www.paolodorigo.it 24.1.2009

La tortura del controllo e dell'interferenza mentale, e della tortura uditiva permanente e fisiologica, applicata dal DAP attraverso suoi organismi interni "eccezionali", che con ogni probabilità sono di pertinenza dei comandi GOM e UGAP (GOM: gruppi operativi mobili, costituiti nel 1999 con personale scelto, che gira le carceri a menar fendenti e torturare psicologicamente i carcerati, e responsabili della "custodia" dei detenuti in 14 bis e 41 bis, ma presenti anche nelle sezioni EIV ed in varie sezioni AS, rifondando il precedentemente sciolto SCOP, Servizio Centrale Operativo Penitenziario; UGAP, servizio segreto carcerario, Ufficio Garanzia Applicazione della Pena, ossia una struttura nazista creata dal direttore Caselli nel 1999).

Il manifesto affisso da "Compagne e compagni per la costruzione del Soccorso Rosso in Italia", lo condividiamo, anche se manca nella sua specificazione, di una denuncia più generale delle torture denunciate sin dal 2006 dal Coordinamento di Lotta Contro le Torture Tecnologiche E Carcerarie, dall'AVae-m sin dal 2005, dal Soccorso Rosso Proletario nazionale nel 2006, e dal Soccorso Rosso Proletario Veneto nel 2007-2008.

Ecco il manifesto, che ripubblichiamo per dargli visibilità, apparso nel gennaio 2009 in varie città italiane

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Come si legge nel testo,il pestaggio è avvenuto a Rebibbia.

Non conosciamo i dettagli dell'operazione penitenziria "punitiva", ma ci chiediamo per quale motivo, essendo i compagni classificati EIV, siano stati appoggiati in un carcere a metà strada tra la Calabria e Milano, ossia Roma Rebibbia, che è oltretutto un carcere storico dei soluzionisti, anziché essere trasferiti in aereo direttamente a Milano, come è di consuetudine per i detenuti del circuito EIV e 41 bis allorquando devono essere trasferiti per distanze così lunghe.

La ipotesi della premeditazione è quanto meno suffragata da questo elemento "anomalo".