NO alla tortura dell’isolamento carcerario!
NO al 41 Bis!
Il razzista
Castelli, ministro della giustizia del governo fascista di Berlusconi, insieme
a tutto l’apparato di corpi e manovalanze repressive, ha applicato il
famigerato 41 bis a due prigionieri delle nuove Br- Pcc e ad altri cinque
prigionieri politici accusati di appartenenza alla stessa organizzazione
rivoluzionaria.
Su questi
prigionieri politici, già condannati praticamente da una magistratura speciale
a pene detentive straordinarie, lo stato infierisce volutamente in modo
plateale e vendicativo.
La misura del 41
bis prevede una sola ora di colloquio al mese con i soli familiari, il
colloquio con il vetro divisorio attraverso il citofono, registrazione delle
conversazioni, riduzione delle ore d’aria, la limitazione della socialità, un
solo pacco al mese, censura della corrispondenza e limitazione degli oggetti in
cella consentiti normalmente ai detenuti.
Il motivo dichiarato di questa applicazione è che si vuole
evitare a tutti i costi a persone già in regime di restrizione di libertà e di
vigilanza elevata, di commettere ulteriori atti di terrorismo.
In realtà quello che si cela dietro questo provvedimento
risulta chiaro:
Minare all’identità politica e umana dei prigionieri politici
e dall’altro terrorizzare il proletariato e le sue avanguardie di lotta e
rivoluzionarie!
Ma non solo. Una dichiarazione arrogante e degna di
chi, forte del potere politico ed
economico e al comando del monopolio della violenza ( lo stato e tutti i suoi apparati repressivi) scatena in questi
ultimi anni una dichiarata persecuzione contro comunisti, anarchici,
antimperialisti , islamici, sindacalisti, avanguardie di lotta dei movimenti
rivendicativi..insomma chiunque lotta e si oppone a questo sistema di barbarie,
violenze, guerre, fame, miserie e malattie.
L’applicazione
del 41 bis ai prigionieri delle nuove Br- Pcc è una strategia carceraria dura
che rientra in pieno nella vasta campagna di repressione atta non solo a
sterminare e svilire ma soprattutto a dividere e contrapporre.
Nel nostro paese la repressione è sempre più asfissiante e
la carcerazioni politiche sempre più frequenti.
Il trattamento speciale applicato ai prigionieri politici
mira ad annientare proprio coloro che non intendono rinunciare alle idee
rivoluzionarie e alle idee di libertà e giustizia sociale.
La verità è che una misura così coercitiva e disumana vuole
castigare ulteriormente chi non sottomette la propria coscienza rivoluzionaria all’ ordinamento infame di
sfruttamento della borghesia.
Il 41 bis non è altro che una forma di tortura e di violazione dei principali e fondamentali
diritti umani che contrasta le stesse Costituzioni democratiche borghesi e
Convenzioni internazionali sui diritti umani!
Manifestare la
propria solidarietà con i prigionieri
politici sottoposti al 41 bis e manifestare il proprio disgusto contro queste
forme di tortura fisica e psicologica, diventa una questione fondamentale per
tutti quanti vogliono difendere i diritti di umanità e civiltà!
Niente più deve passare sotto silenzio!
Invitiamo tutti i gruppi politici, le associazioni, gli
organismi di lotta, i compagni e le compagne a partecipare alla riunione
pubblica di
Lunedì 14 Novembre
2005 alle ore 16.00
Presso l’aula Lorusso
In via Mezzocannone
16, Napoli.
Per discutere, promuovere e organizzare insieme iniziative
di lotta contro il 41 bis.
I compagni dell’ Associazione Solidarietà Proletaria (ASP)