www.paolodorigo.it, 23 febbraio 2006 - 2a release

Un generale ad un giudice, 1981-1993:

“chi attacca, o è creduto tale,

gli SS.UU.A.,

deve arrendersi o morire”

FERRAREIDE CIPRIANEIDE E DINTORNI

una prima pillola sulla disinformazione di regime

SU UNA LOTTA PULITA DI DENUNCIA DI CIO’ CHE NASCONDONO DA ANNI ED ANNI, da parte di un compagno, ora militante di p.c., che non ha mai avuto paparini o mammine (come si capisce anche dal grado di pesantezza di centinaia di attacchi mediatici alla propria identità di militante comunista, di cui qui se ne citano alcuni), e che ha sempre svolto i suoi compiti con responsabilità e correttezza

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Precisiamo che nella scorsa estate abbiamo chiesto al giornalista Cipriani copia dell’articolo de L’Unità sul “m-l-m” dopo l’azione Biagi delle Br-pcc, ma che non se ne ricordava né aveva copia. Misteriosamente, nel mio archivio delle mail invece ce n’è una che non era certo a lui destinata, e che invece era destinata ad un compagno del npci che mi scriveva via email e che non era ricercato. Evidentemente all’epoca riuscivano ancora bene a penetrare il mio pc e inclusero la mail del cipriani tra quelle in spedizione. Giochini simili ne hanno ripetuti ancora nei mesi successivi. Nel maggio 2005 poi come denunciai IMMEDIATAMENTE ai miei corrispondenti e nella pagina contatti, riuscirono ad impossessarsi di alcuni indirizzi email.

GIANNI CIPRIANI

1.    La diffamazione verso Maurizio Ferrari e la risposta del compagno (gennaio 1993, Controinformazione internazionale n.9).

2.    L’essere l’esperto di “sinistra” di questioni legate ai servizi di “sicurezza dello stato” ed a certa magistratura emergenziale.

3.    La sua tesi (L’Unità inizio aprile 2002) di cui nel 2005 afferma per e-mail non ricordarsi, secondo cui l’attentato a Biagi era inserito nel marxismo-leninismo-maoismo, falsità totale ed errore imperdonabile di leggerezza che legittimava l’inserimento anche dei maoisti Peruviani, Nepalesi, Filippini, ecc,. nella Lista nera UE. La rivendicazione Biagi la ho letta, dalla pubblicazione di un giornale, nel luglio 2002 nel carcere di Spoleto. Le due email mi sono state fatte sparire dal h.d. Un’altra, misteriosamente non diretta a lui, risulta partita dal mio pc anche col suo indirizzo. Il file doc dove le conservavo è stato eliminato da mani invisibili. Comunque le due mail dicevano più o meno: DA ME A LUI: “Nel 2002 lei ha scritto ad aprile un articolo su “L’Unità” che affermava il documento Br-pcc come appartenente alla ideologia “marxista-leninista-maoista”. Siccome questa cosa non è vera ed ho ragione di ritenere sia connessa alle torture che ancora subisco, potrebbe mandarmene copia ?” Lui rispondeva IMMEDIATAMENTE, asserendo che “non se ne ricordava”, che “non collabora più molto con L’Unità”, e che mi avrebbe saputo dire.

4.    La “ricostruzione” dell’attentato di Aviano nel libro “Brigate rosse la minaccia del nuovo terrorismo” del 2004 (Sterling e Kupfer), che ho avuto solo da pochi giorni, viaggia su 3 assi:

·         Triveneto, NTA, stronzate per valorizzare le storiche montature di Ganzer, e per valorizzare le tesi del pm Papalia (br Aviano – nta, ecc.) pagg.73-76

·         Mistificazione istruttoria, sbaglia persino la data e non a caso, l’istruttoria inizia con ordini di cattura sin da subito, ma per Dalla Longa (sin dal 29 SETTEMBRE 1993, mentre falsamente si vuol far partire sui media la data istruttoria al 26 OTTOBRE 1993, e non a caso sintomaticamente evidentemente per dedizionevole indicazione dei torturatori della mia persona sperando di mettermi paura di cose che non temo in alcun modo poiché il proletariato la sa ben più lunga della borghesia e non da oggi), sulla base solite notizie dell’epoca, per coprire il Dalla Longa (che poi Cipriani ignorava misteriosamente gli stessi articoli di Mantovani sul manifesto (settembre-ottobre 2003) con la ennesima sua infamia che scriveva finalmente “ripeterò in aula” le dichiarazioni istruttorie “ufficiali” del 19-21 ottobre 1993 e successive su Aviano (almeno sino al dicembre 1993), (è la stessa mistificazione da cui ingenuamente attingono anche in http://www.brigaterosse.org/ (UNA PRECISAZIONE SUL SITO "www.brigaterosse.org") che chiamano militanti br il Dalla Longa e il Berti Aldo;  inoltre che ripete la stronzata colossale della canzone sui prigionieri, con nomi inesistenti, e il Dalla Longa, e la mia esclusione, fatta dalla “Banda Bassotti” nel 1995, cui poi mise rimedio la canzone dei 99 Posse; nonché il nascondimento nel luglio 1997 del militante Pizzarelli dalla lista dei prigionieri politici che ignobilmente mescolava neri e rossi, pubblicata dal “Giornale nuovo” (lista ERI-RAI) dove venne invece inserito Angelo Dalla Longa, pentito, collaboratore di giustizia, calunniatore, pappone in sentenza definitiva, spacciato da Incandela per brigatista, e stranamente non arrestato nel 1990 –diffusione volantini “Cellula” ricevuti per posta- e stranamente autorizzato dopo la scarcerazione a frequentare il locale colloqui di Cuneo, con la moglie tutrice oltre che di Ario, di un altro prigioniero, riarrestato per reati comuni non rivendicati per iscritto né processualmente), e dove si afferma falsamente che Aiosa, Dalla Longa e Dorigo (arrestati il 24-10-1993, il 29-9-1993 ed il 23-10-1993), si erano dichiarati militanti delle BR. Invece il primo lo farà a febbraio 1994 in udienza a Genova, il secondo è pentito accusatore, e permette gli arresti alla Digos, ed il sottoscritto si dichiarerà solo, il 27-10-1993, “prigioniero politico appartenente al campo proletario” e successivamente esprimerà solidarietà, ma senza mai dichiarcisi appartenente, alle BR. NEL MERITO EFFETTIVAMENTE CIPRIANI RIPETE SOLO QUELLA PARTE DELLE CAZZATE CHE LA DIGOS VOLLE PUBBLICATE NEL 1993, MA LO FA NEL 2004, ANCORA PER COPERTURA DEL DALLA LONGA. EVIDENTEMENTE HA UN PESO PUBBLICO ANCORA in quel di Pordenone, dependance della base USAF di Aviano ? pagg.76-77

·         La questione della divisione interna ai prigionieri BR-PCC è risolta quasi correttamente in termini di sintesi dei documenti, nel merito non mi interessa dialettizzarmi all’autore nemmeno indirettamente, però preciso che io ho sostenuto la posizione dei militanti processati con me sin dall’inizio e che INVECE nel processo di appello, pur sostenendo una posizione politica vicina al volantino di rivendicazione, essendovi differenze di impostazione ideologica che si demarcavano, avevo scritto un documento individuale e ben più lungo, in cui comunque si riconoscevano “limiti ed errori” nella operazione, mentre si rivendicavano proprio QUEI CONTENUTI che la critica dei militanti dei carceri di Trani e Latina e di un solo militante del carcere di Novara aveva “scomunicato”. Cipriani compie anche una INCREDIBILE OMISSIONE, PERCHE’ OMETTE DI MENZIONARE LA COMPAGNA CLARA CLERICI TRA I FIRMATARI DEI DOCUMENTI BR-PCC DEL PROCESSO, ANCHE SE RITARDATARIA NEL PRIMO DOCUMENTO, SOTTOSCRITTO PUBBLICAMENTE E SUCCESSIVAMENTE INSIEME AL SECONDO, DA LEI LETTO IN AULA NEL SETTEMBRE 1994. pagg.77-80

5.    L’Unità, 20 dicembre 2004. Anche qui, omette alcun riferimento processuale serio, nonostante lo stesso anno con questo libro il Cipriani abbia scritto tante cosette, e mi definisce falsamente “ex brigatista”. Nessuna sentenza definitiva ammissibile alla storia politica e giudiziaria (cfr. sentenza CEDU 9-9-1998) mi riconosce colpevole di alcun reato associativo, nonostante per reati associativi e connessi io abbia già scontato oltre 15 anni di detenzione (oltre 13 di carcere e oltre 2 di detenzione domiciliare).

 

 

   IL FOGLIO DI GIULIANO FERRARA 23-11-2004 (articolo) (A proposito di un articolo de "il foglio" di giuliano ferrara alla fine di novembre 2004, utile a coprire l’annientamento che il DAP stava preparando con il trasferimento (mancato) alle Vallette di Torino; lo evitai avvertendo il direttore che mio padre e i miei amici non avrebbero creduto ad una sua assenza di responsabilità dopo che mi avessero ucciso per coprire il sistema ad elettrodi di ricetrasmissione installatomi con ogni elemento da parte mia di certezza, a Torino :

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5 http://www.paolodorigo.it/..%5C1997_09_15_Rossoperaio_22.gif 

6 http://www.paolodorigo.it/Primapillola/1999_11_AssembleaNazionaleControlaRepressione.gif

7 http://www.paolodorigo.it/..%5C2000_02_Il_Bullone.gif

 

L’UNITA’ 19-12-2004 LUIGI MANCONI (articolo e commento)

IL MATTINO DI PADOVA MAGGIO 1999 “CERCATELI NELLE CARCERI” FERDINANDO CAMON   (da inserire)

INTERVISTA ALLO STRAGISTA DEI NAR E KILLER DELLA BORGHESIA, SEDICENTE “RIVOLUZIONARIO”,  GIUSVA FIORAVANTI DEL CORRIERE DELLA SERA GIUGNO 1999 “Li caccerei io questi terroristi” all’interno della crociata pubblicistica che vide uniti tutti, dalla Balzarani a Casarini, dal povero Germano Maccari all’ultimo dei politici, da Segio a Sofri, ecc.ecc.ecc.

IL GIORNALE NUOVO DI FELTRI (una questione che tratteremo alla fine della storia, del 1997, grazie alla quale rischiai pure la pelle per l’ennesima “lettera” della lingua di merda di chi mi fece arrestare e condannare)

DA INSERIRE ANCHE IL DATA BASE DEGLI ARTICOLI MISTIFICANTI DELLA CAMPAGNA DEL 1999, ED UN DOCUMENTO DEL 1998 IN CUI DEMISTIFICO I VARI ARTICOLI DEI MEDIA DEL 1993-1994-1995.

DICEMBRE 2004 IL VOLANTINO DEI COMPAGNI/E DI PERUGIA PAG.2 CON CUI SI DEMISTIFICA SULLA “PERIZIA” NON A CASO RITARDATA AL DOPO SCIOPERO DELLA FAME (70 gg) CON 44 GIORNI DI RITARDO, DELLA DR.SSA BARONE, NEL MERITO ANCHE LA MIA DENUNCIA-RECLAMO AL TRIBUNALE DI SORVEGLIANZA

I 3 ARTICOLI QUI SOTTO NESSUN PARTITO LI COLSE COME DATO POLITICO, SOLO CI FU LA GESTIONE PARLAMENTARE DELLA LEGGE SUL 513; DOPO POCHI MESI MI “RISARCIRONO” L’INGIUSTO PROCESSO CON 12 MILIONI DI LIRE … UN MILIONE ALL’ANNO O POCO MENO, MOTIVANDO CHE DATO CHE AVEVO RIVENDICATO L’AZIONE NON VI ERA “DANNO” IN PRATICA SONO CONDANNATO E PRIGIONIERO PER LE MIE IDEE.

LA CAMPAGNA DI ATTACCO AI PRIGIONIERI RIVOLUZIONARI NEL 1999 PARTE CON UNA RIDICOLA AFFERMAZIONE DEL DIRETTORE DI NOVARA-LAGER A.FRAGOMENI CHE AVREBBE "INTERCETTATO" UN DOCUMENTO A NOVARA SEMPLICEMENTE BLOCCATO DALLA CENSURA E DIRETTO AL CORRIERE DELLA SERA. UNO O DUE GIORNI PRIMA L’INTELLETTUALE PATAVINO FERDINANDO CAMON AVEVA SCRITTO “CERCATELI NELLE CARCERI” (i cosiddetti “mandanti” politici, ancora una volta la rivoluzione passante per l’omicidio porta alla criminalizzazione della libertà di pensiero e dello scrivere pur con la censura –termine anticostituzionale perché ciò che era ammesso prima dell’infame legge del 2004 era il termine “visto di controllo”- sulla corrispondenza, mentre gli omicidi di stato sono prassi normale anche quando sono commessi da membri di forze dell’ordine contro altri cittadini o membri delle forze dell’ordine per qualche frequentissimo a dire il vero “raptus”)

ALTRE PERLE CHE HANNO ACCOMPAGNATO LO “SPIONAGGIO” MENTALE (almeno dal 1996 in poi) DI SPIE CARCERARIE VIA RADIO E LA SUCCESSIVA TORTURA ESPLICITA (2002 in poi)

·        25 marzo 2004 Corriere della sera – telegiornali di mezzogiorno – L’espresso - La montatura di Jelassie Riadh, di cui trovate ampia documentazione nel sito www.paolodorigo.it e www.paolodorigo.org , sul “patto BR-Al Qaeda” che serviva nel 2004 per legittimare ancora la tortura nei miei confronti, e che è fallita immediatamente come tentativo di creare tragicazioni al sottoscritto. Non a caso anche per questo Pesce Spada è stato fatto morire nel luglio 2005, oltre che per la sua storia, per le sue denunce, e per avermi spiegato l’organigramma SISES (di cui ho relazionato in indymedia)