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A PROPOSITO DI UN CALENDARIO QUASI PRECISO AUGURANDOSI NON CI SI DEBBA RITORNARE PER L’UNITA’ NELLA RIVOLUZIONE PROLETARIA CONTRO I TRADITORI SERVI DELA BORGHESIA


 

COMBATTERE GLI ERRORI NELLA STORIA
I METODI BORGHESI E CALUNNIOSI
I MEZZUCCI NASCOSTI E SUBLIMANTI

COSA C’ENTRA P.L. CON LA RIVOLUZIONE ?

I DISSOCIATI FANNO I GALLETTI
LO STATO A LUNGO LI HA SERVITI E RIVERITI
OGGI MENO perché ?

Articolo per la Controinchiesta sul controllo mentale nelle carceri italiane

di Paolo Dorigo, scritto 15-5-2005 dopo decenni e mesi di attesa a questioni politiche eluse

SABOTATO E DANNEGGIATO SULLO STESSO MIO COMPUTER DA PARTE DI CHI MI TORTURA

 

Nel 1982 nasceva il movimento della “dissociazione dalla lotta armata” interno alle aree dei prigionieri politici. All’epoca, oltre ai prigionieri delle

BR e dei NAP, nelle carceri vi erano detenuti e prigionieri di varie altre OCC (organizzazioni comuniste combattenti) oltre che dell’Autonomia, veneta e non, e la vita era più diretta e meno calcolata di ora, nelle galere. I prigionieri mediamente del resto avevano 20-25-30 anni, non 45-55-65 come ora, e non avevano una visione storica, ma immediata, delle cose che vivevano. Ci scappava il morto, facilmente, magari in sub-appalto, per dare carriera politica a proletari o comunque detenuti in carcere per reati comuni, c’era molta “velocità”, si cercava la connessione di parole d’ordine tra le lotte dentro le carceri e fuori, si mettevano in parallelo le questioni operaie della FIAT con quelle delle carceri speciali.

Oggi quasi tutti i protagonisti ed i gregari di quelle vicende, uso questi termini proprio per la fine politica che si sono scelte moltissime di

quelle persone, fuori dal comunismo, fuori dalla ideologia proletaria, fuori dall’internazionalismo proletario, se la tirano coi ragazzini, o sono

nascosti tra le pieghe della società, alcuni collaborano con i partiti istituzionali, altri con le polizie, altri sono diventati arancioni, molti sono

che vanno e vengono la sera dalle galere, nessuno ha avuto la “pacificazione” (E CHI LA VOLEVA ?) ma molti hanno avuto sconti di

pena, defalcamento di condanne, cumuli, ecc. ecc. ecc. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ma una organizzazione, una sola, ebbe IN BLOCCO tutti i suoi aderenti (*meno uno, un compagno della provincia di Bergamo, che si fece la pena per intero, e, nonostante si cercò di esagerare una sua debolezza iniziale da parte di alcuni suoi ex compagni, si schierò contro la dissociazione pagandone le conseguenze stando a Novara, mentre i suoi ex compagni stavano nell’albergo a 5 stelle di Bergamo dove all’epoca potevano fare ciò che volevano), -------------------------------------------------------------------(AREA DI TESTO SABOTATA)----------------------------------------------------

a promuovere e aderire al “movimento della dissociazione”, così ben caldeggiato e coccolato dal PCI, dal PSI, dai DS, (proprio loro

che teorizzarono e praticarono l’omicidio di uomini “di sinistra” come forma di lotta rivoluzionaria, avulsa dalla comprensione delle azioni

stesse da parte delle masse in lotta), ora dal volontariato ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

tanto da permettere a persone che hanno ucciso e poi rinnegato le loro azioni con la dissociazione e i salamelecchi clandestini, di entrare

nelle galere a raccontare le fiabe ai detenuti comuni “buoni”, a mescolare comunismo e anarchia, a parlar di lotte sociali (?), loro che le

hanno sempre combattute sin da quando hanno estremizzato la “porta stretta” (cfr.Senza tregua) della “guerra civile” !!! Proprio così, Prima

Linea sto menzionando !   Così bravi da avere arroganza e prepotente invadenza da malandrini pure in galera, una volta riarrestati per

reati comuni, così furbini da mescolare la loro mestizia in politica, arroganza contro le BR di un tempo, con arroganza contro il MAOISMO

oggi. Costoro, che erano un migliaio come i garibaldini, ma malamente vivevano, si dice in certi ambienti operai e proletari d’un tempo,

tra uomini e donne, tanto da riprodurre gerarchie orrende anche sul piano sessuale, sono da allora TUTTI (*) NEMICI DEL COMUNISMO,

poiché hanno combattuto sempre l’avanguardia della rivoluzione (le BR negli anni 70, il maoismo oggi).  Sono così imbastarditi, che

hanno avuto più spazio nei media, dalla metà degli ’80 in poi, di Andreotti e De Mita messi insieme, hanno scritto libri, hanno posti

di prestigio, frequentano tangentari di lusso pentitisi, ma si coltivano ancora gli uni con gli altri, tanto da ritrovarsi solidali, anche tra

detenuti e volontari, tutti della ex stessa barca.  In qualche modo, rappresentano il peggio di quella parte borghese di Lotta continua

che costituiva una lobby borghese (Torino, Milano, Pisa), e in qualche modo, il Donat Cattin jr., arrogante colonnellino di LC che da

casa sua faceva la telefonata di rivendicazione d’un omicidio, e poi, una volta preso, dopo essere fuggito grazie agli avvertimenti

d’un altro ministro al padre (la cosa fece scandalo, ops, scandalo NON SANDALO, altro pentitone con la passione a vita delle dure),

a Bergamo potè lasciare incinta la sua compagna, in un padiglione del carcere-albergo.  Inizialmente, il carcere di Bergamo era

stato molto duro, e vi erano state rivolte e anche sequestri. PL non scherzava, mlitaristi fino al buco del culo, maschilisti al top,

malandrini nell’animo, scippatori delle lotte operaie autonome nei fini reconditi dei loro dirigenti, nell’idealizzare una trasformazione

SOGGETTIVA delle masse dalla lotta di classe alla lotta armata, SENZA PASSARE PER UN AUTENTICO PROCESSO
RIVOLUZIONARIO.

NON LI HO ODIATI, NON LI ODIO, PERCHE’ DISSOCIATI, ma per la loro arroganza, che ho avuto modo di conoscere ancora

di recente, e che per rispetto ad altri vecchi militanti che si conviveva insieme, non c’è stata tragedia.

NON NE HO PAURA, MI FANNO SCHIFO I NEMICI DEL COMUNISMO CHE UN DI’ SI DICEVANO COMUNISTI.

Non posso però accettare forme di far rientrare dalla finestra ciò che la porta della lotta di classe ha buttato fuori, e da mo’.

Anche perché collaborano, almeno in alcuni casi è sicuro, alla preparazione delle forme di controllo e tortura.

IL FINE NON GIUSTIFICA I MEZZI E LE VIE DELL’INFERNO SONO LASTRICATE DI BUONE INTENZIONI.

Non so perché, ma so che a Biella ed altrove, c’è controllo mentale, spionaggio del pensiero, tortura. E SO CHE SAPEVANO.

MA CHE NON MI HAN DETTO NULLA. PER SCELTA ESCLUSIVAMENTE POLITICA, INDIPENDENTEMENTE DAL
CAMUFFAMENTO.

CHI E’ CHE E’ FUORI DALLA LOTTA DI CLASSE E DAL COMUNISMO ?
CHI TRAMA, O CHI LOTTA ?
CHI TRAMA, INDUBBIAMENTE.

A buon rendere.

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