Per il rispetto dei diritti degli
immigrati in Marocco
Una gigantesca retata ha
avuto luogo il 23 dicembre a Rabat ( Marocco ) contro gli immigrati africani.
Più di 300 rifugiati, che
chiedevano l’asilo politico e di immigrati, tra cui uomini, donne e bambini,
sono stati ammassati in automezzi alla frontiera marocco-algerina dalla parte
di Oujda per venire poi espulsi.
Un anno dopo gli ultimi fatti
tragici di Ceuta et Melilla, il governo marocchino rinnova la sua politica di
deportazione giustificandola con « la conformità degli impegni presi dal
Marocco » (per bocca del prefetto di Rabat) nei confronti dell’unione
europea.
Le associazioni firmatarie
condannano queste espulsioni collettive in contraddizione totale con le diverse
convenzioni internazionali che il Marocco ha firmato e compreso la legge marocchina
sul soggiorno.
Noi condanniamo le pressioni
esercitate dall’Unione europea sul Marocco per dissuadere i richiedenti l’asilo
ed i migranti dal domandare protezione ed asilo.
Le associazioni firmatarie
esigono il ritorno di tutti gli espulsi, il rispetto della loro dignità e la
loro regolarizzazione immediata.
AMDH (maroc),
EMCEMO, KMAN (Hollande)
Traduzione di Paolo Dorigo,
28.12.2006, ricevuta 27.12.2006 ore 23:25