PAOLODORIGO.IT 24-8-2014

SOLIDARIETA' INTERNAZIONALISTA CON IL POPOLO DELLA REPUBBLICA DI DONECK CHE VUOLE DIGNITA' ED INDIPENDENZA CONTRO I NEOFASCISTI EUROPEISTI DI UCRAINA ED “UE”

Mentre la prima parte del convoglio umanitario di camion russi passava il confine, la indegna lurida e schifosa campagna mediatica italiana ed occidentale stava a discutere delle ragioni umanitarie russe tacendo il bombardamento di ogni infrastruttura sociale indispensabile alla sopravvivenza della popolazione della zona ribelle, tacendo il reclutamento FORZATO dei giovani ucraini, camuffandolo con servizi fotografici da propanga goebbelsiana,

CLICCA QUI> PUBBLICHIAMO PENSIERI DI UN MILIZIANO CHE COMBATTE PER PORTARE IL PANE ALLA POPOLAZIONE A ILOVAJSK< CLICCA QUI




I TERRORISTI FASCISTI, QUELLI DELLE STRAGI, QUELLI DELLE TORTURE NELLE CASERME, QUELLI CHE VANNO A FARE “GUERRE SANTE” E MERCENARI IN AFRICA E PAESI ARABI, LI FUCILEREMO DOPO IL PROSSIMO 25 APRILE, E' STATO INGIUSTO LASCIARE I FASCISTI AGUZZINI E TORTURATORI USCIRE DI GALERA NEL 1946, LASCIARE CHE TORNASSERO IN CASERME, TRIBUNALI, QUESTURE, E' STATO STUPIDO ED INGIUSTO. NON PERMETTEREMO CHE I NAZISTI SI RIPRENDANO L'EUROPA CON ELEZIONI BUFFONE E DELEGITTIMATE IN CUI I PARLAMENTARI SONO DEI PAGLIACCI.

(NS.NOTA REDAZIONALE. QUI SOTTO, NOTIZIE RELATIVE ALLA SOPRAVVIVENZA DEL POPOLO RIBELLE DELLA REPUBBLICA DI DONETSK)

Giovedì, 21 agosto 2014

Autore: Aleksandr Petrakov

http://antifashist.com/item/krovavyj-hleb.html

Pane insanguinato




Il pane... un cittadino normalmente lo compra ogni giorno nei negozi, talvolta lo si getta nella spazzatura, non ci sfiora nemmeno l’idea di considerarlo qualcosa di importante, prezioso, di cui è impossibile fare a meno e senza il quale è impossibile vivere.

In una Ilovajsk, Repubblica Popolare di Doneck, alla seconda settimana di assedio e praticamente rasa al suolo, il pane è diventato il bene più prezioso. L’esercito fascista ucraino, circondando la città e impedendo la formazione di qualsiasi corridoio umanitario ai suoi abitanti, distrugge deliberatamente ogni infrastruttura vitale: l’acquedotto, i negozi, le farmacie e l’ospedale.

A Ilovajsk, al centro di un’asperrima battaglia per aprire la strada al cuore del Donbass, Doneck, vi sono migliaia di persone, senza possibilità di scappare. Per loro, il pane è diventato il principale, spesso l’unico, alimento.

Riescono a consegnarlo loro tramite piccole scorte, che viaggiano sotto il bombardamento dei cecchini e dei tiri di artiglieria. Per questo pane pagano con la vita i miliziani: mariti, fratelli, figli dei civili a cui è destinato. Ne lasciano ai più deboli e bisognosi, il resto lo masticano lentamente, divorandolo fino all’ultima briciola e senza sapere quando ci sarà il prossimo. O se ci sarà.

Questo è il pane della guerra: pane intinto nel sangue di chi lo consegna e, spesso, delle lacrime di chi lo mangia, seduto nei sotterranei. In verità non è saporito, o caro, come quei formaggi con la muffa, quel prestigioso prosciutto spagnolo o le olive greche... ma questo pane dà agli uomini la Vita. Mentre tutto il resto nel Donbass la toglie.

E quando qualcuno da voi farà storie per le delizie d’importazione, raccontategli del pane di Ilovajsk, mostrategli queste foto. E se quest’uomo rimarrà cieco e sordo, cancellatelo dalla vostra vita. Meglio se per sempre.

Pensieri di un miliziano



Четверг, 21 Август 2014

Автор Александр Петраков

http://antifashist.com/item/krovavyj-hleb.html

Кровавый хлеб

“Хлеб... Мы обыденно покупаем его в магазине. Бывает, даже выбрасываем вместе с мусором. Нам в голову не приходит думать о нем, как о чём-то важном, драгоценном – без чего нельзя обойтись, прожить.



В осажденном вторую неделю, практически разрушенном Иловайске, Донецкая народная республика, хлеб стал величайшей ценностью. Украинская армия, блокировав город и отказавшись предоставить гуманитарный коридор его жителям, целенаправленно разрушает любую инфраструктуру для жизни людей – водопровод, магазины, аптеки, больницу.

В Иловайске без возможности выехать, в самом центре ожесточенного сражения на дальних подступах к сердцу Донбасса – Донецку, оказались тысячи людей. И для них хлеб стал главной, зачастую единственной пищей.

Его доставляют небольшими конвоями под обстрелом снайперов и артиллерийских орудий. За этот хлеб жизнями платят ополченцы – мужья, братья, сыновья тех, кому они его везут. Его отдают самым слабым и нуждающимся, растягивают и съедают до последней крошки и не знают, когда будет следующий. И будет ли вообще.





Это хлеб войны. Хлеб, политый кровью тех, кто его привозит, и часто слезами тех, кто его ест, сидя в подвалах. Наверное, он не так вкусен, не так дорог, как сыр с плесенью, элитный испанский окорок, греческие маслины... Но этот хлеб дает людям жизнь. Тогда как все остальное на Донбассе её отнимает.



И когда кто-то при вас опять будет оплакивать импортные деликатесы, расскажите ему, ей про хлеб Иловайска, покажите эти фото. И если этот человек останется слеп и глух, вычеркните его из своей жизни. Лучше всего, навсегда”.

Заметка от ополчения