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NERO SU BIANCO – IL CASO TC - 01

TESTIMONIANZA N.1

 

----- Original Message -----

From:

To: paolodorigo@alice.it

Sent: Wednesday, June 01, 2005 2:41 PM

Subject: Progetto memoria meccanica.

 

Ciao Paolo,

sono T.C., ho ricevuto la tua mail e mi sono detta che il contenuto non era dei piu' corposi o chiarificatori per me.

Ma non posso pretendere che mi arrivi una relazione su un tema cosi' bastardo.

Mi chiedi chi sono, sono una che e' finita dentro questo frantumatoio mentale molti anni fa, che in tutti questi anni ha sempre cercato di trovare il bandolo della matassa.

La prima visita alla quale mi sono sottoposta e' stata quella psichiatrica, volevo sapere se mi stavo calando in uno stato di schizofrenia, se avevo le allucinazioni uditive e visive derivate da tale patologia, ne ho consultati tre, una delle tre e' ancora oggi un perito del tribunale di XXX, uno e' un mio carissimo amico e uno un'esimio sconosciuto di Novara.

Per tre volte mi sono sentita rispondere che ero sana di mente e che stavo parlando di ricerca scientifica che loro non conoscevano ma che non potevano escludere esistesse.

Stabilito che ero solo la vittima di una serie di bastardi in guanti bianchi ho consultato un ingegnere che con i sistemi di controllo endo (interni al corpo) ci andava a nozze, li costruiva su commissione dell'arma dei carabinieri, quando comprese che ero determinata e che gli stavo mettendo in piazza un'oggetto partorito da lui ma non ancora pubblicizzato, mi disse che la mia lucidita' non doveva escludere i FENOMENI ESOTERICI.

Gli risposi che di esoterico c'era ben poco, di scientifico molto, e di criminale tutto.

Ti sto parlando di lui al passato perche' ho scoperto che e' morto circa quattro anni fa.Si chiamava G.MU., il nostro incontro avvenne nel suo ufficio di XXX, mi portai appresso un amico a testimone dell'incontro, ma dopo quello non sono piu' riuscita a mettermi davanti a qualcuno che mi potesse aiutare a trovare l'oggetto che mi porto addosso dall'agosto del 1978.

Quella e' la data in cui per la prima volta sentii un commento a quello che stavo facendo, ma le circostanze mi spinsero a pensare che avendo sconfinato in territorio militare (base nato di Teulada in sardegna) qualcuno mi stava indicando da che parte puntare il muso della macchina e uscire.

La seconda volta fu nel 1986, avevo avuto uno scontro verbale con i carabinieri di Genova e mi isolai a sbollire la rabbia, sentii questo commento IL SOGGETTO E' INAVVICINABILE, HA MESSO IL CRICK A PORTATA DI MANO. Quindi, anche in questa occasione pensai che fosse qualcuno che stava tenendomi d'occhio per evitare strascichi per un mancato atto d'ufficio dovutomi.

Dal mese di agosto 1988 la presenza si e' fatta costante e asfissiante, in quell'anno mi sono sottoposta a perizia psichiatrica per capire se ero diventata un soggetto a rischio, non lo ero e non lo sono.

Nella prima mail che ti ho mandato chiedevo se sentivi dei nomi, intendevo se sentivi che si chiamano tra loro, io ho sentito i loro dialoghi, gli insulti tra me e loro non avevano limiti, quando ho insultato pesantemente la loro fanciulla, il loro capobranco ha detto “FATE USCIRE PATRIZIA DAL PROGRAMMA”.

Da quella volta non l'ho piu' sentita, in un'altra occasione ho sentito l'annuncio  “VITTORIA TI VOGLIONO AL TELEFONO”,

Un'altro dialogo tra uno che non ha nome e il piu' feroce torturatore che mi sia capitato di avere “MARIO, NON CI STO, MI AVEVI DETTO CHE NON SI SAREBBE FATTO MALE A NESSUNO”.

 …

Che ti facciano passare la vita tua davanti e' noto per me, ma la ragione del perche' lo fanno e' feroce, preferisco non dirla, e' una mia suppozione, sto cercando gente che mi possa sottoporre a esami diagnostici che mettano in luce l'oggetto o gli oggetti che mi porto appresso, so dove sono collocati, ma so anche che sono incolori e parzialmente biocompatibili, l'unica maniera per metterli in evidenza e' una spettrometria che ne evidenzii i contorni, per funzionare hanno bisogno di energia, il corpo umano ne produce a sufficienza, in questi anni ho sempre tenuto un diario dei fatti, degli episodi e delle loro torture.

Non vado oltre, ho bisogno di sapere se tu o il tuo gruppo conoscete qualcuno che sia in grado di controllarmi.

Scrivimi.

Ciao,

P.S.

Quando compresero che ero un osso duro, uno chiese

“MA CHI E'?”

risposta di un che si chiama “Agostino”

“UNA DEL PRIMO GRUPPO”.

Capisci perche' ti dico che e' un programma ben orchestrato e credimi, le complicita' sono dentro il parlamento.

Te ne parlero' dopo.