resistenza alla carica dei carabinieri – spiega in un comunicato ‘a caldo’ Supporto legale–è stata scriminata come reazione ad atto arbitrario e di conseguenza non costituisce reato [in pratica la reazione alla carica dei carabinieri è stata considerata legittima, ma non i danneggiamenti successivi]».
Massimiliano Monai, il giovane fotografato insieme a Carlo Giuliani mentre corre con una trave di legno sulla spalla all’assalto della camionetta dei carabinieri da cui partì il colpo che uccise Carlo, è stato condannato a 5 anni per lesioni all’autista del defender Filippo Cavataio.
Paolo Putzolu è stato condannato a due anni e sei mesi, a un anno e 8 mesi Paolo Dammicco, a un anno e sei mesi Fabrizio De Andrade, a un anno e 5 mesi Federico Da Re, Angelo Di Pietro e Filippo D’Avanzo, a un anno e 4 mesi Duccio Bonetti e Stefano Caffagnini, a un anno e due mesi Antonio Fiandra e Francesco Toto, a 11 mesi Tabar Firouzi, a dieci mesi Luca Finotti, a sei mesi Mauro Degl’Innocenti e a 5 mesi Domenico Ceci.

Per il capitano Antonio Bruno, il tenente Paolo Faedda, il Primo dirigente Angelo Gaggiano, il Primo dirigente Mario Mondelli è stata chiesta la trasmissione degli atti per falsa testimonianza.
I danni patrimoniali e non, invece, saranno valutati in un giudizio civile.

I ventiquattro condannati dovranno pagare «danni di immagine» alla presidenza del consiglio. «La tesi per cui a offendere l’immagine dell’Italia sono stati i manifestanti è stata accolta», ha commentato supporto legale. (Immagine. Cioè questi qua credono veramente che il governo del luglio 2001, Castelli in primis, avesse una “immagine” da difendere, con la convocazione dei GOM nelle piazze, la preparazione di Bolzaneto, le voci sulle carceri che si sarebbero utilizzate per i manifestanti, e con l’accorrere dei “post-fascisti” alle “sale regia” del regime -da cui si potevano controllare i centilitri di benzina versati sulle molotov portate poi alla Diaz da solerti agenti ?-. Veramente si rasenta il tragicomico)
Restano ancora aperti gli altri due processi avviati dopo i fatti del 2001. I processi sull’irruzione alla scuola Diaz e le violenze nella caserma di Bolzaneto, si dovrebbero concludere entro la prossima estate. Per Lorenzo Guadagnucci però, «sulle responsabilità della polizia serviva soprattutto una risposta politica più che giudiziaria e gli avvenimenti degli ultimi mesi dicono chiaramente che, sul piano politico, la partita è chiusa e l’impunità è garantita».